CONSAPEVOLEZZA

Cosa vuol dire CONSAPEVOLEZZA? Ci sono parole che a volte sembrano ben piazzate dentro a delle frasi, suonano bene, sono armoniche e acquistano spessore anche se non ci è ben chiaro il loro significato. “FARE INFORMAZIONE PER CREARE CONSAPEVOLEZZA” … quante volte ho sentito questa frase.

La consapevolezza di sé dovrebbe essere una tappa fondamentale nel cammino della vita di ognuna di noi. Al di là della malattia che si manifesta improvvisamente e ti costringe e fermarti per pensare e riflettere.

“FARE INFORMAZIONE PER CREARE CONSAPEVOLEZZA” . Nel dettaglio di questo slogan dell’APE … FARE INFORMAZIONE (=distribuire volantini sulla malattia, allestire tavoli informativi nelle piazze) PER CREARE CONSAPEVOLEZZA (=per far capire alle persone come agisce questa malattia, raccontarne i sintomi, i disagi, le preoccupazioni).

Ma la CONSAPEVOLEZZA non è solo quella che viene acquisita dagli altri. Prima di tutto è quella che dobbiamo acquisire noi. Consapevolezza di noi stesse, di quello che siamo, di quello che vogliamo. Allargare gli orizzonti, darci delle opportunità, crearci degli interessi, riempirci la vita. Se riusciamo a dare un senso al CHI SIAMO, riusciamo meglio a gestire anche il COSA SIAMO. Se riusciamo ad informarci sulla malattia, riusciamo ad arginarla. Non mi stancherò mai di dirlo. E ci farà meno paura. E’ un passaggio obbligato che ci permette di arrivare alla fase dell’accettazione, tanto sospirata e desiderata.

CHI SONO: Io sono Veronica, con la mia vita, i miei affetti, il mio lavoro, i miei problemi, i miei libri, i miei sassi, i miei gatti, la mia casa di campagna, i miei interessi, le mie gite al mare. Tutto questo RIEMPIE la mia giornata.

COSA SONO: Ma sono anche affetta da endometriosi, ma questo è un aspetto mio, privato. E’ il mio punto debole forse, quello da proteggere, da non dare in pasto a chiunque. E’ un’informazione che mi riguarda che considero speciale, che solo pochi possono meritare di conoscere. E’ la password che consegno a chi merita di accedere ai miei sentimenti più profondi ma non è un sottotitolo scritto sui miei biglietti da visita.

Per questo chi mi conosce, chi viene sulla mia bacheca FB, non vedrà mai un accenno alla MIA endometriosi. Di lei ho parlato ampiamente, le ho dato un inizio e una fine perché non avrei mai voluto essere agli occhi di chi mi conosce UNA MALATTIA.

Della mia endometriosi ho smesso di parlare nell’ultima pagina di CONDIVIDENDO scritta ormai diversi anni fa.

Perché voglio che ci sia assolutamente congruenza con il CHI SIAMO? E il COSA SIAMO? Per me la risposta deve essere unica: VERONICA.

4 pensieri su “CONSAPEVOLEZZA”

  1. veronica..le tue parole colgono sempre nel segno..ed è bello vedere come tu sia davvero arrivata a questa tanto aspirata accettazione..come ora sia tutto ben chiaro..come tu sia riuscita ad accettare la tua vita come è ora..è bello perché ti fa pensare che con un po di pazienza e di impegno..con il tempo, ognuna di noi potrà arrivarci, perché in fondo ad ogni periodo nero si vede un po di luce e forse è li che si inizia a cambiare..
    grazie delle tue belle e stimolanti parole…
    un abbraccio. simona

  2. Quello che scrivo qui sopra sono per me e per voi degli spunti di riflessione.
    Non voglio fare la maestrina come spesso mi sento dire, so bene che tutte noi arriviamo all’accettazione in modi e tempi diversi, ma credo sia di fondamentale importanza per tutte noi conoscerci a fondo, indipendentemente dalla malattia.
    Solo in questo modo possiamo procedere in una direzione piuttosto che in un’altra. E le scelte che facciamo saranno in questo modo consapevoli e non allo sbando, non scelte poco riflettute o superficiali.

  3. ciao veronica hai pienamente ragione,noi siamo tiziana,veronica,maria e non l endometriosi,non può prendersi la nostra vita piú di quello che giá fa.anche io evito di parlare di lei sinceramente certe volte me la dimentico,certo quando si accusano i dolori un pensierino ci va,ma non voglio che diventi lei la protagonista della mia vita.un abbraccio

  4. Grazie Veronica! Mi hai aiutato anche oggi…
    ….ora so CHI SONO, COSA SONO E COSA VOGLIO!!!!
    Grazie, grazie, grazie!
    … l’endometriosi si deve conoscere e uno degli scopi della mia vita è questo, poi c’è Elisa Rupalti, con la sua vita, i suoi hobby e i suoi problemi…

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