593) Storia di Romina

Ciao, credo Che fare network ‘ sia inportante per accellerare la conoscenza di questa “bestia’. Ho scoperto nel 1992 di avere l’endimetriosi al ritorno dal mio viaggio di nozze. Per un mese mi hanno curato convinti che avessi una gastrite. All’ennesimo pronto soccorso sono riusciti a diagnosticare una cisti di 10cm. Dp 30 gg di dolori atroci mi sono fatta operare d’urgenza… Ero estenuata! Poi sospensione del ciclo con Enantone per 6 mesi .., interrotta la cura si formata una nuova cisti.. Due anni dopo, nel 94, un altro intervento “a cielo aperto”. Mi sono riufiutata fortunatamente di sottopormi ad altre cure ormonali, pillola compresa… Sono tutti solo pagliativi. Grazie ai forum on line e alla mia testardaggine vado a New York e li nel 99 mi sottopongo ad una laparoscopia per eliminare di nuovo il mostro…. In Italia mi avevano detto che la laparoscopia dopo due interventi in laparotomia nn si poteva effettuare.. Figuriamoci!!

A New York Hospital ho fatto tutto con un day Hospital , come togliersi un dente!!! Sono rinata!!

Nel frattempo avevo tentato anche cure alternative, yoga, medicina cinese… E negli states mi hanno semplicemente detto se ti fa bene alla testa fai quello che vuoi ma comunque non esiste una cura x l’endimetriosi. Quando ti torna la togli e basta!!

Non mi hanno mai fatto fare cure ormonali, neanche pillole.. Nel 2008 ho dovuto togliere piccoli focolai di endo e moltissime aderenze.

Dopo 4 anni qualcosa ho… Ma quando il dente sarà definitivamente cariato lo toglierò.

La morale ….Ragazze nn ci sono cure… E siamo fortunate a vivere questa malattia in questa era… Viva la tecnologia!! Romina

Ciao Romina, io non sono molto d’accordo con questo approccio “bisturi alla mano”.
Poichè l’endometriosi può presentare recidive, non mi sembra il caso di affrontarla in sala operatoria ogni volta che si presenta “a prescindere”. Se una cura farmacologica può essere d’aiuto per rallentare il suo progredire, perchè no? Milioni di donne si curano anche farmologicamente, purtroppo ben consapevoli che non potranno guarire, ma sicuramente fiduciose che si possa “arginare” nella maggior parte dei casi.
Poi certo, non siamo tutte uguali, le reazioni a terapie ormonali sono differenti da donna a donna, ma non mi piace che passi il messaggio che ad ogni comparsa di dolore e sintomi non ci sia altro da fare che andare in sala operatoria!
Questo per lo meno è quello che penso, ma c’è posto per tutte le vostre testimonianze qui sopra, grazie per avercela mandata!
Vero