Ciao, sono Giovanna e sono affetta da endometriosi.
Scoperta durante una laparoscopia per asportare una ciste che si è appunto rivelata endometriosica. durante l’intervento mi hanno ripulito tube e tolto un bel po’ di aderenze causate dal mostro. diagnosi: endometriosi pelvica.
penso di soffrirne senza saperlo da anni, visto che ho sempre sofferto di dolori lancinanti e ciclo iper abbondante, tanto che mi ha aggravato anemia fino al ricovero.
purtroppo sia la mia ginecologa sia i medici che ho visto, hanno sottovalutato tutto il quadro clinico, con un comportamento che mi ha fatto davvero sentire la piccola fiammiferaia.
ho dovuto insistere per sapere che cosa avessi esattamente e nessuno è stato chiaro con me.
giovedì prossimo avrò visita di controllo e nel frattmepo ho iniziato a prendere la pillola (yasmin) che mi ha prescritto la mia ginecologa. sono al secondo giorno del ciclo, il primo dopo intervento che ho afforntato il 13 ottobre, e sono a pezzi.
la situazione purtroppo è aggravata dal fatto che sono completamente da sola. vivo a milano per lavoro, i miei genitori sono in liguria, non ho un compagno e ho 38 anni, anche se ne dimostro di meno.
il chirurgo mi ha detto che posso avere figli senza problemi ora. e mi veniva da ridere: questo praticamente è ultimo tempo utile per averne, ma io non ho un compagno! l’endometriosi, il dolore e l’anemia, mi hanno indotto una totale apatia che si è ben presto trasformata in sindrome asociale totale insofferenza, senso di inadeguatezza.
nonostante sia sempre stata una ragazza carina, comunque ho avuto solo storie turbolente viziate da una quasi costante sindrome premestruale condita da depressione e risentimento.
ho pensato spesso al suicidio e credo che solo il terrore del dolore fisico e la voglia di poter relaizzare i miei sogni mi abbiano fermato. ma adesso mi sembra l’unica via d’uscita possibile.
giovanna
Ciao Giovanna, scusa il ritardo della risposta.
Mi dispiace leggere il tuo sconforto e mi dispiace ancora di più saperti sola in una città che spesso non aiuta ad allacciare saldi rapporti personali. L’unica cosa che mi sento di dirti è di chiedere aiuto a chi aiuto può dartelo.
L’endometriosi in questo momento è un problema da non trascurare ma non devi neppure trascurare te stessa, il tuo umore, la tua anima. Rivolgiti a persone specializzate che possano darti una mano a venire fuori da questo periodo nero. Non so dirti quale sarà il tuo futuro, magari si potesse sapere ma a volte in poco tempo accadono tantissime cose e nessuno può escludere che tu il 14 novembre 2011 non possa essere felice tra le braccia di un uomo che potrà renderti madre. Non buttarti giù e soprattutto non pensare che la tua vita sia finita. Non lo è!
Ti abbraccio
Vero
Ciao Giovanna, ho visto che Vero si è scusata per il ritardo con cui to ha risposto…spero tanto che nel frattempo tu abbia superato quel momento buio!!! la vita è un dono, non sprechiamola!!!Oggi sono stata al funerale di una ragazza di soli trenta anni. E’ morta così, in pochi giorni. Soffriva di forti mal di testa… dagli accertamenti le hanno trovato una vena dilatata nel cervello, ieri le avrebbero dovuto praticare un intervento a San Giovanni Rotondo ma l’altro ieri si è sentita male, l’hanno portata lì d’urgenza e l’hanno operata…e ieri s’è spenta, non ce l’ha fatta…
La vita non può e non deve essere sprecata, anche se il dolore c’è ed è reale, bisogna trovare la forza di reagire, giorno per giorno, vivere!!!Abbiamo una malattia non mortale grazie al cielo, non permettiamole di torglierci la voglia di vivere…e poi hai scritto che non avresti il coraggio di tentare il suicidio per la voglia di realizzare i tuoi sogni. Sogna, Giovanna, e impariamo ad apprezzare la vita giorno per giorno che non è detto che ci sarà un domani. Ma questo non deve deprimerci di più, anzi, dobbiamo apprezzare i doni che abbiamo, dalle cose più piccole…e poi l’amore verrà da sè, non puoi pensare che non arriverà, ma arriverà quando sarà il momento!!Commettendo un atto come il suicidio, parola che ti giuro ho difficoltà anche a scrivere, si dà un dolore assurdo a chi ci ama…oggi ho capito che non siamo niente e credo che ci sia un disegno sopra di noi, non voglio farti una predica, la faccio per prima a me stessa, quante cose si danno per scontate e si rimandano, quanto si perde della bellezza del mondo schiacciati dalla vita quotidiana…Ti auguro con tutto il cuore di trovare la forza di reagire 🙂 Ti abbraccio!!!
