GRAZIE ENDOMETRIOSI!!!
Ciao, sono Laura, ho 41 anni, vi ringrazio per poter partecipare in questo spazio. RINGRAZIO ANCHE LOREDANA perché con il suo racconto pieno di fiducia mi ha fato venir voglia di partecipare con il mio di racconto.
Il mio messaggio né un po diverso, da molto giovane ho avuto problemi con il mio ciclo mestruale, accusavo dolori fortissimi (come potete immaginare tante di voi), cicli irregolari, ecc. dopo un paio di anni dal mio arrivo in Italia mi é stata diagnosticata l’endometriosi. Sono stata operata due volte di endometriosi(in un ospedale specializzato a Milano di primo livello), la prima volta quando avevoo 29 anni e la seconda 6 anni fa, tutte due le volte abbastanza gravi, con esportazione di grosse cisti, ecc. preferirei non entrare nei dettagli. La prima volta ho presso l’intervento in forma superficiale, la seconda volta invece no.
Ho cominciato a farmi domande sul perché della malattia, ero già sposata e cercavo di avere un figlio. Quando sono andata a parlare con i medici e a firmare le carte(per il secondo intervento) in una riunione mi comunicavano che era molto probabile che mi sarebero stato tolte le tuba e le ovaie; dopo aver pianto per il dolore della notizia e per la forma superficiale insensibile del comunicato mi né venuta una rabbia pazza e ho deciso che non avrei più lasciato al 100% la responsabilità della mia malattia ai medici(aparte di arrabiarme con loro).
E cosi che oggi posso dire grazie all’ endometriosi!! Dopo l’intervento ho cominciato con tutti i miei mezzi a cercare risposte, nel mio passato, nel presente ma sopratutto dentro di me.
Ho consultato medici per infertilità(i migliori) e tutti mi davano come un caso perso il più forte e stato: “signora, nel suo caso con due interventi di endometriosi, dopo più di cinque anni che cerca cercare un bambino e alla sua eta’… le provabilità cadono esponenzialmente” e faceva una riga orizzontale in declino che all’improvvisso cadeva in giù in verticale. “signora Lei può solo fare l’inseminazione”(che per altro avevo già provato anni prima, una brutta esperienza). Nel frattempo famiglia, amici, e altri ti chiedendo come mai non facevo tutte queste inseminazioni(il tempo passa!!!).
Sono uscita dal ruolo della vittima, e dalla irresponsabile, nel senso che non ho più delegato il mio problema solo al parere dei medici (che tra l’altro dicevano che é una malattia misteriosa…i scienziati) ; ho deciso che era la mia vita e la mia malattia.
Ho capito che io generavo la malattia e volevo capire come; sentivo che l’endometriosi mi voleva dire qualcosa, quindi ho provato a fare terapie psicologiche(e terapie alternative). Ho bussato tante porte, ho trovato gente fantastica che mi ha aiutato a mettere luce nei posti bui, ho perso la paura e ho presso la mia vita nelle mie mani. Ho capito che non ostante dicesse di volere figli, avevo una paura tremenda di averli(legate al passato).
Il giorno che ho capito questo sono diventata libera e felicissima e ho accettato il mio destino lasciando le porte aperte per un eventuale bambino(ma senza paure). É stato un percorso a volte doloroso, a volte affascinantecomunque é un percorso che non lascerò mai, conoscere me stessa, le mie paure, la mia forza interiore mi fa innamorarmi della vita.
Un messe dopo ero a fare sub con i leoni marini in Patagonia e avevo il solito ritardo, ero distratta dal viaggio e quindi non pensavo più di tanto, fino al giorno del nono giorno di ritardo in cui avrei dovuto andare a cavallo e ho pensato che forse era meglio fare il test. Ero incinta!!! ridevo e piangevo allo steso tempo nel giro di 24 ore tutta la Patagonia sapeva che ero incinta. Adesso ho due bambini che sono venuti da me quando sono stata pronta a riceverli.(sono stati molto pazienti).
Io non voglio pensare che la malattia dorme, questo genera paura e tensione ed é controproducente, meglio voglio pensare che sono guarita e che se dovese tornare sarà perché he devo guardare ancora dentro di me farmi delle domande.
Grazie e auguri di cuore a tutte voi.
Laura
Sai Laura, il tuo modo di scrivere l’ho trovato molto simile a quello di Nieves, una donna argentina che ho incontrato ad un convegno anni fa e alla quale ho poi chiesto di scrivere nel mio secondo libro. Avete la mente molto più aperta di noi europei, non c’è che dire e diversi punti di vista aiutano sempre ad allargare gli orizzonti.
