536) Storia di Rosy

Ciao veronica sono Rosi ho 33 anni, convivo con l’endometriosi da 18
anni…
Ero piccola quando mi dissero che ero affetta da questa patologia,
avevo 15 anni, non sapevo cosa significasse la parola endometriosi… A 16 anni iniziai a prendere il decapeptyl per la preparazione
dell’intervento, a 17 1° intervento (laparoscopico) mi tolsero una
ciste di 8 cm più focolai sparsi avevo una endometriosi del3°
stadio….. Passarono 6 anni dal 1° intervento ed ecco di nuovo forti
dolori..dolori addominali, dolori alle gambe, vomito non riuscivo ad
alzarmi.. andai dal ginecologo ed eccola di nuovo ciste di 9cm subito
sospensione del ciclo(decapeptyl).. Il 2° intervento lo feci a 23 anni
(laparoscopia) Stavolta durante l’intervento avvenne una cosa molto
strana, la ciste di 9cm si triplicò, mi tolsero una ciste grossa quando
una testa di un bambino… Lì l’endometriosi aumento di stadio.. 4°
stadio avanzato…… Dal 2° intervento passarono 7 anni e rieccola di
nuovo ma stavolta con dolori più forti del solito… oltre ai dolori
addominali e vomito, avevo dificoltà anche a urinare e a defecare, mi
sforzavo tantissimo a tal punto che mi uscirono le emorridi… Andai
dal ginecologo.. e purtroppo il ginecologo non mi diete tante speranze,
avevo l’endometriosi sparsa e profonda subito mi diete l’enantone.. e
subito mi operò… avevo 31 anni.. Prima di intervenire mi misero degli
stent ureteali ( avevo l’endometriosi anche lì).. venne il giorno
dell’intervento.. mi aprirono, (laparotomia a forma di “T”
rovesciata… Quando aprì gli occhi non ti dico quello che ho provato..
di colpo il mio addome me lo trovai squartato, e quel ginecologo non mi
disse che tipo di intervento mi dovesse fare, e per giunta non fece il
lavoro come doveva, tolse quello che ha potuto il resto lo lasciò…
Adesso dopo due anni sono peggio di prima, ho dei noduli al setto retto
vaginale, noduli al colon, placche sparse, l’utero con l’ovaio six e le
tube incollate…. Per un anno intero decisi di girare vari centri di
endometriosi sparsi per l’iatlia, andai a torino( lì ne girai tre)
avendo la stessa risposta da entrambe.. poi decisi di andare a Negrar
mi dissero che lì c’era un bravissimo professore…. Presi appuntamento
e andai… ho fatto visita più vari accertamenti.. trovarono un
disastro.. alla fine mi disse che non poteva toccarmi perchè sono una
paziente ad alto rischio chirurgico, rischio emorraggie interne..
adesso mi hanno dato le Estinette (anticoncezionali) senza la
sospensione, devo stare così a vita… Tra tre mesi devo ritornarci per
controllo… Veronica concludo qui la mia storia… un bacio
Rosy

Ciao Rosy, mi dispiace che tu abbia dovuto conoscere l’endometriosi in età così giovane.
E mi dispiace anche che tu non sia approdata fin da subito in un centro specializzato in endometriosi, che potesse seguirti negli anni e chissà, forse anche limitare il numero di interventi.
Ho riflettutto sull’uso delle parole che ti hanno permesso di raccontare la tua storia.
Hai usato termini forti come :”squartato” descrivendo uno dei tuoi interventi e anche tu come mi è capitato di leggere più volte nelle storie delle altre ragazze hai paragonato la grandezza di una ciste alla “testa di un bambino”.
Mi chiedo se sono i dottori che usano questo tipo di metafore descrivendo le nostre situazioni o se siamo noi che nel raccontarle sostituiamo concetti, che possano ben raffigurare la nostra condizione.
Nel tuo caso, lascio a te ogni riflessione.
Tutto quello che posso consigliarti è di restare in quel centro, dove l’endometriosi ahimè la trattano quotidianamente. La loro esperienza è sicuramente massima.
In bocca al lupo Rosy, per tutto. Per quello che ci hai detto e per quello che non ci hai detto, la vita è imprevedibile, non è detto che prima o poi tu possa dare alla luce un bambino .. grande come … un bambino!
Ti abbraccio
Vero