Paola in attesa di … tartarughina (Sez.Testimonianze di adozioni)

Ciao a tutti mi chiamo Paola  anni e con mio marito….stiamo aspettando una Tartarughina dall’Ecuador.

Oddio scritto così in effetti è un po strana come presentazione,forse è il caso che mi spieghi meglio.

Io e mio marito ci siamo sposati il 5 maggio del 2000 dopo ben 11 anni di fidanzamento ( oseri dire che ci abbiamo pensato moolto bene..) e ci siamo goduti il nostro matrimonio per tre anni senza pensare all’arrivo di un bimbo…

quando abbiamo inizato a pensarci abbiamo deciso di lasciar fare al caso e non  abbiamo più preso nessuna precauzione quindi abbiamo aspettato come fanno tutti senza preoccuparci troppo dell’arrivo o no di un pargoletto…quando dopo 4 anni ( eh si il tempo è volato ma non ce ne siamo accorti…dico davvero forse eravamo incoscenti e non abbiamo mai pensato che ci potessero essere problemi o forse anzi sicuramente non desideravamo così intensamente un figlio…..) c’è stata un improvvisa esplosione di pancie introno a me..una dopo l’altra le mie amiche sono diventate mamme.

In compagnia ( siamo ancora oggi 4 coppie  di cui 3 con annessi due pargoli a testa) è scoppiato il baby boom.

“Ah beh” mi sono detta “allora devo svegliarmi anche io…..son passati troppi anni mi sa che c’è qualcosa che non quadra”!!

Eccomi pronta a farmi fare un controllo totale….tutto a posto…non c’è nulla che non vada ovulo bene..valori nella norma..

nonostante non sia più di primo pelo!! 

Quindi passiamo a mio marito….e qui ahia tasto dolente per lui…Varicolcele di 4° grado ( urca uno dei più alti…)

andiamo a fare una visita a Pisa da una luminare ( la quale mi chiede se non me ne sono mai accorta “si vede ad occhio nudo” mi dice…”ehm no sinceramente no!!!”….pare strano ma per me non c’era nulla visivamente che non  andasse…)

quindi pur essendo di Genova si fa operare a Pisa e così inizia la nostra avventura per sperare di avere un bimbo naturalmente…cosa un po difficile perchè c’è comunque poca mobilità e sembrano ubriachi i  nostri semini…

va beh allora iniziamo a prendere in cosiderazione l’idea dell’inseminazione…

un periodo che ricordo ancora oggi con ansia e preoccupazione….

non tanto per il pick up che ho SEMPRE fatto da sveglia ma per le implicazioni psicologiche che sono arrivate ed il dolore grande immenso e profondo che ci ha causato.

Abbiamo inziato a fare una prima inseminazione in una clinica privata seguita di tutto punto faccio le mie iniezioni le mie cure e alla prima Icsi rimango incinta…

Sgomento, Incredulità, Felicità ,Gioia si mescolando insieme non ci credooooo ma sottile sottile sotto c’è anche la paura..

tanta tantissima maledetta paura che mi ha attanagliata dalla seconda ecografia

perchè non c’era il battito e da li tre mesi di agonia….per poi arrivare a perderlo…

un colpo durissimo terribile….il mio il nostro primo grande dolore…

ci guardiamo negli occhi io e mio marito per tutto il tempo…i sorrisi e l’incredulità lasciano  posto giorno dopo giorno ad una malinconia ed una paura assurda alluccinante pesante che ci ha avvolto da li a poco senza lasciarci più respirare erano respiri a metà  facciamo passare un po di tempo e riproviamo con gli ovuli congelati…

” Signora la percentuale è bassissima cerchi di non avere troppe aspettative eh? ”

certo e chi ce le ha le aspettative??…qui non c’è altro che la fortuna che ci può aiutare..

una serie di conicidenze che si anellano una dietro all’altra nulla di più…..  e rimango incinta per la seconda volta….. di nuovo Sgomento Felicità ma cautamente c’è sempre quel filo di paura che non va via…e come potrebbe essere

diversamente?….

infatti due ecografie dopo e di nuovo assenza di battito…..

potete immaginare….

dolore dolore dolore e rabbia tanta tantissima rabbia che mi ha soffocata per mesi e mesi..

intorno a me la felicità delle mie amiche che partorivano un figlio dopo l’altro perfetti bellissimi sani e noi a gioire con un finto sorriso a metà,felici per l’arrivo di questi meravigliosi “nipotini” che amiamo follemente ma tanto tanto dolore sordo che impedisce di goderci la loro felicità appieno

l’incomprensione di come possa accadere a noi….insomma cosa abbiamo di diverso dagli altri?…

alcune hanno programmato la loro gravidanza scegliendo persino il momento ed il periodo alcune non se l’aspettavano

alcune non lo volevano…caspita ma perchè PROPRIO A NOI???..

