Flavia aggiunge …

Buongiorno Veronica,

non so se ti ricordi di me…ogni tanto leggo il tuo blog e vedo che tu con estrema dolcezza e puntualità rispondi sempre a tutte noi, quindi sarebbe impensabile che ti ricordassi ogni storia, tutte diverse e tutte così tragicamente simili.

io ti ho scritto a giugno in una giornata di pioggia, col morale a terra in cerca di uno sfogo. E tu con poche parole sei riuscita a tranquillizzarmi, a farmi sentire capita e non abbandonata….e non per un giorno o due ma la tua risposta mi ha messo per così dire un pò il cuore in pace e ha riacceso la speranza di una vita normale.

Beh il 3 luglio in una splendida giornata di sole mi sono sposata con quell’uomo meraviglioso che ho conosciuto solo due anni fa ma che ha cambiato la mia vita, e poi siamo partiti per il viaggio di nozze, poi al nostro rientro sono stata da un ginecologo specializzato in endometriosi, come mi avevi consigliato tu, che mi ha spiegato forse per la prima volta questa malattia….così ho scoperto che l’operazione subvita a febbraio non era stata sufficiente e che si erano limitati a togliere le cisti ma l’endometriosi era anche altrove…mi ha comunque detto di smettere la pillola -il mio corpo chiaramente non la accettava causandomi spotting continuo- e di provare con tranquillità e serenità ad avere un figlio. Se dopo un anno non fosse capitato ci saremmo rivisti per pianificare un intervento “radicale” di pulizia quanto più completa possibile.

E così partiamo per le vacanze estive, per gioco con mio marito abbiamo fatto il calcolo dei giorni fertili….e morale della favola….due settimane fa sedevo in parte al water incredula, con un test di gravidanza positivo fra le mani e per una volta in quel benedetto bagno piangevo ma di gioia, non di dolore.

Ieri sono tornata da quel ginecologo e abbiamo sentito il battito del mio piccolo, sono di sette settimane e per ora tutto procede per il meglio….e io mi sento miracolata anche se fino al terzo mese mi sono ripromessa di stare con i piedi per terra…..

Il mio vuole essere un messaggio di speranza per tutte quelle donne che -come facevo io- associano la parola endometriosi a infertilità. Farsi seguire da un medico esperto è la chiave per combattere questa malattia, sia dal lato fisico che da quello psicologico. Un ginecologo che capisce ciò di cui stai parlando e ti prospetta tutte le alternative valide per riuscire a stare bene è FONDAMENTALE. Non bisogna perdere tempo perchè gli anni passati a soffrire in silenzio pensando di essere NOI STESSE la causa del nostro problema non sono che un’inutile e dolorosa perdita di tempo.
un abbraccio cara Veronica, continua con il tuo prezioso lavoro perchè ciò che fai costituisce forse uno degli aiuti più concreti che riceviamo.

Flavia.

Flavia cara, hai ragione, fatico ormai a ricordare nomi, storie … Ma ricordo di una ragazza che si stava per sposare e che desiderava una vita “normale”.
Le tue parole mi hanno commosso e ti ringrazio di avermi riscritto, perchè quando rispondo alle vostre mail cerco sempre di farlo con il cuore in mano e sono contenta di sapere che a volte le mie parole possono davvero rincuorare a distanza e per lungo tempo.
Grazie. Giorni fa ad una ragazza ho scritto che sapere che vi chiudete in bagno a piangere mi fa star male. Beh questo tuo pianto di cui mi hai reso partecipe è un’immagine bellissima che terrò dentro di me anche se non ti conosco di persona e non so nemmeno il tuo colore dei capelli.
Andrà tutto bene Flavia e sono davvero contenta di aver ricevuto la tua mail. Aspetto la foto del pupetto e nel frattempo bacio te e il tuo pancino.
Vero

2 pensieri su “Flavia aggiunge …”

  1. E come si fa a non scrivere: MA COMPLIMENTONI FLAVIA!! Grazie per aver aggiornato Veronica e tutte le donne che seguono il suo blog sulla tua storia!! Goditela tutta ora!

  2. che bello leggere le tue parole, mi ha commosso sopprattutto l’immagine di te in bagno che piangi di gioia, si perchè anch’io ho il bagno come immagini di sofferenza e pianti. quel luogo che per molti serve per lavarsi e fare i propri bisogni per noi spesso è il luogo della sofferenza e del pianto.
    per questo pianto ti gioia ti auguro ogni bene e di tenere presto il tuo bimbo in braccio

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