300) Storia di Francesca di Reggio Emilia

Ciao Veronica!!!
mi sono associata all’Ape qualche anno fa, leggo il Forum ma non sono un’attiva “scrittrice”. Più che altro Vi leggo, molto volentieri, forse perchè non sono troppo brava a scrivere e a spiegarmi. Comunque ho letto il tuo libro e ne ho regalata una copia, da te gentilmente dedicata e autografata, alla biblioteca di Guastalla.
Vorrei raccontare la mia storia:
Quest’anno compio 33 anni, il mio cammino è iniziato molti anni fa.
Il primo ciclo mi è venuto alle medie e già avevo forti dolori. A 14 anni mi scoprono una cisti sull’ovaio e mi mettono sotto pillola. Non l’ho mai smessa fino al 2001-2002 quando con mio marito, sposato nel 2000 e fidanzati dal 1993, non abbiamo deciso di avere un figlio.
Naturalmente non ci siamo riusciti e io per circa 8 mesi stavo malissimo, piegata in due ad ogni ciclo. Ma naturalmente pensavo fosse normale, tutte le donne stanno male!!! Comunque dopo due visite dalla guardia medica di turno, una delle quali dice a mia madre, con me presente, che forse ho problemi psichici e che i dolori sono frutto di fantasia, mi decido ad andare dal ginecologo che mi ha sempre seguito dall’età di 14 anni.
Lui è “svelto” nella diagnosi, dice subito endometriosi e nel giro di qualche mese si prende la responsabilità di operarmi lui stesso nell’ospedale di Guastalla.
L’intervento è stato giudicato subito da lui complicato, mi ha tolto varie cisti sulle ovaie e molte aderenze, ma il controllo delle tube era risultato positivo. Mi consiglia di fare subito una fivet e mi dice di rivolgermi a un centro specializzato a pagamento a Reggio Emilia, che tu probabilmente conoscerai, ma di cui preferisco non fare il nome.
Lì mi sottopongono a due IUI e una Fivet. Sono arrivata alla Fivet pensando di “morire” dai dolori!!! Chiedendo ogni volta che mi faceva una eco se c’erano focolai di endo, ma mi dicevano sempre NO!!! Invece SI!!!! SI!!!! C’erano!!!! Ma ho dovuto arrangiarmi da sola per scoprirlo!! Sono tornata dal mio ginecologo e lui ha visto quello che temevo: endometriosi a uno stadio avanzato. Stavolta lui non se l’è sentita di operarmi e mi ha dato il nome del primario del Negrar di Verona. Intanto che attendo la visita passano quasi 6 mesi nei quali non riesco quasi a camminare dal dolore che ho alla schiena. Il giorno della visita faccio  un eco all’ospedale Negrar e poi la visita dal primario in centro a Verona. La visità è durata 10 minuti dopo un attesa per il ritardo del medico di quasi 2 ore e poi di una freddezza pazzesca. Io stavo malissimo fisicamente e mentalmente, non ti dico come ne sono uscita…. comunque mi prescrive clisma opaco e eco agli organi interni poi mi farà avere la sua risposta via posta. Faccio gli esami al Negrar, per fortuna gli appuntamenti sono stati fissati alla svelta e le persone che li hanno effettuati erano più umane. Dopo alcuni giorni mi telefona la caposala e mi dice che il dottore ha riscontrato un endometriosi IV stadio da operare al più presto con rischio di resezione intestinale (cos’è? nessuno me ne ha mai parlato!!!) e isterectomia (altra notizia schock!!!). A quel punto dico a mio marito e ai mie parenti che secondo me non ci siamo!!! Vorrei un secondo parere anche perchè visto come stavo non avrei voluto farmi operare da un medico simile, così poco umano da non darmi lui stesso quelle notizie.
Non so cosa fare, dove andare a fare un’altra visita? a chi chiedere?
