370) Storia di Chiara di Roma

 

Ciao Veronica,

ti scrivo perchè ieri sono arrivati in libreria i tuoi due libri: ieri sera appena mi sono messa a letto ho iniziate a leggere il canto XXXV…; ci credi che dopo poco l’avevo già finito?

L’ho letto tutto d’un fiato perchè mi sono rispecchiata tantissimo soprattutto nella prima parte del libro.

Io ho scoperto di avere l’endometriosi nel 2003, quasi per caso: erano un po’ di anni che non facevo altro che fare visite ed esami per via di un dolore costante sulla parte sinistra, delle continue cistiti, dei dolori durante i rapporti sessuali e dei cicli abbondantissimi, lunghissimi e dolorosissimi.

In tutti quegli anni nessuno era riuscito a trovare una diagnosi ai miei problemi. Nel 2003 appunto, durante un’ecografia alla vescica fatta sempre per le solite cistiti recidivanti, mi viene trovata una cisti di 6 cm…probabile cisti cioccolato e quindi ENDOMETRIOSI.

Sono stata immediatamente indirizzata verso uno dei più famosi ginecologi della mia città sul tema endometriosi; dopo poco sono stata operata in laparosopia e mi hanno asportato la cisti che si è dimostrata essere proprio endometriosica.

Appena finito l’intervento mi era stato raccomandato di provare a avere subito un figlio perchè quella sarebbe stata l’unica soluzione al mio problema: inutile dire che in quel periodo io e il mio fidanzato (con cui stavo già da 5 anni) a tutto pensavamo fuorchè ad avere un bambino: avevamo finito gli studi da pochi anni, eravamo appena entrati nel mondo del lavoro, non avevamo una casa…

insomma non c’erano i presupposti!!

La cosa che, a posteriori, mi stupì di più fu che il ginecologo non mi prescrisse nessuna terapia per tenere a bada l’endometriosi…fatto sta che dopo 3 mesi dall’intervento mi ritrovo con i soliti dolori e in mano un’ecografia che mostrava una possibile recidiva oltre che un mioma sulla parete dell’utero…possibile che almeno tre mesi prima nessuno mi avesse visto il mioma???

Conclusione: dovevo essere nuovamente operata! Questa volta mi sono rivolta ad un altro dottore perchè il precedente sarà pure stato un luminare ma rapporto umano…zero!

Il secondo intervento è durato ben 4 ore: mi è stato ricostruito l’ovaio che era rimasto in pessime condizioni dal precedente intervento, mi hanno asportato il mioma, una marea di aderenza e parecchi focolai di endometriosi.

Ancora una volta l’imperativo fu di cercare di avere una gravidanza il prima possibile ma ancora una volta non c’erano i presupposti; in questo caso mi fu prescritta la pillola che presi dapprima senza sospensione in modo da non avere più il ciclo e successivamente con la solita settimana di pausa.

In questo modo gli anni sono passati ed io avevo quasi rimosso di avere quel tipo di problema: niente più dolori e finalmente un ciclo breve e “umano”.

Nel 2007 io e il mio allora fidanzato decidiamo che è il momento di sposarci; non abbiamo cercato da subito un figlio perché volevamo prima goderci la vita matrimoniale e io ero convintissima che sarei rimasta incinta appena smessa la pillola…dopo tutto non avevo più nessun problema, no?

Un bel giorno, dopo qualche mese, capimmo che era arrivato il momento ma da quel punto in poi sono cominciate anche le sofferenze: ogni mese ero convinta fosse quello giusto e invece, nonostante i rapporti da subito miratissimi, regolarmente venivo smentita dalle mestruazioni che arrivavano. Avevano ricominciato a farsi vivi anche i miei cari vecchi dolori e la cosa ha fatto allarmare il ginecologo del secondo intervento che mi ha suggerito di non perdere tempo. Sono stata quasi subito indirizzata verso un medico specializzato in infertilità che ci ha letteralmente rigirati: spermiogramma, dosaggi ormonali, post coital test e isterosalpingografia. Risultato: mio marito tutto ok, io ho un ovaio (quello operato) che non ha mai più ripreso a lavorare e la tuba opposta dilatata per via di un’aderenza. Questo non esclude una gravidanza naturale ma rende tutto più complicato…ma soprattutto non posso perdere tempo per via della malattia.

Questo è il primo mese che mi è stata fatta una leggera stimolazione ormonale con tentativi mirati per provare ad aumentare i follicoli e quindi le probabilità; sono stata avvisata che la terapia potrebbe avere degli effetti devastanti sull’endometriosi e proprio per questo se non dovesse funzionare potrò fare un altro tentativo dopodiché prenderemo un’altra strada.

Ora non mi resta che attendere e sperare!!!

Scusami se mi sono dilungata ma ho voluto raccontarti la mia storia anche se fortunatamente non ho conosciuto il calvario che hai vissuto tu!!!

L’ultima cosa che vorrei dire è che sono fortunata di avere avuto accanto sempre persone che hanno capito il mio problema e mi sono state vicine; in particolare mio marito che mi sopporta nonostante i continui dolori durante i rapporti e le continue crisi che ho ogni 28 giorni e mi fa persino le punture sulla pancia perchè io non ho il coraggio di farmele da sola :-). Mi sta vicino e forse aveva capito ancor prima di me il mio problema: mi continua a ripetere che quando mi ha sposato era consapevole che avremmo avuto questo tipo di difficoltà, nonostante io nascondessi la testa come gli struzzi, ma mi ha sempre amato!!!

Ora ti saluto veramente…ho già iniziato a leggere Condividendo…ti farò sapere qualcosa anche su questo!!!

Ciao e grazie di tutto quello che fai per far conoscere la “nostra” malattia!!!

Chiara

Ciao Chiara … è difficile darti una risposta …
Purtroppo a volte le cose non sono come sembrano … e non è facile districarsi in una giungla di ospedali, medici, interventi …
Ora sei sulla strada giusta e incrocio le dita per te, affinchè tu possa realizzare il tuo sogno.
Oggi la fecondazione assistita fa miracoli … non mollare perchè ti successi ne sento sempre di più!
Continua a tenerti controllata presso centri specializzati pubblici e vadrai che la situazione sarà sempre monitorata.
Un bacio grande. Vero