6) Storia di Alessandra

Da dove iniziare la mia storia…… beh mi chiamo Alessandra e ho 27anni (28 tra poco anno 1979) e dalle prime mestruazioni la  mia vita è cambiata.

Ho una sorella più grande di me e quando è diventata”signorina” quanto l’ho invidiata, volevo vedere anch’io il rosso del ciclo mestruale che da bambina mi faceva diventare una donna!!! Finalmente un pomeriggio ho avuto la mia prima mestruazione(avevo 14anni circa) ero felicissima e non sapevo invece quanti problemi mi avrebbe dato l’essere diventata donna!!! Ogni mese il ciclo era doloroso, talmente doloroso che il 2 giorno del ciclo svenivo e da li il calvario dei ginecologi.

Ne ho girati parecchi ovviamente i primi, quando avevo i miei 14anni  le visite le andavo a fare accompagnata da mamma e le prime risposte che le davano era sua figlia non sopporta il dolore, con le mestruazioni non muore nessuna, e mia mamma si è fatta inizialmente influenzare da loro, alla fine chi non ha il ciclo doloroso non può sapere come si stà e i medici, i dottori sono più credibili di una “bambina” anche se ormai “signorina”!!! Però un giorno dopo un’ecografia un ginecologo ha detto a mia mamma che avevo le ovaie policistiche, probabilmente era quello che mi creava il dolore, quindi  dovevo prendere la pillola per cercare di lasciare le ovaie a riposo e quindi soffrire meno con i dolori. Beh io dolori ne avevo comunque, un’po’ meno, ma sempre da farmi svenire!!!Alla fine mi ero quasi convinta che effettivamente la mia soglia del dolore era troppo bassa(cosa non vera e con gli anni ho scoperto che ho effettivamente una buona resistenza!!!!)

Poi finalmente dopo anni e anni(troppi!!!nel 2003) ho incontrato un ginecologo che mi ha parlato di endometriosi(comunque rassicurandomi che ero giovane e che sicuramente non era quello il problema) ma che voleva se gli davo il consenso fare una laparoscopia diagnostica per escludere la malattia e per vedere dentro alla mia pancia cosa c’era!!! Beh era il 4 settembre 2003 e da diagnostica la laparoscopia è divenuta operativa!!!Al risveglio c’era lui li che mi ha detto “Alessandra ora tutto il tuo dolore ha un nome:ENDOMETRIOSI” Io ancora non sapevo effettivamente cos’era, ma sapevo una cosa, non ero io pazza, non ero io che non sopportavo il dolore, era questa “endometriosi”che si stava prendendo la mia vita però finalmente aveva un nome, “una faccia” e  il sapere cosa avevo quel pomeriggio mi sentivo finalmente una donna creduta almeno dai familiari e chi mi circondava!!!Però purtroppo ho dovuto a distanza di 2 anni subire un altro intervento, un nodulo situato in zona del mio retto mi creava sempre molti problemi e la prima volta non erano preparati per toglierlo e lo avevano lasciato li!!!!ora i dolori ci sono ancora, meno rispetto a prima ma in alcuni mesi svengo ancora, utilizzo molti antidolorifici(e grazie a questi sono riuscita ad andare al pronto soccorso con la gastrite da medicinali!!!!)Ora(da anni) il mio desiderio è quello di riuscire a diventare mamma ma anche qui ho parecchie difficoltà e devo sempre ringraziare l’endometriosi e mentre a giorni cerco di essere positiva e soprattutto di dare forza a molte ragazze che come me soffrono per l’endometriosi ho giorni dove mi sembra che il mondo mi crolli addosso, dove vorrei mollare tutto e scappare, si scappare in un isola deserta dove potrei rimanere sola nel silenzio,nella malinconia e nella voglia di tornar bambina senza tutti questi dolori e pensieri negativi…..

Mi sono dimenticata una parte comunque importante per far capire con quali medici ci si ritrova:

Un’anno fa ho avuto una forte crisi di dolori, non riuscivo più a stare in piedi,alla fine non potendoli sopportare più sono stata portata al pronto soccorso, beh mi sono sentita dire (da uno dei più noti ginecologi dell’ospedale) per l’ennesima volta che non sopporto il dolore, che anche se ho avuto l’endometriosi non mi devo sentire una vittima, che se operata sono guarita, ma il peggio è che mi hanno dato la cura per la colite!!!Ovviamente sono uscita piangendo e il giorno dopo stavo sempre più male ho cambiato ospedale, beh avevo una ciste (fortunatamente funzionale) di quasi 4cm, il ginecologo che mi ha fatto l’eco mi ha messo a riposo forzato e mi ha detto  che visto che si trovava nell’ovaio dove erano state tolte cisti di endo e che nell’intervento lo avevano ripulito  rendendolo più piccolo, dovevo monitorare la situazione e sinceramente mi ha messo paura perchè mi ha messo davanti la possibilità che se non si riduceva in breve tempo dovevo operarmi urgentemente!!!!
Alessandra

Alessandra e tantissime altre ragazze affette da Endometriosi per una vita si sono sentite non credute.  Sono state considerate esagerate, isteriche, troppo sensibili, troppo noiose.
Non sempre il dolore ha una voce che riesce a farsi sentire. Credo non ci sia niente di più frustrante.
Grazie Alessandra per averci raccontato. Sono indignata e provo vergogna. Sentimento che dovrebbero provare tutti i dottori che ti hanno visitata e non hanno avuto la pazienza e la voglia di capirti e ascoltarti.
Veronica