Ciao Veronica,
sono da poco entrata nell’incubo endometriosi e nonostante ancora non sia certa la diagnosi ti vorrei comunque raccontare la mia storia che per certi versi è molto simile a tante altre donne che soffrono di questa malattia.
Mi chiamo Chiara e sono di Roma. Il ciclo si presenta a 10 e mezzo ed è da subito doloroso e fastidioso a causa del continuo vomitare.
Io sono una persona “difficile” nel senso che odio i medici, odio le visite, e anche il solo contatto fisico con estranei figurati una visita ginecologica che racchiude tutte queste caratteristiche, così per tanti anni mi sono rifiutata di andare dal ginecologo/a.
Il flusso era normale, il ciclo regolare come un orologio svizzero in fondo dovevo sopportare solo dolore e nausee.
Poi i dolori sono sempre più forti e il flusso sempre meno così intono ai 22/23 anni vado da una ginecologa che mi prescrive la pillola visto anche la comodità come anticoncezionale. La prima visita comunque è stata devastante, la dottoressa con la delicatezza di un elefante mi dice che ho l’utero posizionato male e che per me portare a termine una gravidanza sarà quasi un miracolo e poi mi dice che tutti questi dolori sono normali.
Passano 2 anni tranquilli ma comincio a stare male….non mi ero resa conto che con la nuova pillola che prendevo (minulet) mi ero letteralmente gonfiata come un pallone!! Inizia così il mio calvario per i problemi di pressione che probabilmente questa pillola mi ha causato fino al punto da essere ricoverata in ospedale con 120/150 e ovviamente il divieto di continuare a prendere la pillola.
Per fortuna gli effetti positivi continuarono per tanto tempo e io pensavo di essere guarita miracolosamente…. purtroppo piano piano e ciclo dopo ciclo tutto stava ritornando come ai vecchi tempi.
Ricomincio le visite preoccupata del ciclo sempre più scarso e corto e cambiando ogni anno una ginecologa senza mai trovare risposte, diagnosi e aiuto.
Quest’anno arrivato allo stremo delle forze e trovato il coraggio di andare da un ginecologo uomo ho forse trovato la risposta ad anni di sofferenze. Ho convissuto con questi dolori abituandomi a non mangiare e bere per evitare di vomitare, ho sopportato di essere presa di mira al lavoro perché non credevano che stessi male, mi sono abituata a rantolare sul letto senza poter camminare, uscire e guidare almeno per i primi 2 giorni del ciclo, ho usato tutte le medicine a mia disposizione per tentare di alleviare il dolore ma adesso a 29 anni il dottore mi dice “potrebbe essere endometriosi”.
Perché questa frase le altre 4 dottoresse non l’hanno mai detta???? Perché non c’hanno mai pensato?
E così analisi del sangue, ecografie varie non danno riscontro positivo a questa diagnosi ma il dottore mi conferma che purtroppo solo con la laparoscopia si può avere la certezza o meno di soffrire di endometriosi.
Ho aspettato due mesi per ritrovare il coraggio di prendere un nuovo appuntamento dal dottore forse spinta dalla potenza distruttiva di questi ultimi due cicli ma adesso sto facendo quello che farebbero tutte, navigare su internet cercando notizie, testimonianze, informazioni utili e quanto più tornasse utile.
L’unica cosa che ho capito è che c’è tanta ignoranza da parte dei dottori stessi, c’è tanta confusione e c’è tanto menefreghismo sul dolore che si prova e sui limiti che questa malattia porta nella vita di tante donne. Ho capito che questa malattia può danneggiare seriamente organi e portare alla sterilità e mi chiedo chi li deve pagare questi danni provocati a ragazze giovani per una diagnosi non tempestiva???
Adesso dopo 19 anni di sofferenze e con tutta la confusione che ho in testa farò altre visite e accertamenti non sapendo bene cosa sperare.
Chiara
Ciao Chiara … è stato difficile leggere la tua storia e il tuo dolore.
Mi hai riportato alla mente quando il mio ginecologo di allora mi disse: “credo sia endometriosi, hai l’utero fisso, attaccato al retto”.
E’ bastato questo per lui per fare sospettare l’endometriosi e mi addolora pensare che quella dottoressa che ti ha detto che hai l’utero in una strana posizione non abbia potuto ipotizzarlo o trovarlo per lo meno strano.
Con questo non voglio sostituirmi ad un medico e farti io la diagnosi ma sicuramente i tuoi dolori così forti non sono normali.
A Roma al Tor Vergata c’è il dott. Marziali, specializzato in endometriosi, prendi appuntamento con lui per favore. Lascia stare i centri A PAGAMENTO dove per farti operare devi prima passare dalla banca per aprire un mutuo.
Devi prometterlo Chiara che non aspetterai ancora … che non farai passare altro tempo … è vero che il ritardo diagnostico è lunghissimo ed è una cosa scandalosa, ma tu aiuta te stessa e non tergiversare.
Puoi stare meglio, il primo intervento se fatto bene da mani esperte è importantissimo per non doverne ripetere altri. Sei ancora molto giovane, non fasciarti la testa prima del tempo. Fai un passo alla volta, e sarà più facile affrontare tutto …
Ancora non sai se si tratta di endometriosi, non ha senso quindi temere per la tua fertilità.
E se anche fosse … ricorda che ci sono tantissime donne con endometriosi che sono mamme, anche in modo naturale … quindi … un passo per volta.
Sola non lo sei .. noi siamo qui … e se lo vorrai ti terremo per mano.
Veronica