Passa un anno e decidiamo di rifare un inseminazione…questa volta in Ospedale..

solito iter solito tran tran e conoscenze che nascono in sala d’attesa facendoci coraggio l’un l’altra stringendoci una accanto all’altra e speranze che non vogliono morire nonostante tutto..

e rimango incinta per la terza volta….

Che dire ferita da tutta l’esperienza passata ora però non gioisco più

non sono felice ho paura…ho sempre quel filo di paura che non mi lascia il cuore..

e ho ragione ennesimo embrione senza battito…

qui crolliamo definitivamente…

e ci sentiamo dire che ” Siamo solo sfortunati!!”

Come si fa ad affrontare la sfortuna??….come si fa a sentirsi dire che è solo quella che ci ha

tagliato le gambe? che apparentemente non ci sono grossi problemi?

che si abbiamo degli spermatozooi non proprio ancora in perfetta forma non tutti ma per quel che servono li abbiamo….

Non sappiamo più che dire..rimaniamo inebetiti sconvolti ad agravare tutto anche il raschiamento quest’ultimo piccolo non se ne voleva proprio andare….. e io quel giorno li faccio coraggio ad una ragazza Ecuadoriana…( ancora oggi ci penso….l’Ecuador…..) lei è li per un altro motivo completamente diverso da me lei è li per togliere quello che io vorrei disperatamente rimanesse dentro di me..

è così ingiusto…mi passa per la testa milioni di cose persino un “dallo a me…lo tengo io…non ucciderlo…..”

ma me lo tengo per me…sto zitta taccio mi lascio trasportare dal suo dolore…

io le tengo la mano e l’ascolto l’ascolto l’ascolto per tre ore….

lei piange ed io cerco di non farlo… a casa mia poi mi distruggo per tutta la notte

per quel che ho sentito per quel che ho visto per quel che ho dovuto dire e per quel che mi sono dovuta rimangiare…..

Passa un mese e mio marito mi chiama ( non lo fa quasi mai ) dall’ufficio di mattina e mi dice : “Senti ho deciso passo in Tribunale a ritirare i documenti ADOTTIAMO….non ci credo…penso di non avelo amato più di così..ha deciso lui la nostra vita sta cambiando….e io ci sono sono pronta….il mio cuore fa una capriola e rimango con un sorriso ebete in faccia per tutto il giorno.

L’Adozione..questo mondo così complicato che ha tutto un percorso difficile duro ma pieno di emozioni così grandi che fai fatica a spiegarle perchè lo devi vivere!!

Farsi giudicare da perfetti estranei buoni genitori..e se non piacciamo? e se chi ci deve giudicare non ci capisce?

e se veniamo respinti? e se non siamo pronti? e se non saremo in grado???…..mille se e mille paure che svaniscono quando ti rendi davvero conto che lo vuoi..che accetti un figlio nato da altre persone che ha bisogno di Te di Noi…e passa tutto passa la paura di chi vuole sapere i fatti tuoi di chi ti rivolta come un calzino e ti chiede mille cose anche personali…troppo personali.

Ne ho parlato alcune volte tra un inseminazione e l’altra con mio marito di lasciar perdere tutto e pensare all’Adozione…

ma lui non ha mai voluto prendere in considerazione l’idea di un figlio di un altro…per lui c’era la speranza di un figlio nostro…..io ci ho provato a spiegargli che lo sarebbe anche un bimbo nato da altre persone e che lo avremmo amato e sentito come nostro con la stessa responsabilità di un figlio biologico..ne ero certa..anzi se non di più ma lui non ci ha mai pensato non aveva neppure mai immaginato questa cosa..ed io non  ho mai insistito ho sempre desiderato una famiglia multietnica e nella mia vita d’adolescente quando sognavo ad occhi aperti mi sono sempre vista circondata da tantissimi bimbi di nazionalità diversa ma non pensavo che avrei ( ci stiamo per riuscire ancora ad oggi che vi sto scrivendo non abbiamo l’abbinamento ma lo stiamo aspettando…pare sia una cosa a breve..chissà quando succederà in questo cammino il tempo ha una corpostità tutta sua…) coronato questo desiderio.

