Ciao a tutte, la storia che sto x raccontarvi e abbastanza triste e complessa almeno x me che l’ho vissuta , e che a distanza di tempo mi ha privato di una cosa bellissima quella di essere MAMMA, questa maledetta malattia mi ha portato via il mio sogno ,il mio scopo di vita almeno lo era prima di perdere tutto quello che avevo l’essere DONNA. Vi racconto dopo questa almeno spero chiara introduzione cosa mi e accaduto, circa 10 anni fa sono stata operata x la 1 volta in laparoscopia asportando una ciste endometriosica di 12 cm all’ovaio dx , da lì incomincia il mio calvario con questa tremenda malattia, nel 2005 mi sento male di nuovo operata d urgenza con dolori fortissimi ciste endometriosica ovaia dx asportazione totale tuba e ovaia con intervento in laparotomia e tutte le varie conseguenze che comporta dolori aderenze ecc, poi il medico mi dice signora lei ha gia 39 anni e da un po’ che prova ad avere bimbi sa che questa malattia porta la sterilità si affretti a provare ad avere un bimbo altrimenti ora ha soltanto un ovaio rimane tutto più difficile, lì già mi crolla il mondo addosso ma cerco di non abbattermi ma già la mia sensazione è quella peggiore però vado avanti dopo esattamente 8 mesi di nuovo dolori forti di corsa all’ospedale operata urgenza asportazione ovaia e tuba sx con intervento durato 5 ore in laparotomia ,il medico parla con mio marito e dice di non dirmi nulla a me che mi era stato tolto tutto ma avrebbe parlato lui con me aveva paura di una mia reazione, al mio risveglio trovo tutti i dottori al mio fianco che mi coccolavano li ho capito che c’era qualcosa che non andava x un attimo ho pensato vuoi vedere che mi hanno tolto tutto ma poi mi sono detta ma dai perchè proprio a me ,dopo un po’ di parlare il medico che mi ha operata mi prende la mano e comincia a parlare in un modo strano x poi arrivare al momento che non riesco a ricordare credetemi è tremendo “signora lei non avrà più il ciclo le abbiamo tolto tutto xchè la malattia era troppo estesa” ,il mondo x me finisce in quell’istante ormai davanti a me avevo un unico pensiero in mente le parole di quel medico che facevano eco nella mia mente. Dopo molta fatica con l’aiuto di mio marito che è stato fantastico mi è stato sempre vicino anche nei momenti veramente tragici quando le mie giornate erano vuote senza alcun scopo senza neanche la voglia di alzarmi dal letto e mangiare, ma poi mi sono detta: che faccio se dio mi ha riservato questo, forse un motivo ci sarà e oggi ancora lo sto cercando malgrado io sia molto credente a volte faccio fatica a credere in dio perchè penso che non avrei meritato tutto questo poi però penso che c’è di peggio che la vita va avanti comunque e che c’è gente che soffre, anche se io soffro moltissimo x questo ma cerco di farmene una ragione. Allora voglio dire a tutte le ragazze affette da questa malattia non perdete tempo se volete dei bimbi non fate come me che ho aspettato troppo e ora non posso più fare nulla, non privatevi di una cosa cosi meravigliosa x una donna che questa malattia può portarci via, poi volevo ringraziare te veronica che hai scritto questo libro x noi x farci essere tutte più unite e riuscire a darci qualche risposta anche se difficile in merito a questa malattia grazie di questo blog, e un grande abbraccio a tutte voi che ci siete sempre nei momenti di tristezza.
Baci da Antonella
Antonella, ti mando un abbraccio virtuale. Grazie per averci raccontato la tua storia.
C’è una cosa che hai scritto che aiuta spesso anche me nei momenti tristi. Avere sempre ben in mente che ci sono persone che stanno peggio, che lottano per arrivare a domani, e per un senso di rispetto che mi scatta spontaneo nei loro confronti, mi sforzo di sorridere e andare avanti.
Veronica