Grazie per la tua testimonianza, in alcuni punti non la condivido, ma rispetto assolutamente quello che è il tuo percorso verso la consapevolezza e l’accettazione. Grazie per averci raccontato la tua storia, ho tolto il tuo indirizzo mail per via dello spam ma se qualche donna volesse contattarti, sarà mia premura metterla in contatto con te.
Vero
Ciao Laura…grazie della tua testimonianza… mi ha dato coraggio!
Anch’io alla prima laparoscopia ero più incosciente, l’ho vissuta a tratti certa che sarei stata meglio… non mi sarei mai immaginata una malattia cronica, a 23 anni… Ora sono più grande, ho 30 anni, ho sofferto e forse per questo che ho più paura, mi faccio più domande…sono più sensibile… non so… forse sbaglio!!
Sono d’accordo con te che non bisogna delegare (scusami del termine) la ns.malattia “solo” ai medici…. ma farsi parte attiva: in questo, trovo molte difficoltà .. ho paura di passare per una lamentona… che non sopporta il dolore e di sembrare “ansiosa e scocciatrice”.. inoltre faccio fatica ad esprimermi a parole…
Come ti ha aiutato la psicoterapia?
Che bello… hai visto? Alla faccia di tutti quei medici che ti davano per spacciata la tua maternità (orribile la riga del declino!!!!).. E’ proprio vero..quando meno te lo aspetti…
speriamo che anche noi altre endo-girl possiamo coronare i ns.sogni
In bocca al lupo per tutto
Angela
Ciao Angela, sono contenta de che ti sia piaciuta la mia storia, ho voluta racontarla per dare un pò di coraggio ed esperanza.
Penso che se siamo determinate e fiduciose possiamo ottenere tutto quello che vogliamo, solo che a volte facciamo fatica a capire quello che vogliamo o a capire se é la cosa giusta per noi.
Poco tempo prima di rimanere in cinta mi sono resa conto che non avevo mai chiesto al cielo dal profondo del mio cuore di avere un bambino, non mi ascoltavo e non davo voce al mio desiderio(ero troppo concentrata nel non riuscire).
Alla tua domanda di come ho fato con la terapia poso risponderti che ho cercato tanto, forse cerco da sempre una risposta; ho perso la mia famiglia(papa’, mamma e solrelina) in un incidente cuando avevo quasi 8 anni(siamo sopravissute in due) poi siamo andate a vivere con i miei zii e quello é stato il vero incubo; é da quel momento, forse, che cerco le risposte alle cose che sucedono nelle nostre vite.
Vedendo la mia vita oggi ti direi che non cambierei niente del passato(anche se ci penso spesso al dolore che non é del tutto passato). si dice che chi cerca trova e quindi ho trovato persone fantastiche nella mia vita che mi hanno aiutato(mio marito, amici, terapeuti, adesso anche miei figlioleti. ecc.) ma perche io volevo fare qualcosa per me; tutto parte di noi. Queste persone hanno aiutato(e mi aiutano) a mettere luce nel bui interiore, cosi la paura piano piano sparisce e ti fa prendere più coraggio e a voler chiarire ancora; il risultato e che stai bene con te stessa e cominci a star bene in coppia, nel lavoro, ecc. E quando stai male sai che domani starai meglio e che tutti giorni (per sempre) ci sarà qualcosa da migliorare per crescere.
Cara Angela mi dispiace che tu abbia dificoltà a comunicare le tue emozioni, aprirti a qualcuno che posa aiutarti sarebbe la prima cossa da fare. Non avere paura, siamo tutti uniti nel anima e siamo più vicini di quanto crediamo.
E se qualcuno pensa che sei lamentona o noiosa, chi se ne frega!! non é la persona giusta, cerca un’altra.
Sei in una ettà giusta per iniziare.
