628) Storia di Alessandra

Cara Veronica, mi chiamo Alessandra ho 37 anni e scrivo dalla lontana Sicilia. La mia storia è simile a quella di tante altre donne affette da endometriosi, ma sento il bisogno di sfogarmi con qualcuno che vive le mie stesse angosce e può capirmi. già dal primo ciclo ho avuto mille problemi lo ricordo ancora, era agosto avevo undici anni appena compiuti improvvisamente febbre altissima e vomito continuo per giorni fino alla loro comparsa. Così è cominciato il mio calvario ogni mese sempre dolori, disagi ma dicevano che era normale. gli anni passavano e dolori peggioravano, dosaggi ormonali fuori dalla norma, cisti alle ovaie ma tutto era sempre normale e psicosomatico, finchè il dolore è diventato insostenibile ero sposata da poco e vivevo a Milano e lì incontrai la dottoressa che ha saputo dare un nome ai miei disturbi era il 2001 avevo ventisei anni e l’endometriosi si è presentata alla mia porta, il primo intervento andato bene, rimango subito incinta ma la gravidanza non va bene tra le lacrime parlo con un medico che mi risponde “ma che piange a fare nessuno le ha detto che l’endometriosi è abortiva!”, io l’avrei picchiato in quel momento. dopo sono seguiti mesi di tentativi ma non succedeva niente e dopo un anno, quando ormai avevo perso le speranze è arrivata lei, il mio angelo si chiama Giorgia, adesso ha otto anni. sono stata bene per un pò ma da quanche anno mi è crollato il mondo addosso è ricominciato tutto, dolori sempre più forti, ricomincia il calvario degli esami ma dalle ecografie non si vede nulla ma i sintomi ci sono tutti, decidiamo di fare una laparoscopia ma a Messina non c’è un medico specializzato e non cede niente a parte delle aderenze. ma io continuavo a soffrire, finchè un giorno ho incontrato il mio angelo una dottorosse del Sant’Orsola di Bologna che si è trasferita a Messina, e lei finalmente l’ha visto, un nodulo piccolo quasi un centimetro nel legamento uterosacrale, risultato non sono pazza era tornata… purtroppo ultimamente le cose sono peggiorate, si sono aggiunti degli importanti sintomi intestinali. sono andata a Bologna e si è aggiunta l’adenomiosi e il varicocele pelvico. mi sento così scoraggiata ho sempre cercato di essere forte e di non farmi condizionare dalla malattia, ma adesso non ce la faccio più i dolori sono continui per quasi tutto il mese e la settimana prima del ciclo comincio ad avere nausea, mi sento molto debole, senza forze ma devo comunque lavorare, svolgere le cose del quotidiano, per fortuna ho marito straordinario. a marzo dovrò subire un altro intervento poi si vedrà intanto sto cercando una gravidanza ma da mesi ormai e ancora niente.

scusa lo sfogo.

Saluti

Alessandra

 

Ciao Alessandra, tutto sommato per fortuna sei stata fortunata ad incontrare quella dottoressa e sei stata brava a rivolgerti poi al Sant’Orsola di Bologna. Capisco che ora la situazione sia pesante e senza fine ma cerca di essere positiva, di stringere i denti ancora un po’ … vedrai che dopo l’intervento andrà meglio. Sei in buone mani, stai tranquilla.
Non commento la frase del fatto che l’endometriosi è abortiva … queste parole mi “disturbano” perché sono quelle etichette che a volte si danno erroneamente e che possono devastare chi le ascolta.
Tua figlia Giorgia è la conferma che neanche i dottori hanno la sfera di cristallo … e spero che possa confermarlo presto anche un/una fratellino/sorellina di Giorgia.
In bocca al lupo!
Veronica