Ciao a tutte,
mi chiamo Viola e ho 36 anni.
La mia storia di dolori insopportabili inizia dal primo ciclo della mia vita.
La ginecologa per anni mi ripete che è normale stare male, che basta prendere un antidolorifico e tutto passa. Ovvio che io le credo, in fin dei conti lei è un medico e io una paziente.
Mi prescrive la pillola. I dolori continuano. Tutto nella norma – dice lei.
Dopo 10 anni di pillola (con terribili emicranie, non imputabili alla pillola, dice sempre lei) la smetto di testa mia, e resto subito incinta un mese dopo!
Dopo 9 mesi di gravidanza bellissima e senza problemi, in cui mi sentivo rinascere, nasce la nostra gioia più grande.
Al momento del parto cesareo programmato, in ospedale si accorgono che ho la parete uterina piena di piccoli focolai di endometriosi. Mi vengono bruciati tutti, e il medico che ha fatto nascere la mia bambina, stupito, mi dice che questa è figlia del miracolo, e mi dice anche “Ma signora, non sapeva di avere questa malattia??? Come ha fatto a non accorgersene prima??”.
Nessuno però mi spiega bene di cosa si tratti, e io e mio marito, presi dalla nuova vita appena iniziata, mettiamo da parte il problema.
Ricomincio a prendere la pillola.
Va tutto bene.
Fino al giorno in cui la smetto, e ricominciano i dolori atroci.
Morale della storia: ho cambiato medico, e al mio nuovo ginecologo (non specializzato in questa malattia e non di un centro specialistico per endometriosi) è bastata la descrizione dei miei sintomi intestinali per capire che la malattia, nonostante tutti gli esami negativi (CA125, risonanze, tac, clisma opaco) era tornata a riaffacciarsi. Stavolta nell’intestino.
Ora, dopo 4 mesi di enantone e 2 di pillola continuativa, a breve mi ricovererò per una laparoscopia, che mi eseguiranno in coppia, il chirurgo e il ginecologo. E poi decideremo il percorso da intraprendere, cercando di evitare, se sarà possibile, la resezione intestinale.
Nella sfortuna, però, di fortune ne ho avute tante: una figlia dolcissima, un marito che mi è stato da sempre vicino in un modo unico, due medici (il ginecologo e il chirurgo) che mi seguono davvero giorno dopo giorno, e che si occupano del mio caso con una dedizione unica.
Auguro davvero di cuore a tutte voi di trovare in qualche maniera un pò di serenità. Io ce l’ho fatta, anche se a volte è difficile e basta un minimo dolore per ricordare tutta la sofferenza che, sappiamo, è solo momentaneamente sopita, ma che potrà tornare a riaffacciarsi in qualsiasi momento, imprevedibile. Però…noi dobbiamo essere più forti, e pensare positivo, altrimenti non ne usciamo più!
Un in bocca al lupo grande grande a tutte voi.
Viola
Viola
Leggere questa storia alle 7 di mattina, mi fa iniziare bene la giornata. Sei stata fortunatissima, nella sfortuna.
In bocca al lupo per il prossimo intervento, mi pare che tu sia in buone mani, speriamo che tu possa vivere un anno davvero sereno e goderti la tua piccola.
Grazie per averci raccontato la tua esperienza.
Vero
In bocca al lupo per il prossimo intervento, mi pare che tu sia in buone mani, speriamo che tu possa vivere un anno davvero sereno e goderti la tua piccola.
Grazie per averci raccontato la tua esperienza.
Vero