CARA AMICA VERONICA,
sono Giorgia da Genova, ho 33 anni e sono fresca fresca di iscrizione all’ utilissimo sito Apeonlus.com che ho conosciuto tramite il tuo libro, mi fa sentire meno sola. Vorrei innanzitutto ringraziarti di cuore per i tuoi libri che sono una luce nel buio, mi danno tanta forza e per il tempo che dedichi a questa malattia. Anche io ne soffro, già dal primo mestruo all’età di 16 anni; a 17 mi hanno operata di appendicite… ma no era sanissima, non era quello il problema. Poi ancora svenimenti, emorragie, dolori-antinfiammatori e corse inutili negli ospedali con diagnosi tipo: sospetto aborto, coliche mestruali, sindrome da colon irritabile al semplice problema di pressione. Finchè un giorno prendo appuntamento al centro di infertilità perchè non rimanevo incinta, pensavo fosse un problema di “spermini” di mio marito dato che per me era tutto a posto, tutto normale, io non avevo niente di preoccupante, invece finalmente l’ho scoperta (dopo soli 15 anni) e subito operata con una laparoscopia nel 2009 endo di III° diverse cisti, aderenze al setto-retto intestinale, tube chiuse, infiammazioni.
Per paura, ed anche per sottovalutazione, non ho più voluto saperne di questa malattia…mi vergogno un po a dirlo ma è così ho avuto un rifiuto.
Poi ho preso coraggio, lo ripeto GRAZIE A TE, con il tuo raccontarti semplice e diretto, ti sento vicina, ed eccomi qui. Da quel momento però la cicogna non è ancora arrivata, mentre la bestiaccia puntuale ogni mese non mi abbandona. Mi fa piacere sentire che qualcuna di NOI VINCE su di LEI e vorrei sapere qualcosa di più sulla fivet che inizierò alla fine del mese, le vostre esperienze ed anche se qualcuna di NOI si sta curando con medicine naturali alternative e con quali esiti…
Per esempio io ho diminuito l’uso di antinfiammatori con l’osteopatia che mi ha dato un po di beneficio e sollievo.
Giorgia
Ciao Giorgia, grazie per le tue parole.
Hai ragione sai … anche io penso che le lacrime (mi riferisco alla tua mail di presentazione che non ho riportato qui) servano.
Serve tutto, anche come è successo a te, far finta che non esista. Staccare la spina.
Non sempre siamo pronte ad accogliere e accettare ciò che ci capita. Serve tempo. Come la farina appena impastata che riposa sotto l’asciugamano.
Di esperienze sulla fivet ne trovi tante qui sopra, ma soprattutto sul Forum Ape che è strutturato per un confronto immediato con più persone.
Fai bene ad informarti sui prodotti alternativi ai farmaci. Anche l’alimentazione può aiutare a tenere sotto controllo lo stato infiammatorio. Se vuoi saperne di più trovi info dettagliate sempre nel forum APE. Un bacione bella .. e in becco alla cicogna, tieni duro che arriva!
Vero