539) Storia di Silvia di Milano

Cara Veronica,
mi chiamo Silvia, ho 31 anni abito in provincia di Milano.
Sono inciampata nel tuo nome “ Veronica “ parecchie volte negli ultimi anni e tutte le volte per causa o per merito suo, si dell’endometriosi.
Cominciamo dall’inizio.
Ho avuto mestruazioni irregolari e dolorose sin dall’inizio, ma ho sempre pensato fosse normale. Tutte le mie amiche mi dicevano che in quei giorni stavano male, avevano mal di pancia ecc, quindi non ho dato più di tanto peso alla cosa…sono una che sopporta molto bene il dolore.
Tutto è andato avanti così, a suon di “buscopan” che più di tanto effetto non faceva, fino a quando un giorno, a 16, forse 17 anni, ero piegata in due dai dolori sul divano e i miei genitori non potendomi più vedere così hanno deciso di portarmi a fare una visita.
Prima esperienza negativa: prima visita della mia vita, entro con mia mamma ( ero ancora vergine ), rispondiamo a tutte le domande per l’anamnesi personale e familiare ( domande che la dottoressa ci faceva senza neanche alzare gli occhi dal foglio ), salto sul lettino e facciamo l’ecografia: risultato niente di patologico, abile e arruolata, prescritta solo la pillola per regolarizzare il ciclo e i dolori ( senza fare neanche un esame del sangue per controllare se per caso ci fosse qualche controindicazione ). Torno a casa e alla prima mestruazione inizio con la pillola.
Tutto abbastanza ok ( i dolori sono leggermente diminuiti ma sempre comunque presenti ) fino a quando non inizio ad avere dolori durante i rapporti con il mio fidanzato. Avevo più o meno 20 anni.

Cambio ginecologo e cado dalla padella nella brace.
Mesi e mesi a fare esami senza arrivare a nessuna conclusione. Ecografie, Pap test, Tamponi, Vulvoscopia, Colposcopia …. “eh no signorina” mi dice “ se neanche con questo esame abbiamo trovato la causa dei suoi dolori dovremo per forza fare una biopsia, ci dev’essere un tumore….nel frattempo applichi un anestetico locale prima dei rapporti. Si hai capito bene, il problema lui me lo avrebbe risolto con una crema da applicare in vagina prima dei rapporti, per non sentire male ( peccato che oltre al male non sentivo nient’altro …. ).

Esco più confusa di prima … “Tumore ??? ma questo è completamente fuori” penso tra me e me. Saluti e baci e torno dal medico che mi aveva fatto la colpo…che mi sembrava un po’ più sveglio.

Mi visita e senza neanche fare l’eco mi schiaccia in un punto in vagina e salto dal male…un irrigidimento muscolare dovuto all’errata abitudine alla minzione, secondo lui. Eh va bè…ascoltiamo i suoi consigli e cominciamo a fare ginnastica e a fare pipì “a orologio”, almeno lui qualcosa sembrava avere capito.

Niente da fare i dolori non passano, né quelli alla pancia durante il ciclo, né quelli alla vagina durante i rapporti.

Decido di prendere un altro appuntamento da questo ginecologo, ma in ospedale mi dicono che non lavora più li…mi propongono altri ginecologi e a quel punto chiedo una donna ( magari mi capisce di più, penso ).

E finalmente nel Novembre del 2003 arriva lei, il mio angelo custode, e indovina come si chiama…VERONICA.

Giovane, carinissima , gentilissima, capacissima di mettermi a mio agio. Un vero angelo.

Mi visita e fa l’ecografia ed ecco: utero insellato e ovaie compatibili con policitosi ovarica.. Quanti paroloni…Niente di che, cambiamo pillola perché Ginoden è un po’ vecchiotta e ci rivediamo tra qualche mese per fare un controllo.

Pillola nuova, problemi nuovi. Mal di testa, brufoli ogni tanto pruriti e bruciori. Torno: sospendere pillola e passare a cerotto, esame urine e isterosalpingografia ( cos’è ??? era meglio non saperlo, dolorosissima ma per fortuna esito ok, tube aperte )

Il cerotto non l’ho mai usato, niente anticoncezionale per un po’, in fondo erano anni che prendevo la pillola una pausa poteva anche starci. Tanto comunque non riuscivo a fare l’amore col mio fidanzato, più anticoncezionale di così….

Nel frattempo ci sposiamo e decidiamo che non ha senso aspettare per avere figli. Andiamo a fare una visitina di controllo, esami pre concepimento e vediamo se si può partire…

Estate 2006, andiamo alla visita carichi di buone intenzione ed ecco che magicamente lei si presenta con il suo primo biglietto da visita, la mia prima ciste. “ Me l’aspettavo” disse Veronica “ dopo aver sospeso la pillola era solo questione di tempo. A vederla così sembra di natura endometriosica però è piccola, aspettiamo qualche mese prima di decidere cosa fare, intanto voi cominciate ad avere rapporti senza protezione e vediamo come va “. Di gravidanze neanche l’ombra, facciamo un paio di controlli e poi a Giugno del 2007 mi mette in nota per la laparoscopia diagnostica. La ciste aveva ormai superato i 5 cm.

