493) Storia di Marilena di Messina

Ciao Veronica, mi chiamo Marilena, ho 37 anni e sono di Messina, anch’io come molte, solo adesso trovo la forza di scrivere.  Ho trovato la forza di farlo leggendo il tuo libro CONDIVIDENDO e ti ammiro tanto perché credo che così rappresenti un po’ tutte noi con le nostre difficoltà ed i nostri dispiaceri. Solo da un anno ho scoperto che il “mio nemico” si chiama endometriosi, io l’ho chiamata “il mio nemico” perché so di dover lottare ogni giorno contro contro di lei e non c’è momento che non ci penso. Ad ogni modo la mia storia comincia a 14 anni quando improvvisamente un ciclo mestruale mi fa credere di esser terminato, ma difatti ricomincia nuovamente senza fermarsi…..in ospedale mi dicono sia disfunzione ormonale, inizio a prendere Minulet anticoncezionale  e punture antiemorragiche, tutto per tre mesi, poi il ciclo si arresta e riparte ogni 28 giorni cadenzato dalla pillola. Tra un ciclo e l’altro ogni tanto arrivano strane fitte e persino dolori acuti alla zona pelvica che si irradiano alla schiena, forse era periodo di ovulazione, adesso non ne ricorderei le date, comunque a 16 anni vengo operata di appendicite perché in ospedale credono che sia un ‘attacco di questo tipo. Dopo un paio di mesi, come di consueto quei dolori tornano allora si fanno altre ricerche….intanto prendo sempre Minulet. Un altro controllo specialistico mi dice che ho problemi alla colonna vertebrale ecco da dove i dolori anche alla schiena,  convinti di questa ipotesi sospendo la pillola, lascio la danza che era tutta la mia vita e guarda caso con ginnastica correttiva quelle fitte misteriosamente spariscono. Mi sposo arriva il primo bambino e sembra essersi risolto, ogni tanto qualche accenno a quelle fitte ma più sopportabili e comunque quasi impercettibili, tanto che dopo 6 anni ho una seconda gravidanza, stavolta conclusa con cesareo. A due anni esatti e quindi nel 2006 il mio primo ciclo doloroso e con problemi alla defecazione. Un vero calvario, ogni mese sempre peggio e tutto solo durante il ciclo, fino a quando non mi alzavo più dal letto poiché i dolori erano tutto il mese, i medici mi hanno detto di tutto dalle aderenze del cesareo ad una possibile gravidanza extrauterina, tante ecografie, rx, colonscopia da far vedere la morte, ecc…fino a quando mi avventuro alla volta di Padova per arrivare d’urgenza in sala operatoria, 6 ore d’intervento, perdita delle tube, asportazione di un grosso nodo al setto retto-vaginale, riduzione delle ovaie che di diametro superavano l’utero , svuotamento del Daglas, ecc……insomma una cartella clinica di un centinaio di pagine. E meno male che non avevo niente di grave……………come avevano detto qui a Messina tutti i  luminari che ho profumatamente pagato, mi hanno solo dato dell’ esaurita, stressata, esagerata e quant’altro, ma stavo solo morendo per avvelenamento,inizio di peritonite, il liquido ormai era dappertutto e la febbre sempre alta. Questo anch’io per dirti quello che ho vissuto. Adesso a sei mesi dall’intervento rettorragie ad ogni ciclo e terapia con danazolo, credo che rientri nella prassi. So soltanto che ci si sente molto soli ( il mio matrimonio è finito) e lotto ogni giorno per poter fare la mamma, continuare a lavorare e vivere la mia vita “serenamente”. Mi dicono che non sono invalida per la legge, ma chi mi restituirà mai quei giorni che non ho le forze per alzarmi dal mio letto? E quale altro uomo mi si potrebbe avvicinare?  Ti abbraccio Vero e scusami se mi sono dilungata molto, ma credo che in questi casi ogni dettaglio sia utile per dare coraggio a chi ne ha più bisogno.

Auguroni a tutte…..e che qualcuno si possa occupare fattivamente del “nostro nemico”.
Marilena

Carissima, che rabbia.
Ti hanno operata di appendicite, ti hanno fatto il cesareo, e nessuno ha intuito, per non dire VISTO che c’era dell’altro in quel pancino. Assurdo davvero! Mi dispiace saperti sola, ma sono sollevata di sapere che invece sei doppiamente mamma. Spero che ora tu possa star finalmente bene e che tu possa incontrare un uomo che sappia amarti, se hai letto Condividendo sai come la penso sugli uomini che scappano a causa dell’endometriosi e sai come la penso sugli uomini che non si avvicinano a causa dell’endometriosi.
Un abbraccio grande
Vero

3 pensieri su “493) Storia di Marilena di Messina”

  1. Quanta rabbia… in ogni nostra storia c’è sempre qualche dottore che ci prende per matte… per stressate… ecc..
    e riesco ancora a meravigliarmi… no comment…

    Un forte abbraccio a te e alla tua piccolina!!!
    in bocca al lupo!
    Elisa

  2. Si, ho un bimbo di quasi 13 anni ed una bimba di appena sei, sono tutto quello che resta della mia vita….grazie Elisa!

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