Oggi è una realtà abbiamo intrapreso il cammino dell’adozione dopo tutto il dolore che abbiamo avuto dopo tutta la paura e le delusioni che ci sono cadute addosso mio marito mi ha detto poche parole per spiegarmi la sua decisione semplicemente si è stancato di provare così tanto dolore ed il suo amore la sua voglia di diventare padre la vuole riversare su un figlio che un padre non lo ha mai avuto, un dare e avere uno scambio pari di amore presenza affetto tra due persone  ( tre ci sono anche io eh?)

che non si conoscono ma che si conosceranno ed impareranno a legarsi ogni giorno di più

con tanta fatica e tanta paura perchè un bimbo abbandonato porta dentro di se una ferita che nessuno potrà mai curare del tutto, farà sempre male, e sarà li ogni giorno a ricordargli un passato che non potrà  forse mai capire come si comprende appieno un abbandono?…

ma ci sarà un futuro ricco di affetto di amore e di speranza un domani che costruiremo insieme  sul passato il nostro di un bimbo non nato da noi ma tanto desiderato,tanto voluto,tanto aspettato e il suo di due genitori sconsciuti che arriveranno nella sua vita a sconvolgergliela e rivoluzionarla ma che lo ameranno incondizionatamente.

Due genitori che sono cresciuti  e che sono arrivati a Lui/Lei dopo un cammino di consepevolezza di dolore e di speranze  che ci saranno quando avrà bisogno di una carezza,di un bacio e di una sgridata per fargli capire cose è giusto e cosa è sbagliato,che cercheranno di rendere morbido e ricco il terreno dove lui pianterà le sue radici quelle radici un po sciupate che avranno bisogno di tanto amore.

Ecco perchè vi ho scritto che stiamo aspettando una Tartarughina,la sua terra d’origine comprende le Galapagos un paradiso terrestre che ha come  simbolo le Tartarughe e visto che non sappiamo ancora se sarà un bimbo od una bimba ne che età avrà  ho deciso di dargli questo soprannome, abbiamo dato disponibilità all’Ecuador paese di provenienza per un minore da 0 a 8 anni compiuti e sarà una sorpresa.

Anche nella scelta dell’Ente che ci porterà da nostro figlio abbiamo avuto un lungo cammino da affrontare non pieno di ostacoli ma non abbiamo mai perso la fiducia in noi stessi, ci sono stati massi davvero grandi sul percoso che abbiamo dovuto superare a partire dalla nostra relazione psicosociale che scritta in malo modo ci ha impedito di  poter adottare in tutti i paesi  ma solo in alcuni, per non parlare dei blocchi all’Ecuador con una burocrazia assurda che ci ha creato non pochi intoppi ed un attesa di 4 mesi per accettare i nostri documenti…

tanto da farci pensare di abbandonare questo cammino alcune volte… ma poi..dentro di noi la voglia il desiderio di essere MAMMA E PAPA’ ha prevalso sulle assurdità e non abbiamo mollato ci siamo guardati ancora una volta in faccia e abbiamo tirato fuori le unghie.

Ci siamo fatti le nostre ragioni ed eccoci qui a testa alta e con ancora più convinzione di prima che Noi nella nostra vita vogliamo un bimbo che sappiamo ha bisogno di noi tanto noi di lui/lei anche se è all’altro capo del Mondo e tu vai avanti con la speranza di abbracciarlo preso in barba a tutta questa incomprensibile lunghezza esasperante…e poi ti dicono le altre mamme di cuore che hanno vissuto la tua stessa situazione che  doveva andar così..tutto questo tribolare,tutte queste paure,tutta questa attesa,questo tempo che non passa mai e quest’attesa esasperante, che ora ti sembra inpossibile e inaccettabile tutto questo tempo perso lontani gli uni dagli altri, questo vuoto che non riesci a riempire questi giorni che sembrano buttati via ma che invece servono a fortificare quel Filo Rosso forte e robusto che ci lega a nostro/a figlio/a fa giri incomprensibili ma che ci stringe indissolubilmente gli uni agli altri.

Ci sarebbe ancora tanto da dire ma non voglio tediare nessuno vi saluto augurandovi

Buona Vita un abbraccio grande:

Paola e marito…in attesa di  Tartarughina.