Ciao Veronica,
mi chiamo Claudia e ho 31 anni.
La tua è una bellissima iniziativa e ti ringrazio perchè ci si sente
meno sole. Quando ho scoperto il tuo sito, sono subito andata a
cercare le testimonianze delle altre donne che vivono questo
“calvario”… mi sono rispecchiata in ognuna di loro.
La mia storia inizia così: Dal 2001 al 2007 sono stata seguita e
visitata da una ginecologa nel suo studio privato.
Ogni volta che mi sono recata dalla Dottoressa per sottopormi a visite
periodiche di controllo lei eseguiva sempre gli stessi esami: esame
ginecologico, ecografia pelvica (tecnica transvaginale), visita
senologica e pap-test e per lei era sempre tutto a posto….
Nel 2002 ho iniziato ad avvertire dolori acuti in coincidenza con le
mestruazioni, disturbi a carico del retto, continue cistiti e
l’infiammazione del nervo sciatico. Ogni volta che mi arrivava il
ciclo per me era un inferno…due giorni completamente al letto e
imbottita di farmaci…che alleviava solo in parte il dolore!!!!
Tutte le volte ho riferito alla ginecologa i miei continui disturbi
fisici, ma le terapie al massimo sono state le seguenti: cambio della
pillola anticoncezionale, secondo lei per alleviare i dolori mestruali
ritenuti normali perchè ho l’utero retroflesso o.O. Per le continue
cistiti mi diceva che forse ero soggetta, dunque prima di ogni
rapporto intimo con il mio fidanzato, lui si doveva lavare
accuratamente.., vi lascio immaginare come vivevamo
l’intimità…!!!!!!Una volta ha pure tentato di mettermi un tarlo in
testa: forse oltre ad essere soggetta alle cisti dovresti fare più
domande al tuo ragazzo…lasciandomi intendere che forse non aveva
rapporti solo con me!!!!Non vi dico la mia reazione!!!!!!!!!!!Queste
sono solo alcune frasi “illuminarie” della mia cara ginecologa!!!!!
Nel febbraio del 2007 sono stata colpita da una febbre molto alta e da
dolori nella zona lombare. Il mio medico di famiglia mi curava
credendo fosse influenza (era in atto un infezione alle vie urinarie)
Cmq dopo una sett le mie condizioni non accennavano a migliorare, anzi
mi era arrivato anche il ciclo e la febbre faceva degli sbalzi
aumentando e diminuendo. I miei genitori, ovviamente allarmati del mio
stato di salute, contattarono il medico, amico di famiglia, per una
consulto a domicilio. Dopo una prima visita e tenendo conto delle
condizioni in cui versavo si accorge subito che avevo un problema alle
vie urinarie, quindi mi consiglia di effettuare le apposite analisi
delle urine.
Nell’aprile 07 dopo aver concordato un appuntamento per telefono mi
sono recata ancora una volta nello studio privato della mia
ginecologa. Ovviamente le ho descritto meticolosamente le mie
condizioni fisiche di quel periodo raccontandole gli ultimi
accadimenti. Lei di conseguenza mi ha sottoposta ai soliti esami:
esame ginecologico, ecografia pelvica (tecnica transvaginale), visita
senologica e pap-test. Anche in questo caso mi ha prescritto come
terapia un ulteriore cambio di pillole contraccettive, al fine di
alleviare gli acuti e, a tratti invalidanti, dolori mestruali,
ritenuti per lei sempre normali!!!!!
Nell’ottobre del 2007, mi trovavo a Roma per motivi di studio e ancora
una volta avvertii nuovamente forti dolori nella zona lombare,
allarmata dall’accaduto e memore di ciò che mi era successo in
precedenza, presi appuntamento da un ecografo del posto. Il referto
dell’esame ecografico a cui mi ero sottoposta evidenziava la presenza
di idronefrosi dx (dilatazione rene dx) e quindi si consigliava una
visita urologica.
Spaventata e confusa presi appuntamento all’ospedale Umberto I di
Roma. Dopo alcune analisi del caso (Risonanza magnetica) mi veniva
diagnosticata l’ENDOMETRIOSI. (Avevo focolai di endometriosi sparsi
nell’addome, nel retto e nell’uretere dove addirittura si era venuta a
creare una stenosi). Non capivo più niente, non avevo mai sentito
parlare di questa malattia…ENDOMETRIOSI…Ma che cosa è?Che brutta
parola mi ripetevo!!!!
Dopo la SCOPERTA telefonai alla mia ginecologa e gli spiegai
tutto..sapete le uniche parole che riusciva a dire???? MI
DISPIACE…SCUSAMI…NON CREDEVO!!!!!!!
Da quel giorno è iniziato la corsa agli esami, agli accertamenti…e
ai diversi ricoveri ed interventi chirurgici:
1° intervento: posizionamento stent ureterale (reparto urologia) per
dilatare l’uretere e far fare al rene il suo lavoro.
ll ginecologo per quasi un anno mi ha sottoposta alla terapia con
depo-provera. Ho avuto le classiche manifestazione della menopausa ;op
2° intervento: laporoscopia diagnostica per endometriosi (reparto ginecologia)
3° intervento: rimozione del primo stent e posizionamento del secondo stent
4° intervento: dilatazione ureterale con palloncino e posizionamento
stent doppio
5° intervento: Reimpianto Ureterale.
Quest’ultimo è stato il più doloroso, 6 ore di intervento, mi hanno
rimosso il pezzo di uretere compromesso, adesso nel mio addome mi
ritrovo uno bello SMILE di 25/30 cm.
Il ritardo diagnostico mi ha causato la riduzione del ben 25% della
funzionalità del rene destro. Forse se la mia ginecologa mi avesse
ascoltato un pò di più forse almeno il mio rene starebbe bene. Cmq la
mia vita di tutti i giorni ha subito profondi cambiamenti, non è più
la stessa e devo stare attenta a molte cose. Non riesco più a dormire
poggiando sul lato destro, in quanto, il rene mi da continuamente
fastidio, ect ect ect.
Due mesi fa, mi sono sottoposta ad una Risonanza Magnetica, il referto
riferisce che non c’è ripresa di malattia…è stata una gioia
immensa!Il prossimo controllo sarà a marzo…SPERIAMO
BENEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!
Mando un in bocca a lupo a tutte!!!!!!!!
Ps: ho letto il tuo libro…mi ha aiutato tanto per la consapevolezza
della malattia…l’accettazione è un percorso più difficile ma penso
di essere sulla buona strada!
Ciao Claudia, meravigliosi gli esami di “routine” che ti faceva fare la tua ginecologa.
Come un disco rotto, riproponeva sempre quelli.
Se vuoi mandarmi il suo indirizzo le mando qualche volantino APE sulla malattia e i miei libri.
Grazie per averci mandato la tua testimonianza, credo che sia utile per chi crede che l’endometriosi sia solo un disturbino da donne.
Vero