Ciao cara Veronica, come anticipato qualche tempo fa, ora ho deciso di scriverti e di non stare più dietro le “quinte”… ho letto i tuoi libri, anzi li ho “divorati”, perchè in ogni tua frase per me c’era una “chiave” che mi ha permesso di cambiare la visione di molte cose… seguo il tuo blog e leggo sempre con tanto interesse le storie di tante donne, la cui vita è legata a tutte noi da un’unica parola: endometriosi. Non credevo che fossimo così tante ad avere questo problema, l’ho scoperto solo grazie a te! Io non so esattamente da quando sia iniziato il mio dolore, ricordo solo che già dalle prime mestruazioni la mia sofferenza si faceva già sentire e tutto ciò che mi sentivo dire da mia madre era: << quando si è indisposte si soffre>>… indisposte?!!!! Era perfino tabù pronunciare la parola mestruazione!!!! Per lei era normale associare a quella parola il senso di dolore, forse perchè anche per lei è stato così…. il fatto è che ho trascorso la mia adolescenza con questi dolori atroci e un pò per vergogna, nascondevo sempre questa situazione… ero talmente inibita che in famiglia alcuni argomenti non venivano assolutamente trattati… Fino a quando ho fatto di testa mia… stupidamente! I miei problemi veri e propri sono nati quando alla prima assunzione della pillola mi è scoppiata una brutta allergia da shock anafilattico… con edema al viso e alla lingua… dopo il ricovero in ospedale, i medici avevano escluso che fosse causato dalla pillola, ma piuttosto da un’antifiammatorio o dal cibo… il problema è che ho continuato a prendere la pillola e le mie allergie continuavano a scoppiare una volta al mese, prima o dopo il ciclo, dunque non bastava il dolore della mestruazione, ma c’era pure questo problema ancora più grave che mi portava ogni mese ai ricoveri in ospedale, credimi che mi hanno visitato tantissimi allergologi e tutti, nonostante le mie titubanze, hanno escluso che degli ormoni potessero causare queste allergie…. sono passati 10 anni, si Veronica, tantissimo tempo, un lungo periodo di pene… fino a quando l’incontro con una bravissima iridologa mi ha aperto gli occhi! Mi disse semplicemente di ascoltare il mio corpo e di non prendere più la pillola… così feci e i miei problemi di allergie sparirono come niente… ma esplose qualcos’altro: l’endometriosi profonda e l’adenomiosi che, probabilmente con la pillola non ho fatto altro che tenere a bada….
… così inizia l’ennesimo ricovero e le operazioni in laparoscopia… ricordo che ero nel bel mezzo dei preparativi del mio matrimonio, mancavano solo 5 mesi ed io non vedevo l’ora di dedicarmi solo a questo momento speciale… il medico mi disse che la situazione non era delle migliori, purtroppo l’endometriosi aveva intaccato tutti gli organi riproduttivi e non solo, perfino l’intestino-retto… sapeva che a breve mi sarei dovuta sposare e mi chiese di scegliere se fare un’intervento radicale, con la resenzione intestinale, (ma ciò avrebbe comportato il rischio molto alto di avere la sacca delle feci per sei mesi) oppure procedere con la “ripulitura blanda” nella zona pelvica… una scelta difficilissima che a mio avviso non mi si doveva nemmeno prospettare, è ovvio che in vista di un matrimonio scelsi la via meno dolorosa… ma dopo nemmeno un mese l’endometriosi si era raddoppiata….
Andai avanti con i dolori e dopo il matrimonio mi feci operare nuovamente, ma stavolta in una clinica privata… purtroppo persi una tuba e scoprirono che l’altra era completamente chiusa… puoi ben immaginare il mio dolore… non potevo avere figli; caddi in uno sconforto tremendo… mi ero appena sposata e il nostro sogno era quello di avere una famiglia con dei figli… mi sentivo in colpa nei confronti di mio marito… lo stavo condannando ad un crudele destino… lui per me è stato un’ancora di salvezza, mi ha appoggiato in tutto e continuava a dirmi che io ero la sua famiglia… la sua forza mi è servita per affrontare diverse fecondazioni… non è stato facile, come tu sai, è un percorso lungo e sofferente… ogni volta mi illudevo, riuscivo perfino a sentire dei sintomi che mi facevano pensare che dentro me ci fosse una piccola creatura, invece era solo l’inizio della mestruazione dolorosa…
Ma l’ultima fecondazione fatta in un centro privato ha cambiato la mia vita, questa volta lo spirito in cui avevo affrontato le cose era diverso, forse perchè anche io ormai ero diversa, più scottata, ma con una consapevolezza diversa…
Io e il mio ginecologo con il quale ho fatto la fivet, ci siamo commossi tanto nel vedere alla prima ecografia due cuoricini che battevano! Sophia, Nicolas e mio marito sono la mia vita, la mia forza, i miei raggi di sole! I miei bambini ora hanno 5 mesi ed io resto ogni secondo della mia giornata a osservare questi due angioletti e a volte temo di chiudere gli occhi per paura di accorgermi che è solo un bel sogno!
Spero che questa mio miracolo possa dare un pò di forza a tutte quelle donne che aspettano di portare in grembo un piccolo angelo!
Cara Veronica, sei una persona da ammirare per tutto quello che fai affinchè si possa diffondere il più possibile il vero significato di questa amara patologia! Grazie per aver letto la mia storia.
Ti abbraccio tanto!
Evelin
Che meraviglia! Vi conosco tutte per nome e cognome (potenza di Facebook) e mi accorgo che non conosco proprio niente di voi! Che bella la tua storia Evelin … meravigliosa! Grazie per avercela raccontata! E’ molto bello quello che mi dici sulle “chiavi” che hai trovato nei miei libri che ti ha permesso di avvicinarti ad altri punti di vista! Allargare gli orizzonti e confrontarsi compie questi miracoli. Ognuna di noi può trovare la propria strada per riuscire a procedere. Ci vuole pazienza ma prima o poi si impara a conviverci.
Ti abbraccio Evelin … grazie ancora! e un bacio ai tuoi bimbi.
Vero
Ciao Evelin,
anch’io come te soffro di endometriosi,e vivo nella provincia di Cagliari…
La tua storia è meravigliosa,mi ha commossa tantissimo,dà speranza a tutte quelle donne che come te si sono trovate in una condizione estrema per via della malattia…
Un enorme in bocca al lupo 🙂
Un bacio
Ciao,
la tua storia mi ha dato speranza e gioia , ti auguro tanta felicita’.
volevo pero’ chiederti qual’è il centro dove sei andata.
grazie
Francesca