ciao Vero.
Sono Lorenza,amica di Marisa e come te faccio parte dell’Ape. Ti scrivo perchè sto leggendo il tuo libro che Marisa mi ha regalato. Come il primo l’ho trovato bellissimo,anche perchè tu hai una forza e un’amore speciale verso di noi e te stessa che sei riusciuta a dare voce a tante di noi che vivono nel silenzio e nel dolore. Non voglio stare a raccontarti tutta la trafila che ho seguito, anche perchè l’avrai gia sentita un milione di volte, Volevo solo dirti che ti ammiro , perchè io nonostante cinque interventi, due stomie ( il tanto temuto sacchetto) terapie con Enantone, pillola eDanatrol sono ancora incazzata. Con Lei perchè ha rovinato tutti i miei sogni. Con tutte quelle persone che non capiscono e non hanno voglia di capire . Ho subito mobbing al lavoro perchè non ero più efficiente come prima. I miei cari non parlano mai di questo, perchè troppo difficile entrarci e capire. nessuno chiede,si informa o ascolta. Amo molto il mio compagno e forse lui non si rende nemmeno conto quanto,ma la situazione è veramente triste. Forse non vuole farmi soffrire facendomi sapere che sta male per me,ma cosi come fa per me è peggio. lui non ne vuole mai parlare, si irrita se avolte vado in crisi e parlo e piango e parlo……. Lui vuole dimenticare, perchè le malattie lo mettono a disagio. Ma non gli è mai venuto in mente che io sarei la prima ad avere questo sacrosanto diritto se servisse a qualcosa? Ho passato momenti terribili quando ero stomizzata, mi sono allontanata da lui fisicamente e psicologicamente perchè non riuscivo a guardarmi, non ritrovavo più la donna che ero. E’ stato penoso per entrambi lo so, ma con il passare del tempo sono cambiate molte cose. non sono più stomizzata da Settembre 2008 ma i nostri rapporti non sono più ricominciati, oltre al silenzio verbale ora c’è il silenzio fisico. Lui non mi cerca ed io mi sento mortificata come donna e come compagna. Non ho più il fisico che avevo prima della scoperta della malattia e relative cure, però…… Pochi abbracci, pochi baci, poche parole, poco Amore. Questo ha portato ame l’endometriosi. Sogni spezzati, guscio vuoto che non produrrà mai niente. Sentirsi diversa e a disagio in qualunque situazione, piangere in silenzio per paura di disturbare o di diventare troppo pesante.mi sento inutile, delusa,triste e molto di peso per tutti.Vorrei essere amata dal mio uomo, capita e aiutata nel nuovo percorso che dovremmo fare insieme. Non è più come una volta, ma ci si può amare in tanti altri modi, ma io non so più come si fa a riconquistare il proprio uomo che forse non ti vuole più, cosi continuo a sognare e a piangere. Scusami se sono stata cosi lunga e parlando forse di cose che non sono interessanti. Non ho parlato della mia malattia perchè ormai ho letto tutte le lail che hai ricevuto e la mia sembra la brutta copia di tante. Mi piacerebbe incontrarti, conoscerti e fare un pieno del tuo ottimismo che hai conquistato con fatica. grazie ancora per tutto quello che fai e perdonami lo sfogo. un abbraccio forte. Lory
Cara Lory ti ho già risposto in privato pensando che la tua fosse una mail solo per me. Grazie per avermi chiesto di pubblicarla … la tua mail mi ha colpita molto perchè racconti molto bene il disagio psicologico e di quanto questa malattia tolga a livello emotivo.
Ti abbraccio forte, spero di incontrarti presto.
Un bacione grande.
Vero