449) Storia di Raffaella

Ciao a tutte sono Raffaella anch’io ho conosciuto questa diabolica malattia 5 anni fa.

Stavo cerando di avere un figlio e non arrivava,visite,analisi laparoscopia e un aborto.il tutto è durato 2 lunghissimi anni.

2 anni di lunga sofferenza dove non mi sono sentita donna,dove ho fatto di tutto per farmi lasciare dal mio compagno…lui aveva diritto ad avere un figlio.Test dell’ovulazione,rapporti mirati e poi ogni 28 giorni il ciclo.

Poi il test positivo  e dopo 1 mese il raschiamento,ero devastata demotivata..Ero talmente concentrata su questa gravidanza che non arrivava che mi sono dimenticata di me stessa,del mio compagno della mia famiglia. Stavo bene solo al lavoro e a volte nemmeno li visto che sono un educatrice della scuola dell’infanzia e queste mamme mi sfoggiavano il loro bel pancione e io mi sentivo sempre più male.

Poi un bel giorno il test positivo,alla prima visita quando ho sentito il battito del mio bambino ero felicissima e mi son detta l’incubo è finito!è vero l’incubo era finito dopo 8 mesi è nato Gabriele,un bimbo sano biondo con gli occhi azzurri…la mia vita.

Ho passato l’intera gravidanza con il terrore di perderlo ,raramente mi sono toccata la pancia …ero stordita…ma dovevo essere felice stavo vivendo quello che da 2 anni volevo vivere,…eppure c’era qualcosa che non andava,ma non osavo manifestarlo.poi è nato mio figlio e anche li ero al settimo cielo,ma comunque avevo dentro un malessere che non mi lasciava. Ho perso 25 chili nel giro di 7 mesi e poi sono scoppiata…..stavo male ,ma non potevo stare male…avevotutto quello che volevo.Mio figlio non ha mai dormito la notte e purtroppo si ammala spesso e quindi il mio malessere l’ho sempre spiegato e motivato dalle ore di sonno perse e dalla preoccupazione per la sua salute.

In realtà tutto quello che è successo prima di avere Gabriele mi ha segnata e non mi ha fatto vivere bene i primi 2 anni di vita di mio figlio.

So che questa lettera probabilmente farà soffrire qualcuna che chissà quanto desidera un figlio e quanto sta soffrendo,ma quello che   ci tengo a dire a tutte quelle donne che stanno lottando contro l’infertilità che purtroppo può dare questa malattia…guardatevi dentro fatevi ascoltare,questa non è che l’endometriosi non è solo una malattia delle ovaie ma anche dello spirito e sarete delle brave mamme solo se riuscirete a tirarle fuori le vostre ansie e paure.

Ora sto molto meglio e “magicamente” di riflesso anche mio figlio.

Grazie Veronica …vai avanti
Raffaella

Perchè si è sempre convinte che inseguire un sogno e riuscire a realizzarlo poi ci faccia star finalmente bene. Invece ogni situazione ha i suoi pro e i suoi contro. Non siamo quasi mai preparate ai contro e arrivano come una batosta micidiale.
Anche sfogarsi e parlarne pubblicamente può diventare difficile. “
Ma come? Hai tanto voluto un figlio e ora non sei contenta?”.
Ho apprezzato tanto la tua testimonianza Raffaella perchè ridimensiona un poco il nostro “mondo” . Non ci vedo niente di crudele o di assurdo. Siamo donne, con i nostri punti di forza e le nostre debolezze. Stimo molto chi riesce a parlarne e a “ricaricare le pile” dopo un momento di sconforto.
Come hai detto tu, da quando stai meglio, sta meglio anche il tuo piccolo. Goditi questa bella estate con un po’ di leggerezza, credo che te la sia proprio meritata.
Ti abbraccio
Vero

7 pensieri su “449) Storia di Raffaella”

  1. Cara Raffaella…tutte le guerre lasciano il segno…dietro di sè c’è sempre una vittima…ma poi la pace torna. Hai combattuto, la lotta ti ha segnata…ora hai vinto, goditi la pace.
    Un bacio a te e al tuo piccolo
    Teresa

  2. proprio cosi,ora me la godo e poi passare dalla taglia 48 alla 40 ora tutto sommato non posso dire che mi dispiace,a parte aver dovuto rifare completamente il guardaroba…..scusate ma ogni tanto bisogna essere un po leggere…..la vita è davvero una sola e irripetibile….iniziamola ad apprezzare per quella che è .
    dimenticavo un particolare in tutta la mia storia,in piena crisi da infertilità /endometriosi ho acquistato il 1 libro di veronica che ho “CASUALMENTE”dimenticato a casa di mia mamma;lo ha letto (penso che mia mamma abbia letto non épi§ di un paio di libri nella sua vita)ha pianto tanto e da qual giorno ha iniziato a capire davvero il mio dolore; come puoi vedere cara veronica il tuo libro serve e spesso anche ad avvicinare una madre a sua figlia senza bisogno di parlare(in quel momento le parole facevano male)

  3. Che gioia quando i libri “vengono dimenticati” e letti da chi non ci capiva fino in fondo.
    Di questo sono davvero contenta!
    So quanto è difficile parlare … e se ho potuto farlo io per voi è davvero la gioia più grande.
    Un bacio grande

  4. Ciao Raffaella
    Mi dispiace che tu abbia vissuto dei periodi pesanti, pieni di preoccupazione, ansia e male dell’anima.. ma ora ti stai riscattando ed è così importante!
    Continua così! Un abbraccio a te e a Gabriele
    Cinzia

  5. Buone vacanze a te, Raffaella e passa ad aggiornarci, mi raccomando!!

    p.s. mamma mia, che impressione mi faccio con il nuovo mostriciattolo a me associato.. ma almeno ora ho i denti 🙂

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