Ciao, scopro solo ora l’esistenza del tuo blog e ne sono entusiasta, anche io sono una di quelle che ha l’endometriosi e che non sta vivendo troppo bene la patologia… Fatalità sono un’altra Elena di Brescia….
Ti racconto la ma storia… Anche io ho, come tante, sempre sofferto di dolori mestruali ma non ci ho mai fatto caso, sapevo che più o meno tutte erano nella stessa condizione… Ma quando questi dolori si sono trasformati in fitte durante i rapporti ho cominciato a preoccuparmi… Sono andata da un ginecologo che l’ha trovata subito durante una semplice visita di controllo: endometriosi retto vaginale… A detta sua non c’era da allarmarsi, non solo era specializzato in quello (endometriosi proprio) ma era un semplice male che mi sarebbe passato con una gravidanza… Per il resto “dovevo sistemarmi di testa perchè il problema stava lì”… Distrutta! Per il primo periodo ho vissuto un senso di colpa micidiale perchè non ero in grado di lasciarmi andare durante i rapporti. In più non mi ha dato cure. All’epoca avevo 20 anni (ora ne ho 24) e mi sono trattata come un’isterica finchè non ho deciso di vederci più chiaro, mi pareva surreale che fosse totalmente colpa mia… Morale ho cambiato medico sono andata in poliambulanza a Brescia… Lì mi sono trovata benissimo perchè senza esitare (come aveva fatto il ginecologo precedente) mi hanno sottoposta subito ad una risonanza… Ed eccola lì, una placca endometriosica ben consolidata al punto tale da essersi inglobata sia con l’utero sia con il retto e tale da trascinare le ovaie in direzione più caudale della media, non operabile perchè un’eventuale operazione è rischiosa, ha enormi effetti collaterli e verrà fatta solo se l’endometriosi peggiora… A quel punto però mi asporteranno anche l’utero… Distrutta la seconda volta, un po’ perchè c’è la possibilità non troppo remota di non riuscire a mettere al mondo una squadra di calcio come speravo, un po’ perchè l’avere un figlio adesso è diventato snaturato, cioè una sorta di lotta contro il tempo, e un po’ perchè se avessi cominciato a curarla prima forse non sarebbe così peggorata… Per ora come cura mi hanno suggerito l’anello senza interruzione, tra sei mesi saprò dire se funziona….
Cmq riflettendoci anche se è stata una “brutta botta” sono contenta di avere capito da che cosa sono affetta e di non sentirmi più presa in giro perchè ipocondriaca, c’è veramente tanta ignoranza a riguardo! Un consiglio che mi sento di dare è di affiancare la terapia medica con un terapia psicologica di supporto… Io già la facevo e ho tratto tanti miglioramenti, anche per quanto riguarda la sfera generale della femminilità che è un argomento controverso soprattutto se vissuto con ansia… Incanalare il senso di colpa in rabbia prima e accettazione poi è un valido aiuto per combattere questo male infame…
In bocca al lupo, un bacio
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Ciao Elena, beh assolutamente prima di farti togliere l’utero a 24 anni, ti prego fai un’altra visita in un centro specializzato … Soluzioni come queste si propongono a chi ha una qualità della vita pessima, a chi vive la giornata a letto, a chi ha quotidianamente dolori tremendi.
E’ il tuo caso questo?
Per quanto riguarda l’affincare un supporto psicologico a chi soffre di endometriosi, è un progetto che alcuni centri specializzati in endometriosi già offrono alle proprie pazienti, perchè in effetti queste sfere sono strettamente collegate tra loro.
Facci sapere come procederanno le cose.
Vero