35) Storia di Fiorenza di Parma

Ciao Veronica,

noi ci siamo già “scritte” qualche tempo fa, ho chiesto alla mia libreria di farmi arrivare il tuo libro perché da Feltrinelli lo hanno finito!!!! Buon segno!

Io mi chiamo Fiorenza ed ho 36 anni compiuti ad nell’ottobre scorso e abito a Parma ed ho subito ad oggi 3 interventi.

Ufficialmente la mia avventura con l’endo ha avuto inizio nel 1999; ma in realtà credo di averla sempre avuta, non ricordo di avere mai avuto un ciclo senza dolori, fin da ragazzina.

Il nome effettivo a tutti i miei dolori però me lo hanno comunicato un giorno di luglio del 1999; era da qualche giorno che avevo una fitta al fianco sinistro, mi ricordo che quella mattina provai ad alzarmi da letto ma avevo continuamente la sensazione di svenire, il dolore era diventato insopportabile e mia madre decise di portarmi in pronto soccorso. Mi fecero analisi del sangue, 2 ecografie ed alla fine quello che allora era il mio ginecologo (che lavorava in ospedale a Parma)mi rispedì a casa prescrivendomi antibiotico e orudis in supposta, dicendo che sarebbe passato tutto e che era solo una piccola cisti o qualcosa del genere!

Ho passato tutta la notte in bianco, l’impressione era quella di avere delle bestie nella pancia che mi stavano morsicando!

Il giorno successivo mia madre non convinta del responso del ginecologo chiamò il medico curante che, indignato, richiese un ricovero urgente presso una clinica di Reggio dove operava un suo carissimo amico, che diventò poi per i successivi 6 anni il mio nuovo ginecologo.

Sono stata ricoverata per circa 10 giorni con una pelvi peritonite acuta causata da cisti di endo, avevo la ca 125 altissima, l’addome gonfissimo, dolori, febbre… In ottobre dello stesso anno mi operarono in laparotomia, a parte le varie “cisti” avevo tantissime aderenze e vari problemi causati dall’infezione che ora nemmeno ricordo.

Il mio secondo intervento l’ho subito all’ospedale Santa Maria di Reggio Emilia nel 2004, questa volta però in laparoscopia, e per fortuna fu un intervento programmato e non d’urgenza, ma non ostante tutto fu un’esperienza traumatica; il ginecologo mi comunicò che la mia situazione era compromessa e che secondo lui non avrei mai potuto avere figli, tutto questo me lo disse il giorno dopo l’intervento, la prima volta che mi alzarono da letto, mentre ero praticamente nuda seduta su una sedia con tanto di catetere e drenaggio! Sono immediatamente svenuta! Ricordo che l’infermiera mandò fuori dalla stanza il dottore rimproverandolo.

Era giunto per me il momento di cambiare ginecologo e trovare una persona più giovane, più disponibile e maggiormente informato, ho trovato il Dr. B******

Il mio terzo intervento me lo fece proprio lui nel 2005 a Parma, comoda comoda ad un centinaio di metri da casa mia.

Oggi ho 36 anni, è da circa 2 anni che cerco di rimanere incinta senza risultati, il ginecologo mi ha consigliato la fivet in una clinica in Austria… ora stiamo valutando…

Devo molto al dott. B******, è una persona disponibilissima, non fa miracoli ma sicuramente ha contribuito a migliorare la tantissimo la qualità della mia vita e mi ha ridato la forza di lottare….

Un abbraccio Fiorenza

Cara Fiorenza, sono andata a rispolverare le tue mail. Siete tante e faccio un po’ fatica ad associare le vostre mail, le vostre storie ai vostri nomi.
Due cose ho pensato leggendo il tuo racconto.
Una: avrei una serie di supposte di Orudis da distribuire ai protagonisti della tua storia
Due: mi è costato molto oscurare il nome del tuo ginecologo. E’ anche il mio lo sapevi?
Gli sono riconoscente quanto te.
Ma cerco di mantenere lo stesso criterio, ogni volta che mi nominate dei dottori, nel bene e nel male. Poi in privato sono disposta a fare nomi e cognomi per chi fosse interessato.
Ti abbraccio e grazie per avermi scritto. Aspetto commenti al libro.
Veronica