Oggi finalmente anche io vi racconterò di me….c’ho pensato tanto prima di farlo perché non sapevo bene a quale aspetto della malattia avrei voluto dare maggiore importanza……alla fine ho deciso di trascurare un po’ l’aspetto fisico…..quello in maniera diversa ma molto simile lo conosciamo tutte….dolori lancinanti, pronto soccorso che diventano una seconda casa, ginecologi incompetenti, medicine inutili, interventi……stanchezza indescrivibile….ecc ecc ecc…..trascurerò tutta questa parte per raccontarvi come la malattia sia riuscita a risucchiarmi, spolparmi completamente….e risputarmi totalmente cambiata nel CORPO e nell’ANIMA…..!!! e non è certo un modo di dire….spesso ho nostalgia della vecchia me…che riguardo ogni tanto (quando ho voglia di farmi del male!!) nelle fotografie…..in quelle foto vedo una ragazza carina e solare….
una ragazza che sapeva ridere tanto e commuoversi ascoltando una canzone….una ragazza che amava stare in compagnia….alla quale piaceva la vita che stava vivendo!!! Ora mi sento come il personaggio di un libro che ho letto tempo fa….
mi sento alla finestra ad osservare gli altri vivere….
La malattia mi ha inaridita…sono diventata cinica….antipatica…acida….mi sento in credito…in fortissimo credito e questo non mi permette ancora di riacquisire serenità!!!
La malattia mi ha tolto tantissimo…..ha fatto si che io cambiassi tutti i miei progetti, i miei desideri….ridisegnando la mia vita in base alla sua presenza!!
La odio con tutta me stessa ….perchè mi ha fatto scoprire il lato peggiore delle persone….mi ha fatto conoscere la cattiveria, l’insensibilità, la superficialità, l’egoismo…in modo feroce….in maniera crudele!!! Mi ha fatto sfoltire “l’albero delle amicizie” sino a ridurlo ad un misero tronco rinsecchito…..ma …e di questo devo dargliene atto…mi ha fatto scoprire anche quanto l’amore di un UOMO possa essere grande, quanto possa essere profondo e sincero….devo assolutamente ringraziare Sandro (il mio compagno) per quanto mi sta vicino, per come mi ascolta e mi capisce….per come mi coccola e mi vizia…e perché anche stamattina mi ha guardato e come se fosse l’unica cosa che gli interessava nella vita mi ha detto con estrema dolcezza :” devi cambiare il cerotto oggi, eh!!!”…..per tutto questo lo ringrazio di cuore, ringrazio anche mio fratello…che nonostante ci divida il mare riesce sempre a farmi fare due risate…anche quando non sa quanto bisogno ne avevo!!! Ringrazio anche voi APEtte che mi avete fatto riscoprire la complicità tra donne…e con alcune in particolar modo credo di poter rinfoltire il mio alberello!!!
Quando troverò la forza di ringraziarla……chiuderò la finestra ed uscirò a vivere anch’io……………… Grazie per avermi letta…..un abbraccio a tutte e grazie a Veronica per questo blog!!!
Valentina L.
Anche se la mia testimonianza appare un po’ dura….voglio cercare di essere ottimista…voglio credere che col tempo la odierò sempre meno, voglio credere addirittura che un giorno arriverò a ringraziarla…per avermi aiutato in questa “selezione naturale”…..per avermi fatto uscire dai canoni e smettere di ragionare per stereotipi!!!
Vale … preferiresti non avere indossato gli “occhiali della verità” e avere ancora la tua folta collezione di amici finti e falsi? Solo per questo motivo già dovresti ringraziarla … anche se … non pretendiamo tanto. Questo no.
Ma accettazione non vuole dire rassegnazione. Vuol dire capacità di riscrivere il proprio presente in base a quello che siamo ora.
Hai accanto una persona speciale, sei tanto fortunata in questo. Un uomo che non vede la tua endometriosi ma vede TE.
Avanti così cara … sono certa che è solo questione di tempo … la rabbia piano piano lascerà che la Valentina di allora torni fuori. E ti assicuro, che tornerai a piacerti molto … e credo fra neanche troppo tempo!
Vero
Cara Valentina, leggere la tua storia, le nostre storie, a me fa sempre un po’ male forse perchè sono ancora nella fase dell’accettazione della malattia e di tutti i suoi risvolti.
Però è anche vero che senza l’endometriosi, come te, non avrei mai conosciuto tante donne con le quali condividere tanti momenti.