Ti auguro tanto bene, e se hai bisogno siamo in contatto, mi piace ascoltare “le lamentone”(scherzo)
Maria Laura
ciao Maria Laura.. scusami se ti rispondom solo ora…ma è proprio ora che ho avuto un po’ di tempo…per me! Caspita.. mi hai detto bellissime parole.. si sente la sofferenza, perchè fa’ crescere gli animi nella bontà e nella loro peculiarità! Mi dispiace tanto per i tuoi cari… veramente.. e mi sento un po’ in “colpa” quando magari mi lamento della mia famiglia che non mi capisce,… senza pensare alla fortuna che ho di averla!!! Ma come saprai, non sempre si ha la fortuna di “sentirla” e le distanze, l’individualità e l’egoismo prendono il sopravvento! Io mi sono un po’ chiusa lo ammetto… ma nei momenti del bisogno, non ho trovato veramente nessuno (ad eccezione di mia mamma che cerca di fare del suo meglio … anche se so che fa molta fatica , perchè lei non vuole i problemi e le difficoltà, pur sapendo che ci sono e che sono stati molto duri!!): durante i miei interventi di salute.. quelle che credevo amiche si sono dileguate o hanno riso stoltamente chiedendosi che cosa mi avessero tolto… non ti dico il dolore che ho provato… allucinante! Mi hai parlato dei figli.. ti confesso che nemmeno io ci ho mai pensato veramente finora.. perchè con la gravidanza rosea di mia cugina, ci penso più spesso… Non ti nascondo che ho un po’ di paura , per i ms.problemi.. e non p facile condividerli con un uomo (che attualmente non ho). Ci sono momenti che vedi tutto buio , come se entrassimo in un tunnel… vedi l’uscita ma non riesci mai a uscire.-.-. e poi la malattia non AIUTA.. quando sto male , non ho voglia di vedere nessuno… piango,piango e basta
Mi sono illusa più volte che il domani fosse migliore… che anch’io potessi essere serena a volte anche felice.. ma sembra di chiedere la luna.. e così non sogno più ! Scusa per la mia mail..immagino sia un po’ triste … da “lamentona”..ufff….uff….quanto vorrei sentirmi amata, coccolata…per sempre!!!
anche tu, quando vuoi sono qui!!!!
Un forte abbraccio a te ed i bimbi
Angela
Maria Laura, che bella la tua storia! Oh beh, usare il termine “bella” quando si parla di una malattia come l’endometriosi sembrerebbe essere fuori luogo in effetti.. ma vedendola sotto l’aspetto del risultato che c’è stato, sia nel tuo percorso interiore e di vita che della tua speciale maternità, è una storia che infonde positività e coraggio.
Grazie per essere passata a lasciare la tua testimonianza.
I tuoi bimbi quanti anni hanno ora? Chissà che gioia!
A presto
Cinzia
Maria Laura,GRAZIE…che altro dire…sei una persona bellissima
Ciao Angela, grazie per rispondere, mi fa piacere.
Saro breve dicendoti una cosa che forse pochi condividono; secondome in tanti casi(non tutti) la mallatia é una conseguenza di uno stato d’animo(anima).
La nostra anima per comunicare il disaggio e farci muovere ha bisogno del corpo, e lui che manifesta il nostro interiore. nel perìodo in cui ho avuto l’endometriosi ero depresa, in’uno stato di vittimismo totale, senza riconoscere la depresione perché non era una depresione forte ma di quel tipo che ti fa fare una vita “normale” ma griggia, sentivo una angoscia inespiegabile e non riuscivo a capire cosa la generava(solo dopo l’ho capita) anche perché non avevo motivi concreti. Avevo perso l’entusiasmo per vivere. Per questo che dico grazie endometriosi; ero testarda e ho avuto bisogno di questo per cominciare a muovermi (e meglio questa mallatia che un’altra più grave).
Adesso ogni volta che ho qualche mallatia l’affronto al contrario.(é funziona quasi sempre).
Tornando a te e al tuo desiderio di essere amata, capita e cocolata; trovo che sia il desiderio più giusto, lecito e normale del mondo(tutti lo vogliamo), ma dobiamo cominciare da noi, se non ci amiamo, se non ci ascoltiamo, se non siamo dolce e paziente con noi stesse, se non ci concediamo spazi per noi; é improvabile che posa arrivare qualcuno per farlo. E se arriva e ci trova cosi non creddo che sia per fare una relazione sana.(tranne pochissime eccezioni).
Penso que tu sia un pò tropo dura ed esiggente con te stesa. E creddo che se lo vuoi veramente, puoi riuscire a essere serena, e a costruire una relazione apagante e libera(per sempre o per il tempo che possa farti del bene). Sono sicura! ma tutto devi cominciare da te.
Un abbraccio.
Sono qui
Laura
Ciao Cinzia, grazie per le tue parole davvero.
Mi fa piecere poter trasmettere un messaggio diverso e vero.
é quasi un’obligo per me poter aiutare e dando testimonianza può essere una maniera per dare una mano a qualcuno.
Juan ha 3 anni, Isabella ieri ha fato 1 anno. Sono dolcissimi, adesso dormono quindi si può fare qualcosa con tranquilità. Sono fantastici. ti manderei una foto ma non si può.
grazie e presto
Laura
Ciao Demetria, grazie a te cara!
