Eh si, Condividendo..è il titolo del tuo libro ed è quello che facciamo
raccontandoti le nostre storie..
Sono Roberta da Padova..ti avevo chiesto consiglio per un medico a cui rivolgermi.Non mi convinceva quello che segue il centro per endometriosi qui a Padova.Che delusione però quando mi hanno detto che i tempi sono lunghi..si parlava di settembre 2013.Sai com’è non si ha tutto questo tempo quando non si stà bene.
Comunque ora eccomi qua a buttare fuori un po’ del dolore che ho dentro..
Il primo incontro con la malattia l’ho avuto all’età di 19 anni.Avevo da poco conosciuto l’intimità,ma non capivo cosa c’era di bello..io sentivo solo male!
E allora ecco la prima visita dal ginecologo.Era un lunedì mattina,non riuscivo a capire cosa stava succedendo,mi parlano di una ciste nell’ovaio sinistro da togliere.Al momento non mi sono spaventata..poi mentre aspettavo nella sala d’attesa una signora mi chiede come mai fossi lì,alla mia risposta lei mi dice:”Mi dispiace,speriamo che tu possa avere ancora figli!”
Me lo ricordo come fosse ora l’angoscia che ho provata in quel momento.
Il giovedì avevo già fatto l’intervento,una laparotomia con conservazione di parte dell’ovaio.
Ma non avevo,o meglio,non mi avevano spiegato cos’era successo e soprattutto che era qualcosa con cui avrei dovuto convivere.
Come te per fortuna non ho avuto grossi episodi di dolori,però allo stesso tempo non riuscivo a capire cosa intanto lei stava facendo dentro di me.
Per otto anni non si è ripresentata,nel frattempo mi sposo,ma nel momento in cui cerchiamo un bambino..eccola!Questa volta nell’ovaio destro.Non faccio subito l’intervento e per un anno cerchiamo comunque un bambino.Ovviamente non
succede nulla,apparte che la ciste diventa di 12 cm per 9..a quel punto c’è
poco da fare,ed ecco la seconda laparotomia.
Dopo un paio d’anni di delusioni decidiamo per la fivet.Tre tentativi falliti, il mio corpo non reagisce bene hai trattamenti,che mi portano poi,ad FSH così alto da portare la dott.ssa a dirmi:”Signora mi dispiace ma le possibilità che lei possa diventare mamma sono davvero nulle..vi consiglio di pensare ad altre strade..” Non sto qui a spiegarvi il dolore che ho provato..sò che riuscite ad immaginarlo..
Mi ci vuole del tempo per riuscire a pensare ad altre strade..poi però decidiamo di fare una domanda di adozione.Altro calvario!L’iter è pesante e assurdo sotto certi aspetti..ma finisce ed anche in modo positivo:abbiamo l’idoneità!
Comincia il periodo di attesa..purtroppo però con mio marito le cose non vanno più bene e finisce che ci separiamo
Intanto la malattia dall’intervento va e viene..
Finalmente ritrovo una persona con cui inizio una storia..Gli spiego della mia malattia e che con me non potrà avere figli..Ed ecco il destino che si prende gioco di me!Al primo rapporto ho un ritardo di una settimana..non lo prendo in considerazione,tanto sarà lo stress o il caldo. >Invece ero in cinta..ero,perché l’ho scoperto solo dopo una forte emorragia e me lo dicono i medici.
A questo punto nasce di nuovo in me la speranza,e mi rimetto in gioco.Conosco un medico di Roma che mi dice di fare una laparoscopia per capire com’è ora la situazione.A settembre mi sottopongo all’intervento.Sei ore di sala operatoria, e quando riapro gli occhi scopro che la situazione è peggiorata molto,fino ad allora credo che con me si fosse limitata alle ovaie,ed invece ecco che ha raggiunto anche l’intestino e molte altre zone.L’intervento sembra andato bene, poi però al mio rientro a casa mi sale la febbre e mi faccio altri dieci giorni in ospedale a Padova.È stato difficile.Poi dopo un mese alla visita di
controllo il dott. mi dice che la tuba di sinistra è ancora infiammata,e giù
con ancora antibiotico e cortisone!Ma il mio pensiero è anche cercare un medico competente che mi possa seguire,e come diceva una di noi che si prendesse lui il problema dell’endometriosi..ma non è così semplice. Decido di fare un’eco per vedere come sta la tuba..Come credo facciamo un pò tutte,guardo il monitor,tanto oramai riusciamo a leggere anche quello!Quello che vedo però mi fa incazzare!(scusate ma era proprio così che mi sentivo) Eccola lì!di nuovo!A solo tre mesi dall’intervento..l’esito:”La tuba è apposto ma vicino all’ovaio destro una recidiva di endometriosi..si consiglia parere chirurgico.” Ma di cosa stiamo parlando!?!?!NO!non riesco ad accettarlo! Poi ovviamente mi calmo,cerco di capire cos’è la cosa giusta da fare..e soprattutto da chi andare. Decido di seguire il consiglio della dott.ssa che mi aveva fatto l’eco e andare da un chirurgo specializzato in endometriosi di Verona… Finalmente un bravo medico!Non ha bisogno di chiacchiere e sà quello che dice. Finalmente tiro un sospiro di sollievo..la macchia sembra non esserci più.E così io penso:ora basta!Per un po’ non voglio più pensarci! È quello che cerco di fare.. Solo una cosa..mi ha anche detto che per avere un bimbo dovrei riaprire le porte della fivet..Non penso sia la cosa giusta da fare..ma è giusto che tolga anche questa possibilità al mio compagno? Come vorrei vivere…
Grazie Veronica per avermi dedicato il tuo tempo e per essere stata con me.. E un abbraccio a tutte voi..e un sorriso:)
Roberta
Cara Roberta, conosco la tua rabbia e i tuoi dubbi.
Solo tu puoi sapere quello che è giusto fare. Tu e il tuo compagno. Se ti ama sono certa che tiene a te e alla tua salute e come spesso accade, noi donne ci sobbarchiamo di responsabilità eccessiva anche quando non occorre. Se parlassi con lui sono certa che mi direbbe che per lui non ci sono problemi a vivere anche senza figli. Spesso è così e noi continuiamo a dilaniarci l’anima per non avergli potuto dare figli. Un buon dialogo è quello che ci vuole per chiarire tutto e andare avanti con serenità!
Grazie per aver condiviso e averci aperto il tuo cuore.
Vero