Buon giorno Veronica,
ho letto le testimonianze sull’endometriosi e mi sono sentita meno sola…
Io in realtà non ho questa grave malattia ma una serie di interventi mi ha portata a sopportare tante sofferenze.
Mi sono sposata a 29anni speranzosa, mi sono trasferita al nord Italia e ho subito cercato un lavoro accantonando il desiderio di mio marito di avere subito figli.
Comincio a cercare una gravidanza piu’ avanti, a 35 anni il primo intervento d’urgenza iniziato con laparoscopia poi proseguito in laparotomia per appendicite perforata e ascesso retrociecale.(peritonite).Mi demettono dall’ospedale senza neanche dirmi che forse la peritonite mi aveva lasciato seri danni come la chiusura di una tuba oltre che aderenze… cosa che scopriro’ solo piu’ avanti.
Nel 2010 altro intervento per togliere un mioma uterino ,che a dire della mia ginecologa poteva essere causa di infertilità anche qui l’ intervento sembrava riuscito ma dopo un paio d’ore mi riportano di corsa in sala operatoria perchè avevo un’emorraggia interna causata dal fatto che il dott mi aveva tolto il mioma e le aderenze del precedente intervento in laparoscopia poi purtoppo per fermare l’emorragia ha dovuto fare un secondo intervento in laparotomia( mi sono ritrovata per la seconda volta con 3 buchi e una ferita estesa sull’addome).
Dopo svariati tentativi e diverse visite per avere una gravidanza il dott che mi aveva operato,l’ultima volta, mi dice ( a distanza di 3 anni) che forse quando mia aveva dovuto rioperare per l’emorraggia si poteva essere chiusa l’altra tuba ….ci son voluti tre anni per arrivare a quell’ipotesi?mi consiglia un isterosalpingografia per verificare e me la presenta come un esame non invasivo ben tollerato…puo’ anche non farsi accompagnare!!aveva aggiunto.
Fatto nel 2013 dolore allucinante..ha riconfermato che solo un tuba era aperta sono tornata a casa piegata in due dal dolore …ho dovuto anche guidare perchè dato le premesse ero andata da sola e l’ospedale era distante da casa.
In seguito dopo un paio di mesi,comincio ad avvertire dolori addominali tipo crampi,vado in ospedale mi visitano fanno esami e scopro di essere incinta con mio stupore e incredulità visto che avevo avuto il ciclo e da allora nessun rapporto …lo faccio presente ai medici ma si congratulano e mi dicono di ripetere gli esami dopo una decina di giorni per verificare che tutto procedesse bene..non ti dico l’attesa come è stata brutta perchè i sintomi stavano scemando e sapevo che forse se gravidanza c’era …era stata prima di quel ciclo infatti l’esame confermo’ l aborto spontaneo.Ho ripensato e rivissuto quei momenti e sintomi paragonandoli a quelli di ogni ciclo mestruale in cui cercavo un’altra gravidanza,non sai quante volte, cercando di capire , come mi sentivo prima di quel maledetto ciclo per imprimerli nella mente perchè qualcosa prima di rivolgermi all’ospedale l avevo sentita…. lo sospettavo ma non volevo crederci o meglio aspettavo il ritardo del ciclo (che poi non c’e stato) prima di un eventuale test..
Con la diagnosi dell’aborto contemporaneamente mi è stato diagnosticato un sospetto polipo endometriale quindi altre torture sonoisterografia per certezza della diagnosi, isteroscopia ambulatoriale senza sedazione tentativo fallito infine isteroscopia in sala operatoria sedata per togliere il polipo.
Sembravo uscita da un incubo ,fiduciosa ritiro l’esame istologico e invece :iperplasia ghiandolare con atipie praticamente l’anticamera ,se già non c’e’, del tumore all’utero concludendo, ora a 41 anni senza figli,un ciclo emorraggico mi consigliano di togliere l’utero,se no una cura progestinica che non mi darebbe garanzia di riuscita …mi hanno chiamata stamattina per il prericovero ed è di nuovo panico perchè un altro intervento sarebbe rischioso visto i precedenti.
Questa è una storia che non parla di endometriosi ma comunque di sofferenza .
Grazie di avermi ascoltata e a chi volesse darmi dei consigli.
Annette da Parma