649) Storia di Valentina

Ciao Veronica, mi chiamo Valentina, ho 27 anni e anche io ti scrivo dopo aver letto tutto d’un fiato il tuo libro.

La mia storia e’ differente dalla tua, la mia malattia si è’ sviluppata tra utero e retto e purtroppo l’intimita’ che tu riesci ad avere con il tuo compagno, io non sono riuscita ad averla. Percio’ il tuo libro l’ho aprezzato, e’ giusto testimoniare,ma non mi ci sono rispecchiata pienamente…

Credo di soffrire di endometriosi da moltissimi anni, con le prime mestruazioni, ho iniziato subito a prendere la pillola, per diminuire i dolori e per regolarizzare il ciclo. La diagnosi pero’,l’ho avuta circa un anno fa. purtroppo, posso dire di averla scoperta da sola. Dopo tanti dottori sentiti, che mi dicevano fossero dolori normali, o di psiche, (perché secondo loro ero io che me li creavo da sola), ho sentito un intervista alla tv e ho iniziato ad informarmi…Tutto combaciava, crampi improvvisi e dolorosissimi, a volte vomito, emicranee, colite… Così chiesi alla ginecologa di farmi fare il ca125 e da li, la scoperta… In parte ero sollevata perché avevo confermato che non era un mio problema di testa, dall’altra la disperazione di ciò che sapevo andare incontro…

Sono stata insieme ad un ragazzo molti anni, 10 circa,negli ultimi convivevamo. ne abbiamo passate di tutti i colori, avevamo anche problemi genetici perché nella sua famiglia c’erano degli handicap. Così negli anni, abbiamo girato genetisti e ginecologi vari per capire come affrontare il discorso figli, e puoi immaginare, non è mai stato facile, ma forte, cercavo di supportare me stessa e anche lui, con la speranza che tutto sarebbe andato per il meglio. Poi la “sorpresa”, da quando ho scoperto di avere questa malattia, lui si è “allontanato”, non è’ mai venuto con me da ginecologi per capire quanto “grave o lieve” potesse essere il mio problema, e appena mi hanno consigliato di cercare una gravidanza, e aver fatto controlli alle tube, mi ha lasciata.

Come ti ho scritto inizialmente, questa maledetta malattia, mi provoca dolori anche durante i rapporti, diciamo che inizialmente erano “sopportabili” ma poi, negli anni sono diventati insopportabili e ovviamente il desiderio e’ completamente svanito. Lui, ha detto che non se la sentiva di affrontare con me l’endometriosi, perché sarebbe sempre stata un incognita,  e che il mio problema fisico non riusciva più a sopportarlo.

Non so se puoi immaginare il dolore al cuore in quei momenti, ma anche ora…

Proprio adesso che so che cos’ho, che spero con tutta me stessa di risolvere, lui è andato via…e mi ha lasciata sola, con questa “maledetta” e dicendomi pure, che sara’ molto difficile trovare una persona che voglia star con me, dato il mio problema.

Ora, credo siano poche le persone che vivono una condizione del genere, e che sanno esattamente il dolore che si prova, diciamo soprattutto psicologico. La mia paura e’ proprio quella di restare sola e non riuscire veramente a trovare una bella persona come a quanto pare il tuo compagno, che possa accettare e lottare con me.

A luglio dovrei avere l’operazione che spero con tutto il cuore vada a buon fine, senza il bisogno di dover mettere il sacchettino, perché, se non risolvo questo mio “male”, credo non troverò mai la forza di conoscere qualcuno. perché mi vergogno tanto..troppo…!

La solidarietà purtroppo non c’ e neanche tra noi donne, tutte le amiche mi dicono ” ma si, vedrai che ne troverai mille di meglio” , ma non riescono a comprendere quanto sia umiliante tutto questo, quanto disagio si provi anche solo nello sentire parlare di sesso. Quando per me sarà difficile ricominciare sapendo del mio problema, e sapendo di doverlo spiegare a chi troverò. Ho paura di nn riuscire a sopportare un altro abbandono e continuo a dirmi che se mi ha lasciata lui, che mi ha conosciuta quando stavo bene, come potrà accettarmi uno “sconosciuto” ora, con tutti i miei problemi?

Ho aspettato molto prima di scriverti, ci ho pensato tanto, poi mi sono fatta forza e mi auguro di non esser la sola ad avere un problema del genere e di sentire una testimonianza simile che mi dica che è riuscita a superare tutto e a trovare un uomo che le sta accanto…o meglio ancora, sarebbe avere la testimonianza di un uomo.

La chiamano la malattia allontana mariti…ecco perché!

Valentina

Ciao Valentina, immagino tu ti riferisca al mio primo libro Canto XXXV … perché nel secondo cerco di approfondire il tema della “malattia allontana mariti” e parlo anche dell’endometriosi nella coppia e in camera da letto.
Immagino che sia doloroso sentirsi allontanare dal proprio compagno con il quale si erano fatti progetti di vita, ma ti prego di non rimpiangerlo, perché francamente non puoi desiderare di avere accanto un uomo che non sa comprenderti, accoglierti e amarti.
Cerca di non isolarti qualsiasi cosa accada. Cerca di metterti in contatto con delle ragazze con endometriosi della tua città perché solo condividendo le stesse emozioni e lo stesso dolore potrai trovare la forza di accettare meglio la tua condizione. E ricorda sempre che tu non sei la malattia, non fare in modo di presentarti agli altri mandando avanti prima lei. Tu sei Valentina, con i tuoi interessi, le tue passioni, le tue capacità, i tuoi pensieri. Non sei la tua endometriosi, con i dolori, gli interventi, le incognite.
Aiutati ad aiutarti. Se userai la malattia allontanerai le persone, non mostrerai loro il tuo lato migliore, quello più interessante e amabile. Non ti sto dicendo di “nascondere” ma solamente di dare il giusto peso alla tua malattia che già ti ha tolto tanto, non permetterle di toglierti ancora.
In bocca al lupo per tutto
Veronica

