Ciao Veronica,ho pensato tanto prima di scriverti e raccontare di me nel tuo blog perchè è davvero mettersi a nudo e rivivere momenti che,incancellabili,ti rimangono dentro per sempre.
Mi chiamo Sara,ho 30 anni ed ho scoperto LEI a 19 anni.
Ovviamente stesso iter di tutte…2 anni senza mestruazioni.dolori atroci che non mi facevano neanche star seduta,ingrassavo terribilmente e la ginecologa che diceva che dovevo solo mettermi a dieta,che non c’era nulla..Poi mi sento davvero troppo male,è sera,non resisto e vado al pronto soccorso : mi viene diagnosticata una ciste all’ovaio sx che,mi dicono,può essere anche un tumore..
Ma come ? Ho solo 19 anni e un fidanzato che mi aspetta fuori col magone…Cosa gli dico? E i miei genitori ? Due giorni dopo sono nello studio di un noto primario toscano e per la prima volta LA conosco,conosco il mio male e ne sono quasi sollevata..sempre meglio di un tumore! Povera me,non avevo ancora capito!
Vengo operata pochi giorni dopo perchè la situazione è grave,può scoppiare tutto lì dentro..
Piango,ho paura ma sto male..Dio ti prego,fà che non mi tolgano niente,sogno tanti bambini ed è giusto alla mia età non spezzare sogni!
Quando mi risveglio chiedo solo quello alla mia mamma..Ho ancora tutto?
Non pensavo che glielo avrei chiesto di nuovo..
Endometriosi.. 8 cm di ciste ovarica,vari focolai e un pezzettino di vescica di meno..
Mi riprendo,sto bene,per un anno,poi altre cisti..prendo la pillola e peggioro..devo operarmi ancora? Aspetto,mi mettono le ovaie a riposo,loro stanno meglio,io no..
Intanto il fidanzato che aspettava fuori è sempre più il mio mondo,vorrei una famiglia con lui…ma siccome lo amo troppo,vorrei il meglio x lui e penso di lasciarlo,si merita una vita migliore,accanto a una donna sana..
Ma non riesco a farlo e,anzi,decidiamo di sposarci! Quante speranze e sogni in quel SI!
E’ il giorno più bello della mia vita!Rimango incinta e tocchiamo il cielo con un dito,fino a che le mie cisti si nutrono di lui..è Luglio,è caldo ma dentro di me c’è il gelo assoluto e il mio primo bambino che muore..Passa un anno durante il quale non succede nulla e le persone che dicono che mi sono fissata,mentre mi sembra di morire ogni mese,ogni negativo test,ogni pancia che vedo,ogni bimbo che somiglia al MIO..
Si decide per l’inseminazione,dato che una tuba è libera,esami dolorosi,ormoni e il mese prima scopro di essere incinta..Siamo strafelici ma io ho un dolore continuo e fisso a un fianco..Dopo esami,dolore,gioia e disperazione vengo di nuovo operata..extrauterina!Intanto mi danno anche una pulitina ..che male non fa! Subisco anche l’umiliazione e il dolore di un ricovero accanto a una partoriente e mi incazzo con la vita e col destino che mi chiede così tanto..Un anno dopo comincia il delirio della fivet,con l’angoscia di non farcela,con dolori fisici notevoli,con il desiderio più forte di tutto di donare a mio marito un bambino coi suoi occhioni blu che tanto amo..E’il maggio dell’anno scorso e servirebbe un libro solo per racchiudere ogni pensiero e ricordo di quei giorni..
Credo fermamente che chi non ha provato un percorso come il nostro non abbia la consapevolezza di un desiderio..
E’ il gran giorno e mi fa male lo stomaco,mi scappa da vomitare,ho tanta tanta paura e mio marito è in sardegna per lavoro e lo vorrei accanto..Suona il tel : le beta sono alte,ce l’abbiamo fatta! Sono incinta e non so quello che provo..gioia,stanchezza,paura,ansia…Acciuffo il tel e chiamo mio marito,che brutto non poterlo abbracciare! La prima eco lo vedo,è un puntino di 7 mm ma il suo cuore batte forte!Comincia un periodo delicato,durante il quale tutto può succedere,ma non sopporterei un altro dolore…nuova eco,adesso sono due i cuoricini che battono..ma uno è già formato e l’altro è un piccolo puntino! Adesso che succederà?
Passano giorni tremendi,fatti di paura,di pianti,di visite,di supposizioni..poi una perdita e il mondo che mi crolla addosso..il mio puntino non c’è più..un altro bambino perso e lacrime ma ..l’altro sgambetta e sta bene!Pietro nasce a fine gennaio e il suo pianto è stato il suono più bello che abbia mai udito!E’ un sogno in carne ed ossa e crescerlo sarà una stupenda avventura! In ogni vita,in ogni storia,in ogni pianto c’è sempre unita la gioia al dolore,la rassegnazione alla speranza,la tenacia e la perseveranza alla voglia di mollare tutto,la malinconia per chi non c’è più e non c’è mai stato e la voglia di guardare al futuro. Nonostante tutto.
Sara
Ho letto la tua mail con la pelle d’oca dall’inizio alla fine.
E non ci sono parole … per quello che hai vissuto.
Ho pensato mentre leggevo a tante cose … ho pensato alla tua frase: Credo fermamente che chi non ha provato un percorso come il nostro non abbia la consapevolezza di un desiderio.. e ho rivisto tutte le amiche che mi sono vissute accanto in questi anni che sicuramente non hanno capito il mio dolore.
Ho pensato che è ora di finirla di mettere nella stessa stanza dolore e gioia, ma come si fa???? Ma come si fa??? Un dottore, un’infermiera .. possibile che NESSUNO abbia la sensibilità di capire che questa è una sofferenza inconsolabile??
Poi come sempre succede quando leggo le vostre storie … quando il dolore vissuto è troppo … comincio a pensare che deve per forza esserci un “lieto fine” … perchè non si può vivere tutto questo dolore senza arrivare ad una grande gioia. Non sarebbe giusto. Non sarebbe vita.
E il tuo Pietro ha riscattato tutta quella sofferenza … e in lui battono tutti i cuoricini persi … Sono contenta di questo, sono contenta di saperti mamma.
Ti abbraccio forte, e grazie per aver rinnovato il tuo dolore che credimi … non è mai un gesto che resta senza conseguenze per chi legge.
Le vostre parole sono di grande aiuto per tutte noi.
Veronica