cara Veronica, mi chiamo Gisella e vivo in provincia di Genova, ho visto la pubblicità del tuo libro per puro caso su internet e dopo averlo acquistato l’ho letto tutto di un fiato proprio perchè come te vivo il problema.
Intanto ti faccio i miei complimenti per la tua iniziativa, il tuo libro non posso definirlo bello perchè purtroppo non si tratta di un romanzo,ma di un esperienza di vita vissuta, e anche particolarmente cruda. io lo trovato vero, vissuto. Esprimi tutta la rabbia che hai provato e che provi per l’ignoranza che ci circonda su una malattia che ormai dovrebbe essere più che conosciuta e invece esistono dei ginecologi che non la riconoscono.
Pubblica pure la mia e-mail se ritieni possa essere d’aiuto ad altre …. ho avuto le mie prime mestruazioni a 12 anni e sono state subito dolorosissime, non riuscivo neanche a stare in piedi, dolori forti anche alle gambe oltre che al resto. Purtroppo mia madre avendo anche lei provato sempre dolore, sminuiva il tutto e quindi nessun dottore mi ha visitata fino ai 15 anni. Dai 15 ai 28 anni mi hanno visto un sacco di dottori per visite di routine, nessuno mi ha mai detto di avere delle cisti endometriose anzi nessuno mi ha mai detto di avere delle cisti. Il bello che io continuavo a stare malissimo, e dopo un sacco di ecografie e corse in pronto soccorso dove al massimo mi dicevano che erano calcoli ai reni, finalmente nel novembre 2006 hanno trovato una piccola ciste all’ovaio destro. A questo punto la mia ginecologa mi dice che tutto dipende da quello che voglio fare della mia vita, al che io non capisco che cavolo voglia dire e lei con tutta tranquillità mi dice che potrei essere da operare se desidero un domani a avere figli, ma non era detto perchè non era sicura della natura della mia ciste e che quindi avremmo dovuto aspettare il comportamento della stessa nei prossimi mesi, quindi mi disse di tornare dopo 6 mesi. A maggio torno da lei e mi dice che nonostante l’ennesima ecografia non riesce a capire la natura (intanto era triplicata la dimensione della ciste) e quindi non si sa che fare, mi chiede cosa voglio fare io, a quel punto vorrei darle un pugno perchè diamine è lei o non è lei un dottore, devo dirle io che cavolo deve fare? al chè mi liquida dicendo che alle prossime mestruazioni di chiamarla e poi avrebbe visto che fare….mah.
Finalmente una mia collega di lavoro con cui ho un bellissimo rapporto mi da una svegliata e mi dice che cavolo di ginecologa è….. e mi da il nome di un altro ginecologo di genova un tal Alessandri. Con titubanza vado da lui completamente sola ( tieni conto che stavo facendo i preparativi per il matrimonio, il 1 settembre 2007, quindi ero già stessata ) e questo appena vede l’ecografia (fatta dalla ginecoloca ignorante), senza visitarmi mi dice secco: questa è chiaramente una ciste endometriosa, LEI è da operare immediatamente. Io rimango scioccata al punto che mentre lui mi spiega di che si tratta e che per lui è un intervento di routine, mi sento come se fossi staccata dal mio corpo. Mi visita mi prenota subito l’intervento ma prima devo fare una miriade di esami tra cui il clisma opaco perchè naturalmente lui vuole essere sicuro che la ciste sia solo nell’ovaia e non anche nell’intestino e altrove, segue da parte sua probabilmente perchè mi vede spaventata a morte, una serie di informazioni ulteriori. Esco dal ginecologo che sembro drogata e vado con il mio fidanzato a casa. Al che comincia il super calvario con domande continue di mia madre sul perchè mi devo operare, e sue continue ansie dicendo che non devo fare questo e quell’esame. io molto provata continuo a rimandare il clima opaco…… anche perchè mia madre,i che mi impone sempre la sua presenza,mi dice mentre mi accompagna agli esami che prega perchè non faccia il clisma opaco e gli altri accertamenti. Al che interviene nuovamente la mia collega/amica e mi dice che mi accompagna lei a fare il clisma. io molto più serenamente affronto la cosa e il risultato è buono. Nel frattempo ho sempre dolori allucinanti an così mi assento da lavoro spesso, in una di queste occasioni, quando sono a casa spezzata in due, mentre sono al telefono con la mia capa (donna pure lei ) per questioni lavorative e per farmi un saluto, mi arriva la visita di controllo a casa, io rimango scioccata perchè dovrebbe esserci un limite alla sfacciataggine, pur avendomi vista soffrire in ufficio una miriade di volte, e mentre mi stava parlando mi pugnala alle spalle mandandomi la visita… non avevo parole. purtroppo la comprensione umana non esiste in certi soggetti, che davanti ti fanno tante moine e poi ti trattano come giulio cesare.
ad ottobre quando vado sotto i ferri dopo continui rinvii e liti con mia madre che non vuole che affronto il tutto, risulta che ho una bellissima ciste di 6 cm ad un ovaio e una piccola all’altro ed infine un inizio di aderenza all’intestino. Al risveglio dall’intervento sono così tesa che continuo a ripetere che mi è stato asportato l’ovaio …. per fortuna non è andata così. L’intervento è andato bene ma il dottor Alessandri che ha fatto un ottimo lavoro mi dice che essendo stata grave endometriosi avrò con alta probabilità una ricaduta, e che probabilmente sarà stato dieci anni che avevo questo fardello e che quando mi dicevano che erano calcoli al rene probabilmente erano le cisti, quindi l’ordine è pillola o una gravidanza. Dopo quattro mesi di pillola decido con mio marito di provare ad avere un bimbo e con gioia arriva la piccola Arianna. Oggi sono felice ma l’ombra dell’endometriosi incombe sempre e quindi non abbasserò la guardia … Per ora ringrazio Dio per la forza che mi ha dato e che da a tutte le donne che soffrono, ringrazio la mia amica a cui devo tutto e naturalmente il mio ginecologo Alessandri che ha fatto un super lavoro anche facendomi il cesareo d’urgenza il 31 dicembre per far nascere la mia bimba invece di festeggiare il capodanno a milano. Chi avesse bisogno del suo indirizzo potete inviarmi una e-mail sarò felice di aiutarvi nel mettervi nelle mani giuste e per quanto riguarda la mia ex ginecologa …… le consiglierei di tornare a studiare.
Gisella
Ringrazio anche io la tua amica 🙂
In effetti non è facile affrontare tutto questo prima del matrimonio, con chi ti sta accanto diffidente e agitato.
Per fortuna sei stata fortunata, sei in buone mani e già questo ti permette di stare più tranquilla …
Mi raccomando fai sempre visite di controllo .. e dai un bacione da parte di tutte noi alla tua bimba.
Se vuoi mandarmi l’indirizzo della tua ex ginecologa ho giusto due libri da mandarle!
Vero