49) Storia di Emilia

Ciao Veronica, grazie per il libro. Non appena arrivato ho iniziato a leggerlo, con molta facilità … sarà perchè i tuoi pensieri sono identici ai miei?
Mi sono ritrovata in tutte le sensazioni, i pensieri che hai descritto. Sto decidendo se affrontare un altro intervento, il sesto… ho paura. E se peggioro le cose? è già qche mese che devo prendere questa decisione! Sono ad un bivio, mi sono seduta e cerco di ascoltare il mio cuore (come dice S.Tamaro ), ma non riesco a sentire ciò che mi dice!
Baci
Emilia

 

Emilia … perchè non ci racconti la tua storia? Così potremmo darti un parere … 6 interventi mi sembrano davvero tanti … sicura che non ci siano altre strade?
Lo so … la frase della Tamaro … è tanto bella … quanto annientante … perchè se anche ti fermi ad ascoltare … e non senti niente … ‘so cazzi!
Permettimi il francesismo!
Ti abbraccio Emilia … ti aspettiamo …
Vero

 

 

Bhè in effetti 5 interventi già fatti e 1 in programma è davvero tanto!
Ho una storia simile a tutte: anni di dottori, analisi, indagini, dolori, 2 interventi inutili, senza senso, problemi, 7 anni durante i quali nessuno mi sapeva dire cosa avessi… rimanevano tutti come dei babbei a guardarmi senza sapermi dare una risposta e per coprire questa loro inadeguatezza erano capaci pure di trattarti come una matta!
Cque trovo finalmente la mia attuale ginecologa che ad una prima visita mi dice subito che sospetta l’endo: il mio 3 intervento in laparo la conferma ma non mi può fare molto, l’intestino non era stato preparato, il mio 4 intervento dopo un mese dove vengo pulita bene ma il nodulo nel setto retto-vaginale non viene toccato, ti parlo del 1999 e forse non erano ancora in grado di operare senza fare danni; enantone x 6 mesi e poi x 2 anni tento di rimanere in cinta cosa che non avviene e invece mi ritrovo con una bella cistona di quasi 8 cm all’ovaio sx ; il mio 5 intervento, nel 2002, non evitabile, mi asporta l’ovaio sx e la tuba che oramai erano aggrovigliati con l’intestino, altra ripulita ma il nodulo è sempre lì (devo dire anche che io per paura del sacchetto non ho mai voluto veramente toglierlo!); ritento per un altro po’ di tempo di rimanere in cinta ma niente e mi ritrovo con un’altra bella ciste sull’unico ovaio che mi è rimasto quindi mi metto subito a prendere la pillola e abbandono così del tutto l’idea di una gravidanza (anche se non ci avevo mai creduto veramente!). Ho preso la pillola in continua senza quindi interruzione per 3/4 anni dove la mia endo si è “addormentata” e così mi sono permessa una vita normale ma il resto del mio fisico si è appesantito, non so neanche spiegarlo, insomma mi sento che mi fa male, non sto più bene, il mio metabolismo è cambiato, anche i dolori dovuti all’endo che mi è aumentata nell’addome non è che non li sentissi, non vi dico i rapporti sessuali! sono più una preoccupazione che un incontro d’amore con mio marito (MA DICO IO SI PUO’ CAMPARE COSI’???) quindi ad aprile dello scorso anno mi decido e smetto la pillola tanto i dolori li avevo ugualmente! … mi sentivo rinata, sono stata benissimo, è come se il mio fisico si risvegliasse da un sonno obbligato. Però dopo qche mese anche la mia affezionata ciste si è risvegliata e così tra dolori intestinali, dolori ai rapporti, perdite di sangue, dolore fortissimo ad un rene (stavo a fine luglio con la borsa dell’acqua calda!!!) insomma i problemi che conoscete tutte e consultandomi l’ennesima volta con la mia gine lei mi prospetta la possibilità di operarmi con un medico francese molto apprezzato nel campo e molto competente per le lesioni create dall’endo, decido di incontrarlo, la mia prima impressione è di fiducia, mi dice che i rischi di un intervento così ci sono ma secondo la sua esperienza e il suo parere è un intervento che posso affrontare e che non mi darà molte conseguenze (ha avuto a che fare con situazioni peggiori, così mi dice!) quindi io inizio a pensare e pensa e ripensa decido di farlo sperando di non fare una cazzata! Sperando di svegliarmi almeno non peggio di come già sto, il nodulo ora come ora mi da fastidio come dicevo prima ai rapporti ma anche se sto seduta molto tempo o se per un po’ non vado in bagno… insomma passo il tempo a pensare mi opero? Non mi opero? Poi penso che ho il dovere ed il diritto di stare meglio che posso, ora ho 38 anni ed altri 10 anni così non li reggo, guardo il mio amato marito e dico che ho il dovere anche per lui che mi è sempre stato vicino di stare meglio o quanto meno di tentare tutto quello che posso … e poi vaf……o mi viene proprio dal cuore, scusate, permettetemelo … oltre che non posso avere figli, oltre che rischio tutti i giorni l’incolumità degli altri organi, oltre che soffro, oltre che ormai sono arrivata al punto di preoccuparmi quando NON sento qualche doloretto, neanche posso più fare l’amore con mio marito!!!!!! ma che davvero davvero!!!!
Scusate se mi sono dilungata ma spiegare in poche righe tanti anni di sofferenze ed episodi non è semplice. Sono felice cque di poter condividere con chi mi capisce questi miei pensieri! Se vi va ditemi la vostra … Baci
Emy  

Ciao emy… bhè che dire… dopo tutte queste sofferenze almeno l’umorismo non ti manca! e fai bene!!! anche io ne ho passate tante e stò iniziando ora a provare ad avere un figlio, anche se credo che la strada sia ancora lunga!! in effetti tu dici: dopo tutta stà vita del caiser.. almeno una bella botta… de vita con mio marito me la merito!! e fai solo bene! Cmq se io fossi in te questo intervento lo farei, tentar non nuoce, guarda io ne ho fatti 4 e ho solo 27 anni e farò tutto ciò che sarà apportuno x cercare di avere una vita migliore… ti mando un abbraccio grande e se ti vanno 2 chiacchiere puoi anche mandarmi delle e-mail Antonella