33) Storia di Francesca di Lugano

Ciao Veronica, volevo ringraziarti ancora per il libro, è molto toccante (ci siam scritte ieri per sms). Ho cercato di scriverti sul blog ma non sono riuscita.

Sei una GRANDE DONNA!!! Te lo dice una che di donne se ne intende…mi sto diplomando ora come ostetrica e di donne ne ho aiutate e conosciute nella mia giovane vita. Ho 26 anni. Anche io purtroppo sono affetta da endometriosi, da quasi 8 anni (da quando me l’hanno diagnosticata). Da quando avevo circa 11 anni soffrivo di dolori alla pancia, nausee, vomito ed emicranie.
Nessuno sapeva cosa avevo. I dottori mi mandavano a desta e sinistra. Nessuna risposta.Ho speso tanti soldi e ingoiato tante medicine sbagliate. Son persino arrivati a dirmi che ero depressa: ti credo che ero giù di corda, dopo tutto quello che soffrivo e che nessuno mi capiva!! Ma non son mai stata depressa…

La mia vita è cambiata dalla venuta dell’endometriosi.
Non posso più fare gli sport che mi piacciono (correre, bici,…) e devo fare attenzione a quello che mangio.
Sono stata ricoverata più volte per svenimenti, emorragie e malori. Un giorno facevo uno stage in maternità e mi son sentita malissimo. Una ginecologa di turno mi ha chiesto se poteva visitarmi. Subito dopo la visita che mi ha fatto mi ha domandato se avevo già sentito parlare di endometriosi…io non ne avevo nessuna idea. MI ha dato un prospetto senza altre spiegazioni. Tutto quello che so oggi, è grazie alle mie ricerche. Dopo altre visite, ecografie mi hanno operata. 3 vote in 3 anni (in più un intervento dovuto ad una massa che mi era cresciuta a causa delle cure ormonali a livello del seno).

La vera diagnosi me l’hanno fatta agli inizi dei miei studi, dicendomi che la mia fertilità era in percolo.
Son stata 5 mesi in menopausa artificiale. Le punture erano costose (300 euro al mese) e, come studente, ho dovuto fare tante rinunce: uscite con gli amici, pochi libri da comprarmi, ecc. Ero sola, ma ho combattuto.
Ho pianto tanto, ho perso tanti amici perchè nessuno capiva…

Come te mi son detta che questa sofferenza doveva servire per altre donne. Infatti mi sono cimentata in una ricerca per la mia tesi. Ho elencato tanti dei bisogni che hanno le donne endometriosiche e ho proposto delle cure pluridisciplinari…chissà se un giorno questo mio lavoro possa servire per fondare un’associazione a Lugano, in Svizzera (qui non esiste ancora nulla). Un ginecologo che conosco è pronto ad aiutarmi. Vedremo in futuro…

Ho partecipato ad una giornata dell’associazione ONLUS di Nerviano. Era una conferenza a Milano, basata sull’alimentazione per la donna con endometriosi.
Molto interessante.

Ti ringrazio di aver scritto questo libro Veronica, capisco tante tue sofferenze e son felice che hai tanta forza per affrontare tutto con positività…
Spero di avere tue notizie al più presto.

Ti auguro tanta soddisfazione per la tua vita.

Un salutone Francesca di Lugano (Svizzera)

Ciao Francesca, ti aspettavo.
Mi chiedevo oggi se stavi leggendo il libro. E mi chiedevo se ne eri interessata solo per via della tua tesi di laurea o se perchè purtroppo ne eri “personalmente” interessata.
Non so per quale motivo ma diverse ragazze della Svizzera mi hanno ordinato il libro. Così come diverse ragazze da altre province d’Italia … e mi chiedevo se era un caso, o se la zona geografica in questo caso avesse un’incidenza per noi donne affette da Endometriosi. Mah … troppi pochi dati per fare statistiche.
Comunque se vorrai aprire un alveare dell’APE, sarebbe bello poter avere un appoggio anche fuori nazione per tutte quelle donne che cercano sostegno. Tu poi che sei nel “settore” saresti di prezioso aiuto. Pensaci! Se vuoi informazioni in proposito puoi contattare l’Associazione
www.apeonlus.info
Se puoi fai leggere il libro ai tuoi colleghi.
Spero di risentirti presto e grazie di tutto.
Veronica

Mi piace molto quando “interagite” con il Blog.
Un’altra Francesca di Lugano, mi ha scritto dopo aver letto questa mail della sua omonima compaesana:

Ciao Vero,
sono sempre io… volevo aggiungere (in risposta al tuo post dopo la storia di Francesca) che ricevi tante richieste dalla svizzera per questo motivo: a differenza di ciò che dice Francesca non é vero che non ci sono associazioni per l’endometriosi in svizzera, esistono. Purtroppo (o per fortuna, dipende) la svizzera ha 4 lingue nazionali e il territorio é diviso in svizzera tedesca, francese, italiana e romanda. In svizzera tedesca e francese ci sono queste associazioni per l’auto-aiuto, le conferenze, le informazioni ed il supporto…purtroppo le persone che parlano italiano in svizzera sono una minoranza, ecco perché non ci sono siti in italiano (anche se ho visto che il sito svizzero francese sta procedendo alla traduzione…speriamo facciano in fretta!)! Per noi che abitiamo in svizzera italiana (a minimo 2 ore d’auto dai centri della svizzera tedesca e ancora di più per quelli della svizzera francese) e parliamo italiano é più facile cercare e trovare siti italiani!!!E per fortuna che ci siete! Questo però non significa che non mi piacerebbe avere un associazione qui che promuova incontri e conferenze…ma almeno abbiamo i siti su cui cercare! Inoltre ho trovato un sacco di info sui siti americani…
Ti ho scritto perché é giusto “denunciare” quello che non c’é (ancora) ma bisogna anche riconoscere quello che c’é…spero che ora non mi reputi una pignola saccente.. 😉
Francesca

Come ti dissi prima via mail, vorrei che tutte foste “pignole saccenti” perchè se uniamo tutte le nostre forze e informazioni riusciamo a parlare della malattia a 360°. Quindi grazie del tuo intervento …
Care Francesche, fate una buona conoscenza e per qualsiasi cosa, sappiate che l’APE ed io ci siamo.
Veronica