Ti posso assicurare che la Valentina che ho conosciuto io non è acida, non è antipatica….quell’acidità e antipatia secondo me sono una maschera che ci creaiamo noi per nasconderci agli altri, per non far vedere il nostro dolore e la nostra sofferenza, per non darla vinta agli altri quando ci guardano e non ci capiscono. Chi ti conosce bene, come il tuo compagno, saprà di certo che sei una persona profonda e dolce e che sa dare amore e affetto alle persone, ma a quelle giuste.
Ma probabilmente anche questa maschera fa parte dell’accettazione e come ben ha detto Veronica, accettare non significa rassegnarsi……quindi, tieni duro, vai avanti e vedrai che Valentina sarà di nuovo Valentina!
Ti abbraccio con affetto.
Deborah
Ciao Vale…hai visto che finalmente ce l’hai fatta anche tu a scrivere la tua storia?!?! E’ vero che più o meno le nostre storie dal punto di vista del dolore fisico si assomigliano tutte…conosciamo bene i nostri dolori! L’aspetto psicologico secondo me è quello più importante! Anche io a volte non mi riconosco più…non riesco a trovare stimoli per andare avanti…ma devo, dobbiamo farlo….dobbiamo cercare di reagire, dobbiamo vivere e non sopravvivere!!!
Ti racconto un episodio che mi è successo un paio di anni fà e che ancora non riesco a dimenticare…forse non c’entra nulla con quello che tu hai scritto ma te lo voglio raccontare.
Avevamo deciso di fare dei lavori di ristrutturazione a casa e una mia vicina( anche lei con problemi a rimanere incinta, ma non con endometriosi) si è permessa di dirmi “Invece di spendere soldi inutilmente per fare questi lavori, pensate a mettere da parte i soldi per fare un figlio!” A me questa cosa mi ha molto ferito. Come si è permessa di giudicare quando anche lei più o meno era nella mia situazione….e poi ma che le importava a lei come io spendevo il mio, il nostro denaro!
Con questo volevo dirti che sono consapevole della mia situazione, della malattia e di tutto quello che ne consegue…ma non per questo mi precludo di vivere il presente…quello che verrà in futuro è tutto in più!!! Se voglio farmi una vacanza con mio marito, se voglio uscire con le amiche, se voglio andare al mare…lo faccio!!! Non voglio più starmene sul divano a piangermi addosso….VOGLIO VIVERE!!!
Ti abbraccio e ti auguro tutto il bene del mondo….spero che prima o poi ci sarà un’occasione per incontrarci!
E spero che io possa essere una fogliolina del tuo albero dell’amicizia!!!
Baci, Luly!!!
Fastidiosissima quella frase Luana! Avrebbe dato fastidio anche a me perchè anche se abbiamo problemi simili, nessuno deve permettersi di giudicare situazioni così delicate.
E a farci male è proprio il fatto che chi dovrebbe capirci in realtà ci ferisce di più!
Di nuovo la malattia al centro dei nostri pensieri , donne così fragili e coraggiose allo stesso tempo!
Su youtube canzoni di Baglioni (che sinceramente non ascolto mai) ma quando si è tristi e si riflette, allora si ascoltano melodie che ci fanno entrare maggiormente in contatto con noi stesse, con il nostro cuore e con i nostri pensieri.
No, è vero non siamo più disposte ad accettare compromessi con gli altri, o le persone ci amano per quello che siamo e ci stanno vicino almeno spiritualmente od allora quelle stesse persone cominciano a sparire dalla nostra vita.
Non che ci sia dovuto l’affetto, ma credo che così come noi siamo pronte ad aiutare ed a comprendere i problemi degli altri (e di solito lo facciamo perché è la malattia che ce lo ha insegnato) speriamo che anche gli altri lo facciano con noi.
Ma il più delle volte non è così, e questo ci fa arrabbiare, sentire sole e ci rende molto più acide di quello che in realtà siamo davvero. La nostra è una scelta, dettata dal dolore fisico e soprattutto psicologico.
Gli angoli diventano più spigolosi e noi centelliniamo le parole e le riveliamo solo a persone fidate.
Ti capisco benissimo Valentina. Perché è capitato e capita anche a me!
Però sai, penso che sicuramente dobbiamo scremare le nostre amicizie, tenerci solo chi è stato capace di comprenderci fino in fondo e non rimpiangere quelli che ci sono stati, perché comunque si tratta della parte della nostra vita che è passata e che è stata vissuta più o meno bene. Io in genere faccio una battuta: “dobbiamo essere come il latte: scremare, scremare alla fine rimane solo ciò che merita”.
Per quanto riguarda l’acidità, la rabbia … cerca di vincerla .. certo ci saranno momenti in cui tornerà a galla (a me capita .. sono sensibile a certi argomenti) ma è anche vero che poi siamo noi a vivere male la nostra vita mentre quella degli altri trascorre tranquillamente.
