40) Storia di Sabina di Sanremo

Cara Veronica,

ho letto per caso l’articolo su Grazia e sono approdata sul tuo blog.

Mi chiamo Sabina, vivo a Sanremo, ho 33 anni appena compiuti e sono malata di endometriosi.

L’ho scoperto tre anni fa, dopo aver girato decine di specialisti e ginecologi, finalmente ho incontrato il Dott. P******* di Sanremo il quale mi ha dato un enorme aiuto fisico e psicologico.

Gli ormoni che mi ha somministrato mi hanno permesso di poter riutilizzare il motorino per spostarmi nel centro di Sanremo, ho potuto ricominciare a correre la sera con le mie amiche, ho potuto finalmente avere rapporti sessuali poco dolorosi.

Queste sono cose normali per persone normali, ma per me sono stati dei traguardi incredibili.

Sono in psicoanalisi e pian piano sto meglio.

Lunedì prossimo, il 28 gennaio verrò sottoposta ad una laparoscopia per l’asportazione delle tube. L’ovaio destro me l’hanno tolto qualche anno fa.

Sai… in questi anni credo di aver sviluppato un forte senso dell’egoismo.

Fino a poco tempo fa il mio unico desiderio era quello di avere un figlio. Oggi il mio unico desiderio è stare bene e non avere sempre quel maledetto dolore terribile e costante, che mi preclude tutta la vita, che ha rovinato i rapporti con il partner, il lavoro, le amicizie.

Senza pillola anticoncezionale sono mestruata 30 giorni al mese, i giorni peggiori sono quelli intorno all’ovulazione, che non mi permettono neanche di andare a lavorare, il ventre è gonfio, teso come una corda di violino, non riesco ad andare di corpo per il troppo dolore.

Il ciclo mestruale costante, e quindi l’utilizzo quotidiano di assorbenti interni e non, mi provocano una candida recidiva.

Forse il mio desiderio di diventare mamma l’ho forzatamente allontanato, trovando la scusa di pensare alla mia salute principalmente, non lo so… so solo che non ne posso più.

Credo che per essere pronte ad avere un figlio dobbiamo essere per prima cosa serene e forti. L’endometriosi toglie forza e serenità.

Spero di cuore con il 28 di gennaio di stare meglio, quelle maledette aderenze che si formano mese dopo mese mi continuano a far impazzire.

Perdona lo sfogo, non voglio usare questo blog come pungi-ball, ma so che almeno qua tutte sanno di cosa sto parlando.

Complimenti per la tua forza, per aver creato un mondo che doni risalto a questa subdola malattia sconosciuta ai più.

Ti abbraccio forte e se vorrai ti terrò informata sulla mia laparoscopia del 28 gennaio.

Un abbraccio a tutte.

Sabina

Tutte noi ti penseremo il 28 gennaio, e saremo qui ad aspettarti quando starai meglio.
Ti capisco, mi ritrovo molto in quello che hai scritto. Anche io ho messo davanti a tutto la mia salute. Anche davanti ai miei sogni. Perchè realizzare dei sogni da malata non sarebbe bello uguale. E allora li ho sostituiti. Non posso fare quello? Faccio altro? Deve esserci sempre un sogno di scorta … pronto a rimpiazzarne un altro.
In bocca al lupo Sabina, vedrai che dopo l’intervento starai meglio.
Vero