382) Storia di Patrizia di Firenze

Cara Veronica,prima di tutto… GRAZIE DI CUORE  per quello che fai ogni giorno per tutte noi!!!!

Ho letto in un soffio il “Canto XXV Inferno” e ho avuto subito voglia di conoscerti…  

Mi chiamo Patrizia, ho 33 anni, abito a Firenze e appena un mese fa sono stata operata in laparoscopia.

Tutto è iniziato a maggio 2008 dopo una corsa al Pronto Soccorso per una grave emorragia. Sono stata dimessa quasi subito diagnosticandomi una ciste follicolare… “Può succedere, è normale”- mi ha detto il medico che per anni è stato anche il mio ginecologo. Ogni mese i dolori mestruali si erano fatti sempre più insopportabili fino a costringermi, nella migliore delle ipotesi, a non alzarmi dalla sedia dell’ufficio. Tutto stava diventando impossibile, mi mancavano le forze… colpa dell’anemia e delle tante intolleranze alimentari che mettevano a dura prova il mio intestino?

Ma cosa stava succedendo al mio corpo?

Ho sentito per la prima volta la parola “ENDOMETRIOSI” a dicembre 2008 quando, dopo aver cambiato ginecologo, l’ecografia ha evidenziato un piccolo focolaio alla salpinge sinistra e un’adenomiosi all’utero. “Niente di preoccupante”, mi hanno detto, “una gravidanza risolverà tutto”.

Mesi di Crinone (un farmaco a base di progesterone) per migliorare/facilitare l’arrivo di un bebè.

Ma io stavo ancora male… sempre più male e nessuno mi capiva! Solo mio marito, che mi adora e non mi lascia mai sola, ha compreso a pieno il mio dolore, il mio senso di solitudine e impotenza. A questo si è aggiunta la paura, meglio dire il terrore, di non poter mai diventare mamma. Noooo, proprio a noi che sognavamo una famiglia numerosa…

Non ero convinta… il mio corpo mi stava dicendo qualcosa di diverso, nessuna cura (prodotti omeopatici, agopuntura,etc.) mi aiutava a stare meglio. Possibile che fosse solo un “problema di testa”? Una fissazione?

Altra visita, terzo ginecologo/chirurgo esperto in endometriosi. Dopo la visita mi ha consigliato una laporoscopia diagnostica. Spaventata ma felice per essere stata compresa, accetto immediatamente di fare l’intervento

Ed eccomi qua, grazie dottore, grazie per la professionalità e l’umanità che mi ha dimostrato!!! Oggi sto bene, ho ritrovato la voglia di vivere… è stata dura: endometriosi IV livello (3 ore d’intervento, salvato tube, ovaie e ripulito l’intestino dalle aderenze).

Ho trovato solo ora la forza e il coraggio di scriverti perché vorrei fare qualcosa per le tante donne che come noi soffrono di endometriosi e non vengono ascoltate e capite. Come posso aiutare l’A.P.E.? Possibile che nella mia città non esista un centro specializzato? (sono a tua disposizione se pensi che possa essere utile…consegna volantini, presidiare stand informativi…)

Ho letto nel tuo blog storie terribili, io mi sento fortunata perché in poco tempo ho trovato un grande medico a cui devo tutto!

Che cosa mi riserva il destino non lo posso sapere… l’endometriosi potrebbe tornare presto, lo so… chissà se diventerò mai mamma?

Oggi però ho riacquistato dignità e fiducia nella vita…  Forza ragazze, dobbiamo lottare!

Un abbraccio sincero a te Veronica che hai trovato nel tuo grande dolore la forza per sostenere tutte noi!!!

con affetto e stima, Patrizia  Ciao Patrizia, grazie per il tuo affetto e sostegno.
La tua mail arriva giusto in tempo.
In tempo per invitarti a Carrara il 14 novembre 2009. Ci sarà un incontro APE organizzato appunto dal gruppo APE di Carrara e con l’occasione incontrerò alcune ragazze toscane che hanno manifestato l’intenzione di aprire un nuovo gruppo nella zona di Firenze e dintorni.
Quindi inutile dire che il tuo aiuto che offri spontaneamente può trovare accoglienza proprio in questo nuovo progetto.
A giorni sul sito APE verranno inseriti i dettagli dell’incontro (orario, luogo ecc), ti manderò comunque una mail non appena avrò tutto.
La tua storia è la classica storia “da copione” … ignoranza del personale medico e sensazione di smarrimento tua.
Sono contenta che ora tu stia meglio … e fossi in te non smetterei di sognare … le cicogne stanno tornando  e appena ne acciuffo una te la mando a casa tua!
Un bacione cara, spero di conoscerti presto
Vero