Ciao Giovanna…
.. ti confesso che in questo momento leggendo la tua storia… ho pianto nell’anima.. perchè sto vivendo anch’io un momento terribile di questa malattia .. come te, molte volte penso che la mia vita non abbia senso, perchè un g.in più è solo un altro g.di dolore… questo è lo sconforto… ed è normale provarlo quando non stai bene ed i medici lo sottovalutano.. quando l’unica cosa che ti sanno dire è di stare tranquilla ed aspettare….
Ti capisco cara Giovanna e ti abbraccio…
Vero ti ha detto cose verissime: scusami ma non significa mica che siccome ai 38 anni non puoi più fare niente!! Sai che ti dico? L’endometriosi non è solo una prova fisica ma anche morale!! E a me, nonostante tutto, piace vincere … non posso permettere alla malattia di portare via l’Angela…. dobbiamo lottare… lottare….lottare!!!!
Non ci sono soluzioni , non gliela si può dare vinta!
Non hai un compagno? Neanch’io..forse come te occupata col lavoro, con la malattia , con essere sempre buona con tutti che non ho mai dedicato tempo a me stessa…
Dobbiamo uscire da questo tunnel di dolore, tutti ci meritiamo la vita e tutti ci meritiamo di essere felici…anche noi!!!!
ORa mi devo riprendere e spero di farcela perchè ho avuto due emorraggie e perdite continue in un solo mese… quindi mi sento molto deabilitata e sabato prossimo ho il matrimonio di mia cugina!!! Ho paura di non farcela…tanta…ma devo stringere i denti!
Sai quando sono giù a cosa penso? A tutte le persone che conosco che nonostante abbiano sofferto tantissimo, hanno il coraggio di amare la vita, di ripartire da zero… di rinascere…
Sono anni che aspetto la mia rinascita….
forza e coraggio
Baci
Angela
Cara Giovanna, dopo aver letto la tua storia non posso trattenermi dallo scriverti: non sentirti sola! Di certo non è semplice gestire una vita da sola e single in una grande e dispersiva città come Milano, soprattutto ritrovandosi a dover affrontare una malattia subdola come l’endometriosi, un intervento e tutti gli annessi e connessi. Spero però che dalla tua e-mail a Veronica si sviluppi magari anche un desiderio di condivisione.. e vedrai che questo ti farà davvero sentire meno sola. Se non l’hai ancora fatto, vieni a fare un giretto anche nel forum dell’associazione A.P.E. (www.apeonlus.com ). Di certo hai bisogno inanzitutto di specialisti, ma anche di contatti con chi ti può capire. Come ti ha scritto Veronica, tutto può ancora succedere! 😉
In bocca al lupo..
Grazie mille ragazze.
il fatto è che sono anche confusa. mi sono addormentata con una ciste e mi sono svegliata con una malattia incurabile anche se non mortale.
grazie a tutte, veramente, che avete capito il mio disagio a vivere questa cosa da sola, senza un marito vicino, con la paura di perdere il laovro a cuasa dellamia costante indisposizione che cerco di nascondere in tutti i modi, ma è sempre più difficile.
grazie, cercherò di combatterla, ora spero che si addormenti almeno un po’ con la pillola, che sto prendendo da 6 gg e che già mi ha dato nausea e mal di testa! E vai!
cara giovanna
io la mia storia l’ho scritta un po di mesi fa e mi sembrava che non ne sarei più uscita, le cose si sono aggravate sia per la mia condizione personale che per quella del mio compagno, ogni tanto vorrei nascondere la testa e non pensare a niente, ma con il passare del tempo di rendo conto che anche se le cose stanno peggiorando io vedo molta più luce davanti a me.
ce la si può fare te lo assicuro, veramente mai avrei pensato di dirlo, si cambia tanto vengono infranti mille sogni ma giuro si può essere felici!!!
e chi l’avrebbe mai detto.
per natale son sicura che la bimba che avrei tanto voluto non arriverà, però sto ritronvanto la gioia di essere ancora me stessa.
tanta pazienza ma ce la si può fare
se hai bisogno sono siamo qua