L’intervento lo facciamo il 21/08/07 e il giorno dopo vengo dimessa. Veronica prima di congedarmi dice “ una bella pancia piena di endometriosi, abbiamo dato una bella ripulita. Adesso lasciamo tutto a riposo per qualche mese e poi riparliamo della gravidanza”. Arrivo a casa e mio marito mi fa trovare un regalino, una piantina molto semplice ma che gli era piaciuta…indovina ??? la VERONICA ! da non credere, questo nome iniziava a ricorrere un po’ troppo spesso…segno del destino?

Inizio con la pillola prescritta ma dopo pochi giorni inizio ad avere mal di testa e dolore ad un polpaccio. Devo sospendere la pillola per sospetta flebite e passiamo ad una bella menopausa forzata ( 4 mesi di Enantone – come mi fa sta male ….. )

Anno nuovo, pancia revisionata, riprendiamo in mano il “progetto bimbo” e dato che bisognava fare in fretta, mi consiglia di fare test di ovulazione per concentrarci nei giorni buoni. Niente: ovulazione non rilevata.

Passo successivo lieve stimolazione e monitoraggio dell’ovulazione. Primo tentativo fallito. Secondo tentativo centrato ! Dopo sole 7 settimane la gravidanza si interrompe. Era Luglio del 2008 e mi è crollato il mondo addosso…riproviamo in Ottobre ma nonostante la stimolazione di ovuli non se ne formano.

A quel punto Veronica mi manda da una collega al centro sterilità della Clinica Mangiagalli di Milano. Prima visita 22 Ottobre, mi mettono subito nel programma, con l’endometriosi si saltano tutte le liste di attesa, qualche esame e a Dicembre inizio la stimolazione per il primo tentativo di ICSI. Inizia il periodo più stressante della mia vita, decine e decine di punture, continue visite e a fine gennaio pick e transfer di 2 embrioni. Primo test BHCG risultato 6. “ E’ come se fosse zero, mi dicono, torni comunque tra 2 giorni per fare il secondo prelievo”. Torniamo a casa e inizio a disperarmi. Torniamo dopo 2 giorni a rifare gli esami, il valore era leggermente salito, ma inizio ad aver anche delle perdite marroncine. Al terzo esame però il valore era migliorato ancora, quarto esame “ complimenti Signora è incinta ! “. Non credevo alle mie orecchie…al primo tentativo è da miracolati !

Non sto a farla lunga più di quanto non sia stata già finora. La gravidanza è stata difficile, ho avuto un sacco di problemi, continue corse al pronto soccorso per i motivi più svariati, 2 ricoveri per rischio di parto gravemente prematuro, ma alla fine, anche se prematura di 8 mesi, un po’ piccolina e con qualche giorno in terapia intensiva, con un cesareo d’urgenza, il 22 Settembre 2009 è nata la mia VERONICA. Non potevo non chiamarla così !!

Dicono che la gravidanza può essere terapeutica per l’endo….la mia invece l’ha fatta peggiorare. Durante il cesareo mi hanno detto che ho la pancia piena di aderenze, l’utero è attaccato a qualcos’altro, ho una ciste ma è piccola, solo 2 cm. In quel momento però non hanno potuto fare niente, la situazione era già critica così.

Prima di rimanere incinta stavo meglio, adesso i dolori sono diventati insopportabili, sono già finita 2 volte al ps per sospetta appendicite invece era lei che ogni tanto si risveglia anche lontano dal ciclo. Adesso che lo so al ps non ci vado neanche più, prendo un “toradol” vado a letto e passa tutto. Purtroppo ho scoperto di non poter prendere né pillola, né ormoni perchè ho anche una mutazione che mi mette a rischio trombosi quindi l’unica soluzione sono cicli di menopausa forzata. Ne ho già fatto un altro ma se posso evito….

Per ora di altri interventi non se ne parla. Vedremo fino a quando riesco a resistere.

I tuoi libri e le storie pubblicate sul blog mi sono state molto utili per capire che molti altri “acciacchi” che ho, sono causati da lei.

Ecco, questa è la mia storia. Scusa se mi sono dilungata un po’ ( ho anche tagliato alcuni dettagli ) ma non riuscivo a smettere di scrivere.

Ti abbraccio.

Silvia

Silvia cara, che storia intensa la tua. Ma che bello sapere che ce l’hai fatta e che il mio nome ti ha portato fortuna! Sono davvero contenta. Grazie per avermela inviata.
Sono d’accordo con te, anche io non farei interventi, ne cure … a questo punto cercherei di intervenire sul dolore il più possibile. Magari cerca di aiutarti con l’alimentazione evitando prodotti che aumentano lo stato infiammatorio. Tieniti però sempre controllata mi raccomando! un bacio grande a te e uno alla piccola Veronica!
Vero