Ciao Veronica,
sono Debora di Verona ed ho 33 anni sono affetta anch’io da Endometriosi. Tutto è cominciato quando avevo 20 anni esattamente nel 1995. Avevo sempre forti dolori alla pancia e tanta stitichezza così per la prima volta sono andata da una ginecologa molto affidabile che mi ha ricoverato un paio di giorni per effettuare degli accertamenti ordinandomi la pillola non specificandone però il motivo. La presi per 7 anni (facendo ogni tanto delle pause) ma nonostante i sintomi non sono spariti. Informai la ginecologa ma mi rispondeva sempre che per il mio corpo era normale reagire così.
Nel 2000 mi sono sposata e l’anno successivo decidemmo di avere un bambino e così nel Maggio del 2001, con il consenso della ginecologa, smisi di prendere la pillola ma non riuscii a rimanere incinta. Nel frattempo a Giugno arrivò il ciclo con dolori forti e febbre molto alta.
Telefonai alla ginecologa spiegandole il problema e mi rispose che dovevo smaltire gli effetti della pillola e di continuare a provare ad avere figli. Continuammo a provare ma questo benedetto bambino non voleva arrivare ed ad ogni ciclo io mi sentivo sempre peggio. Decisi quindi di sentire un diverso parere ed andai da un altro ginecologo e “sorpresa” mi viene diagnosticata l’ENDOMETRIOSI ma mi fu detto anche di non preoccuparmi che la situazione non era grave. La scoperta di questa nuova e sconosciuta malattia mi ha preoccupato e ne parlai nuovamente con la mia ginecologa che decise di ricoverarmi nuovamente per ulteriori accertamenti confermando in seguito l’Endometriosi. Nonostante la diagnosi confermata la dottoressa non diede molta importanza alla cosa e paragonò la malattia a delle semplici cisti ovariche. Proseguii con il mio calvario fino a Dicembre del 2002 quando subii il mio primo intervento in laparoscopia e iniziai la terapia di Enantone per 6 mesi.
Le cose non migliorarono, a Maggio del 2003 subii il secondo intervento sempre in laparoscopia durante il quale fu scoperto un nodulo nell’intestino ma che non fu asportato perchè, a loro avviso, non comportava rischi ulteriori. Ripresi la cura di Decapeptil sempre per 6 mesi e terminata la cura, come consigliato dalla ginecologa, ricominciai a cercare una gravidanza certa e fiduciosa della riuscita. Nel frattempo però le cose ritornarono velocemente al punto di partenza con forti dolori e febbre molto alta ed un giorno, complice un consiglio di una ecografa che visitò mia sorella, mi fu consigliato il dott. Minelli primario di ginecologia dell’ospedale di Negrar. Prenotai una visita da questo specialista che mi prescisse tutti gli esami del caso compreso clisma opaco e ca-125 che non avevo mai sentito prima. I risultati degli esami furono un disastro, il clisma evidenziava un profondo interessamento dell’intestino e il ca-125 era a livelli stratosferici (425!!!! su un limite di 35) per non parlare dell’ecografia e del ca-19.9. Ero affetta da una grave endometriosi e l’unica soluzione era un’altro intervento radicale in laparoscopia con resezione intestinale della durata di circa 8 ore al quale mi sottoposi nel Marzo del 2004.
Dopo l’intervento cominciai subito la terapia di Enantone per 6 mesi finiti i quali mi rivolsi al centro fertilità di Negrar per cercare una gravidanza tentando 5 inseminazioni artificiali e 2 FIVET, una a Firenze ed una a Reggio Emilia. Risultati NESSUNO!! Il dott. Minelli smise le cure ormonali poichè la mia malattia cominciava a farsi risentire, e decise di tenerla sotto controllo con la pillola in continuo. Sono andata bene per un periodo ma poi a Dicembre del 2008 fui costretta a smettere la cura a causa di una feblite causata proprio dalla pillola.
Su consiglio del dottore ho rifatto gli esami che, anche questa volta, non hanno dato esiti positivi. Risultato….. endometriosi con interessamento intestinale ed adenomiosi. Mi dovrò sottoporre ad un quarto intervento in laparoscopia (spero!!!) con resezione intestinale ed isterectomia con probabile deviazione.
Spero che questo intervento sia la strada definitiva per la mia guarigione e nel frattempo stiamo valutando la strada dell’adozione.
Ti faccio i complimenti per il tuo libro e spero di non averti annoiato con la mia storia.
Tanti saluti Debora.
Ciao Debora, ci hai raccontato la tua storia in modo “oggettivo”.
Hai elencato i fatti in modo quasi giornalistico e questo mi ha fatto venire la pelle d’oca, perchè ho captato ugualmente il dolore e la rabbia.
Sono certa che la strada dell’adozione ti ridarà presto il sorriso e ti allevierà un pochino questo tormento che stai vivendo da anni.
Ti abbraccio forte, anche se spero di farlo di persona sabato 18 aprile quando verrò a Verona al primo incontro APE.
Dimmi che verrai.
Ti abbraccio
Vero