E noi non ce lo meritiamo affatto perché di sofferenza ne abbiamo già abbastanza.
Quindi il mio consiglio è quello di vedere il più possibile gli aspetti positivi della tua vita: il tuo convivente, le poche amiche ma sincere … ci saranno momenti difficili … ma sono sicura che le persone che ti amano capiranno anche la tua acidità … non permettere agli altri di influenzare il tuo umore, non permettere alle loro parole insensibili di ferirti … c’è già l’endometriosi che lo fa e per questo hai bisogno solo di tranquillità d’animo …
Anche io ho allontanato amicizie, ho reso superficiale un rapporto con una futura suocera invadente e insensibile, ho mantenuto rapporti con i parenti comprensivi … e devo dire che sono contenta proprio perché nella mia vita non esistono rapporti falsi … e questo è un aspetto positivo .. perché puoi donarti a queste persone con la sicurezza che tu troverai in loro una mano ed allo stesso tempo loro troveranno in te una fedele compagna di viaggio.
E poi non credere : l’essere spigolose ci rende anche più esigenti e così tendiamo a voler il meglio dalla nostra vita … a non perderci in inutilità …
Ed è proprio quello che dobbiamo fare: pensare a noi stesse, a vivere bene ed a trovare un piccolo mondo con cui condividere la vita!
Un abbraccio!
Ciao Vero…credimi con tutto il cuore che questa cosa non mi è andata giù!!! Io mi sento a posto con la mia coscienza perchè sò che tutto quello che posso fare lo stò facendo!!! Devo però pure preservare la mia salute e tu sai benissimo che le stimolazioni per noi sono micidiali!!! E poi io di questa questa frase infelice ne sono venuta a conoscenza per vie traverse..neanche il coraggio di dirmelo in faccia!!! Gliel’ha detto a mio marito e Alessandro è stato un SIGNORE e non le ha neanche risposto!!! La sera eravamo ospiti dalla sorella della tizia in questione e lei si è scusata con mio marito per la frase poco delicata della dalla sorella!!! Io non sò se avrei reagito come mio marito o magari le avrei risposto a tono…sono solo orgogliosa di come si è comportato mio marito!!!
Ho imparato tante cose durante il mio percorso…ho imparato a fregarmene un pò di più del giudizio delle persone…ma contro l’ignoranza della gente non c’è rimedio!!!
Un abbraccio…Luana!!!
Cara Valentina ho letto la tua storia e mi sono commossa come al solito perchè mi rivivo in ogni storia l’unica cosa che ti posso dire è che noi siamo grandi donne abbiamo una specie di corazza di acciao nente e nessuno ci può scalfire cerca di vivere al cento per cento la tua storia d’amore con il tuo compagnio e per il resto come dice Veronica “taglia i rami secchi” ci sono persone che non meritani nemmeno di respirare la nostra aria ci vuole tempo ma vedrai che un giorno lo capirai anche tu.
Abbiamo anche un’altra cosa in comune io e te….. anche mio marito si chiama Sandro.
Ti abbraccio con affetto.
Debora
Ecco … detta poi “dietro” e non in faccia è ancora più cinica!
Tuo marito è stato davvero bravo!
Ely … è vero … Baglioni lo ascolto anche io quando devo ritrovarmi.
Grazie Vero…ti abbraccio fortissimo!!!
Buongiorno care ragazze….ho letto ora i vostri commenti….è bello sentire di essere capita a pieno…nel profondo!!! quindi questo per me è già un bel passo avanti….una conquista!! vi ringrazio tutte di cuore…per il sostegno…per i consigli…sempre ben accetti!!!..
p.s. Luana….avrei così tanti episodi simili al tuo da raccontarti……che GENTAGLIA!!!
p.p.s. Debora…i Sandri a quanto pare sono fatti di miele……e API e miele vanno tanto daccordo!!!
un bacio a tutte
Ciao Vale…purtroppo ce n’è in giro di gente poco sensibile che non immagini neanche!!! Per fortuna però che c’è anche chi al contrario sà ascoltarci e darci una spalla su cui piangere quando ne abbiamo bisogno!!!
P.S. Mio marito si chiama Alessandro…anche lui è stato attratto da un’APE! Ihihihih…!!!
Vale ti capisco benissimo,anche io non mi sento più me stessa da ormai 3 anni…però ringrazio facebook e l’A.P.E. x avermi fatto conoscere te e le altre splendide ragazze che tutti i giorni lottano…ti voglio bene!!!un bacione