Un abbraccio
Ciao M.Laura…
.. grazie!! Scusami tanto… mi è un po’ difficile capire… o meglio ho capito bene quello che mi hai detto …ed è stato rassicurante e piacevole…forse perchè viene dal cuore…. è molto difficile però applicarlo!
Il fatto che il ns.corpo ci “parla” ne sono convinta anch’io anche se non siamo abituati ad ascoltarlo… forse perchè manca questa cultura, fin da piccola non ci hanno (almeno a me) insegnato a farlo…e a volte lo si considera come un “optional”.. tanto sei giovane e non puoi avere problemi! Quante volte mi sono sentita dire: Io alla tua età…. facevo questo, quello, uscivo d’inverno senza cappotto…ecc..
Quello che mi hai detto è molto vero… peccato che faccio molta fatica a metterlo in pratica… mi è sempre stato insegnato a “dare”.. ad essere buona, educata, comprensiva, a non dare problemi.. che mi sono dimenticata di me! Diciamo che ho sempre fatto tutto quello che mi è stato detto , pensando così di “meritarmi” l’affetto, l’amore… il bene e la serenità!!
Nessuno in casa, mi ha mai chiesto, e neppure oggi, come sto… se sono contenta…se mi sento realizzata..cosa provo veramente nell’anima.. se mi “pesa” essere sempre brava (credo di soffrire un po’ di ansia da prestazione) non che non lo vorrei essere.. ma vivere con meno problemi e più spensieratezza mi farebbe un gran bene!!!
Se penso più a me stessa, mi sento in colpa ed egoista…
Scusami Maria Laura, rispetto il tuo pensiero e la tua opinione… però non credo faccia piacere ammalarsi.. o comunque che uno si merita la malattia per capirsi di più …certo può essere un motivo di conoscenza maggiore di se stesse e di rivedere la propria vita, questo sì.. però l’endometriosi è molto pesante da vivere….almeno ora la sento così… io ho avuto anche un serio distacco di retina ed ho perso molto visus… però questa malattia è diversa.. l’endometriosi ti deabilita, ti fa soffrire tremendamente e periodicamente.. e vedere tutte le mie amiche ed anche mia cugina in forma, senza dolori atroci come noi che soffriamo di endo..a volte mi fa impazzire!! Penso anch’io di meritarmi la salute e la serenità … invece spesso non posso uscire perchè ho mal di pancia…sono intontita dagli antidolorifici,., mi sento sconfortata per flussi emorragici!! E non so ,per quanti anni dovrò soffrire, se potrò avere dei bimbi oppure no… si vive senza definitezza… e prima di avere la malattia, a tutte queste cose non ci pensavo proprio!!!
Proverò, sperando di riuscirci a seguire i tuoi consigli, a pensare il meno possibile ai miei problemi, e a fare qualcosa per me
In poche parole, mi stai dicendo che devo amarmi da sola…anche se l’amore prevede sempre uno scambio reciproco tra persone…e che devo vivere per me stessa!!
Grazie tante dell’aiuto
Un super bacio a te e ai tuoi bimbi
ancora grazie.. perchè col tuo esempio, mi dai forza
Baci
Angela
Ciao Maria Laura! Sono sempre la Cinzia di prima.. ma il faccino abbinato all’e-mail che avevo usato è troppo desolante per scrivere a te e ne uso quindi un altro 😉
E’ bello che tu voglia lasciare una testimonianza che trasmetta speranza perché tu puoi capire come ci si senta dall'”altra parte”.
Quindi hai avuto una bella coppia e i bimbi sono vicini d’età..wow! Auguroni di buon compleanno ad Isabella, dato che il suo compleanno è appena passato.
Un augurio di ogni bene a te e alla tua famiglia!
ciao Angela, non creddo di aver deto che uno si merita la malattia, se l’ho deto ho sbagliato. Cosa vuol dire che ci meritiamo? e tutto un programa la risposta!!
Oggi ti diro’ solo una cosa che mi ha deto il mio ginecologo(un primario a milano), l’estatistiche dimostrano che l’endometriosi é una malattia solo delle done “colte”. Lui mi ha aggiunto: se hai un motore di una fiat in un incidente ti fai male, se hai un motore di ferrari ti fai moooltooo male!!!
A te le conclusioni…
Un bacio
Laura
Ciao M.Laura..
scusami..volevo soltanto dire che al di là delle riflessioni, è una malattia “pesante” sia fisicamente che psicologicamete..per tutti i risvolti che conosciamo perchè li viviamo sulla ns.pelle!
PEr favore mi puoi approfondire il discorso “malattia delle donne colte” ?Mi piacerebbe! ..Non ho ben capito….
Ti ringrazio
un in bocca al lupo ed un bacione ai tuoi bimbi
Angela