3 pensieri su “649) Storia di Valentina”

  1. cara valentina.. ho letto la tua storia e posso dire di capirti.. la mia endometriosi mi ha sempre portato davvero tanti dolori..anche nell’intimità..e sono qui per darti forza perchè gli uomini non sono tutti cosi superficiali! c’è anche chi ha davvero pazienza e che se ci sono giorni in cui proprio non ci riesci capirà.. sarai tu a trovare in lui forza.. verrà con te ad ogni visita e se ti opererai sarà li a tenerti la mano..e il primo che vedrai al tuo risveglio.. certo, il disagio di avere rapporti difficoltosi probabilmente non passerà mai.. ma ci sarà chi lo saprà accettare! proprio come ci saranno amiche che capiranno e altre ti guarderanno come un aliena, ma ho imparato che se certe cose non le vivi sulla tua pelle, non è facile capirle.. cerco di non prendermela più.. ma stai tranquilla… perchè probabilmente non ce ne sono altri 100 come dicono le tue amiche, ma ci sarà lui.. che ti sarà vicino sempre, di questo credimi, ne sono certa! e capisco quanto sei demoralizzata..ma come dice veronica, prima o poi arriva anche la tanto aspirata accettazione.. e ti consiglio di leggere il secondo libro, condividendo, molto diverso dal primo nel quale non ti sei riconosciuta.. ma d’altra parte ognuna di noi vive un diverso percorso con la sua endometriosi.. in bocca al lupo valentina, un abbraccio, Simo

  2. Ciao Valentina , ho letto la tua storia .. eccomi qui … sto con francesco da 5 anni , da 8 mesi io e lui non abbiamo più rapporti .. perchè io sto ogni giorno male , e come se non bastasse oltre all’endometriosi io ho problemi alla vescica , due interventi per stenosi uretrale e sclerosi del collo vescicale e ora vulvodinia … ho avuto due mesi della mia vita dove veramente non volevo più vivere , mi sentivo e mi sento diversa dalle altre e sto sempre a chiedermi il perchè . me la prendevo con dio per la mia salute che a 24anni non mi permette di vivere per come vorrei. poi un giorno ho incontrato dio nella mia strada e ho capito che questa è la mia croce però se da una parte mi ha dato tante sofferenze dall’altra mi ha messo accanto un ragazzo che non molla e che nonostante tutto c’è . da parte mia metto anche l’impegno di non far mancare intimità tra di noi , se non direttamente con l’atto in se almeno con altro.anche se non è sempre perchè psicologicamente anche io sono distrutta, al tal punto che devo prendere degli ansiolitici per non finire giu con il respiro mozzato… io non vorrei permettermi di buttare giu parole pesanti però sinceramente se ti ha mollato per questo , non era vero amore… dopo anni di fidanzamento e tutto quello che si è creato non ci si comporta come lui , e sono sicura ( e pregherò x te ) che qualcuno dio lo farà passare x caso nella tua vita , e si innamorerà di te , e accetterà lei … perchè purtrp lei c’è .. lei condiziona tanto, ma sicuramente lei non deve essere noi . io me lo dico ogni giorno … e cerco di tirare avanti . non sono forte , spesso cado .. però fino ad oggi mi sn sempre rialzata… ed è questo che auguro a te , no che tu non possa essere debole , semplicemente che tu ti possa rialzare con le lacrime agli occhi ma un sorriso stampato nel cuore . un abbraccio , Francesca.

  3. Cara Valentina, no non abbatterti così! Mi chiamo Barbara e sono la ragazza che ha scritto la storia che nel sito è prima della tua…ho sofferto tanto, tantissimo e anche se ora sto bene dopo aver subito due grossi interventi, non dimenticherò mai quello che l’endometriosi mi ha fatto vivere…
    Anche io non riuscivo ad avere rapporti perché erano troppo dolorosi e anch’io ho perso tre fidanzati per questo motivo, ma sai una cosa? Dopo aver pianto per questo, mi sono detta che perdere delle persone così egoiste, che non riuscivano a pensare a nient’altro che al fatto di non poter fare sesso con la propria compagna, forse è stata proprio una fortuna…vedrai troverai sicuramente qualcuno che saprà starti accanto nel vero senso della parola; troverai qualcuno che ti saprà sostenere e troverai qualcuno con il quale riuscirai a trovare un modo bellissimo e tutto vostro per stare insieme e provare comunque piacere, credimi… fare l’amore con una persona non significa avere solo ed esclusivamente un rapporto completo, ma ci sono tante piccole (ma non meno importanti) “sfumature”… Capisco che tu sia spaventata, ma ci sono tante belle persone intorno a noi…sicuramente incontrerai quella che saprà vivere insieme a te e all’endometriosi…Coraggio Valentina, non far sì che sia l’endometriosi a vincere sulla tua vita! Ti abbraccio forte… Barbara

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