244) Storia di Viviana di Roma

 

Ciao Vero! Mi chiamo Viviana, ho 25 anni, siciliana ma vivo a Roma per motivi di lavoro. Ti scrivo per raccontarti la mia storia e per ricevere qualche aiuto se possibile. Credo di soffrire da anni di endometriosi anche se i medici se ne sono accorti un po’ tardi. I sintomi sono sempre gli stessi: ciclo mestruale molto doloroso, dolore pelvico e addominale, mal di testa insopportabili quasi tutti i giorni. All’inizio mi dicevano che sicuramente era nervosismo, colite, cistite…problemi intestinali, insomma chi più ne ha più ne metta. Poi circa un anno fa, durante un controllo ginecologico mi dicono che probabilmente ho una cisti endometriosica all’ovaio sx…ripeto l’esame ecografico dopo alcuni mesi e come per miracolo cisti sparita, dopo 3 mesi ricompare, poi sparisce e poi nuovamente ricompare. Il medico si esprime finalmente: Cisti endometriosica e aggiunge (?) poiché è necessario fare la laparoscopia. Decido di farmi operare giù a Catania, anche per avere il sostegno dei miei familiari. L’operazione dura 3 ore, più del previsto e al termine il ginecologo mi comunica che la cisti è stata rimossa e con essa anche le aderenze con il retto e gli altri focolai di endometriosi sparsi nelle ovaie. La mia endometriosi è al III stadio. Non ho preso molto bene quell’intervento e ancora oggi non l’ho superato del tutto. Cmq, seguo per tre mesi la cura con Enantone, stando male per tutti gli effetti collaterali tipici della menopausa. Dopodichè il medico mi dice di sospendere l’Enantone e di prendere la pillola per due mesi. Ho smesso di prendere la pillola da circa 10 giorni e i fastidi cominciano a farsi sentire nuovamente. Per avere un altro parere medico ho prenotato una visita al centro per l’endometriosi di Roma, conosciuto per le tecniche avanzate di laparoscopia. La visita non è stata rassicurante, per niente. Ho capito che non è finita e forse il calvario sta solo per cominciare. Il medico di questo centro ha analizzato la mia cartella clinica e dopo la visita mi ha comunicato che praticamente in Sicilia con la prima operazione hanno tolto solo la cisti, ma non hanno rimosso la malattia né le aderenze col retto e  nemmeno gli altri focolai di endometriosi. Questa è l’incompetenza di alcuni medici e da un lato sono contenta del fatto che, vista l’incompetenza, non sono andati oltre e si sono limitati alla semplice rimozione della cisti, ma dall’altro lato sono nera, arrabbiata e delusa! Nera perché non capisco per quale motivo non mi hanno detto come stavano veramente le cose, nera perché devo sottopormi a un altro intervento e come sai nessuno può assicurarmi che sia veramente l’ultimo! Il prof. mi ha spiegato che non prescrive nessuna cura ormonale, perché la natura deve fare il suo corso, le terapie ormonali peggiorano solo lo stadio della malattia e quindi l’unica strada da seguire è operare ogni volta che la “maledetta” ritorna. In questo centro privato per l’intervento mi hanno chiesto circa 8-10.000 euro…è assurdo! Ho paura…paura di finire di nuovo nelle mani sbagliate! Adesso sto cercando delle strutture convenzionate con medici competenti che sappiano dove e come intervenire. Mi sapresti consigliare un ottimo centro convenzionato in Italia? Te ne sarei  molto grata…

Ciao
Viviana

Ciao Viviana, non so cosa stia succedendo ma mi stanno arrivando tante storie simili alla tua … e faccio fatica ad esprimermi con educazione.
Quindi terrò ogni commento per me, e ti dico solo di provare a sentire o al Tor Vergata di Roma, dal dott. M****, o a Palermo se vuoi restare in Sicilia dal dott. M****.
Entrambi sono espertissimi in endometriosi e con loro sarai in buone mani.
Assumere ormoni attualmente è l’unica cura farmacologica che ci permette di rallentare il progredire della malattia. Tutto il mondo medico è d’accordo su questa teoria. E’ chiaro che chi opera solo a pagamento ha tutto l’interesse che tu torni da lui ogni anno a farti operare.
Ti consiglio inoltre di frequentare il forum dell’associazione Onlus APE www.apeonlus.info per qualsiasi tuo dubbio potrai chiedere a loro.
Ti abbraccio
Veronica