Cerco su internet la parola isterectomia e mi esce per caso un sito, dopo averne visitati molti che mi hanno anche spaventato!!!, di un medico di Arezzo,Dr Pulcinella. Gli mando i risultati dei mie esami e gli chiedo un parere, senza tante speranze che mi risponda. Invece dopo poche ore mi risponde e mi dice che vista la mia età non pensa che si debba arrivare a tanto e mi dice di chiamarlo. Gli telefono il giorno dopo e chiedo di andare da lui a fare una visita. Figurati dalla provincia di Reggio a Arezzo per una visita ginecologica. Non so cosa aspettarmi da questa visita ma non avendo alternative, tento…
Vado, mi visita e mi dice che lui non è specializzati in questi tipi di intervento di endometriosi, ma chiama subito a Bologna al Sant’Orsola il Dr. Seracchioli, gli espone il mio caso e mi dice che entrambi sono dell’idea che si possa salvare l’utero e probabilmente le ovaie, sulla resezione intestinale si vedrà. Già il morale comincia a risalire….
Il Dr. Seracchioli mi vede dopo qualche giorno e mi mette subito in lista per l’intervento. Una persona veramente squisita, che mi spiega i rischi ma anche le possibilità che ci saranno dopo l’intervento.
Dopo alcuni mesi sempre abbastanza sofferente mi opera: 5 ore e mezza di intervento, mi toglie le cisti sulle ovaie, la cisti nel douglus senza resezione intestinale, una cisti sulla vescica che non si sapeva esserci e tutte le aderenze che si erano formate, mi riposiziona le ovaie davanti all’utero visto che le aderenze le avevano spinte dietro. In somma mi rimette in sesto. Da allora sto abbastanza bene. Sono sotto pillola tranne quando mi preparo per le Fivet (fatte 3 ma nessuna ha avuto esito positivo)
Ho ancora dei problemi intestinali (coliti) che nessuno però collega all’endo, ma io ci credo poco… secondo me la BESTIA c’entra un po’ anche qui.
Comunque dopo il secondo intervento sto decisamente meglio.
La strada è ancora in salita per quanto riguarda la voglia di avere un bimbo.
Io e mio marito ci speriamo ancora anche se non so se ci arriveremo tramite la Fivet o tramite l’Adozione. O forse con tutte e due perchè no!!!!
Sicuramente tutto quello che sta facendo Veronica e che sta facendo l’APE sta aiutando moltissimo!!!! Brave!!! Vorrei poter collaborare più attivamente, se ci fosse qualcuno di Guastalla iscritto all’Ape con cui poter condividere le nostre senzazioni mi farebbe piacere conoscerlo.
Resto in attesa del tuo libro.
Se i nomi dei medici non possono essere citati mi scuso in anticipo ma i medici che “fanno del bene” credo debbano avere la “pubblicità” che meritano, come hai visto non ho nominato direttamente le persone con cui non mi sono trovata bene.
Veronica ti saluto caramente e continua così…
Ciao
Francesca di Guastalla (RE)
Carissima, infatti anche io sono del parere che nessun medico si risentirà se si parla bene di lui.
Conosco quasi tutti i medici che hai citato e non citato … direi indubbiamente che ora sei in buone mani e puoi sicuramente in questo, sentirti tranquilla.
Ho molto apprezzato che alcuni medici abbiano ammesso i loro limiti e ti abbiano indirizzato a colleghi più esperti.
Questi sono veramente OTTIMI dottori. Che non sperimentano e non giocano con la loro intraprendenza.
Francesca, perchè non vieni sabato prossimo all’incontro APE che si terrà all’ospedale di RE?
Ti assicuro che ti troveresti bene, solitamente questa è una giornata che aspettiamo con ansia e trepidazione perchè conoscerci e ritrovarci ci riempie il cuore.
E ora che sei un’apina anche tu … vieni a ronzare con noi!
Mi farebbe davvero piacere. Posso venirti incontro se vuoi … fammi sapere.
In bocca al lupo per tutto.
Vero