150) Storia di Enrica di Genova

Ciao Veronica, sono Enrica da Genova, in questo momento sono in ufficio e navigando su internet alla ricerca di informazioni sulla fecondazione assistita sono fortunatamente incappata nel tuo blog, e così ho voluto scriverti la mia storia, anch’io soffro di endometriosi, sono stata operata in laparoscopia nel 2003, fino ad allora mi avevano detto che soffrivo di semplice  dismenorrea (semplici dolori metruali), ma in realtà avevo cisti endometriosiche che mi sono state asportate ed aderenze varie anche in conseguenza all’asportazione dell’apendice, dopo di chè è iniziato l’iter post-operatorio con cure che mi hanno mandato in menopausa ripetutamente per diverso tempo, finite le cure ho provato più volte, anche con alcuni farmaci, a stimolare le mie ovaie al fine di poter avere un figlio, ma nulla anzi si riformavano altre cisti e dovevo ricominciare con le cure e la menopausa indotta, finalmente dopo tanto la mia ginecologa insieme al centro di biogenesi di monza “clinica Zucchi” mi hanno proposto la fecondazione assistita, alla quale mi sto sopponendo, ho appena iniziato la terapia che mi porterà alla successiva stimolazione per la produzione di un numero accettabile di ovociti da fecondare in vitro, l’8 maggio vado a Monza a fare una prima ecografia, e da lì vedremo cosa succede se posso andare avanti o se è un ulteriore fallimento, non nutro speranze sopra la media, anche perchè visto la sfortuna di questi anni, il dolore, la delusione, l’incomprensione, e le persone che ti chiedeono come mai a 38 anni non hai ancora un bimbo, io sono corsa ai ripari e ho fatto domanda d’adozione, anche perchè fondamentalemente sono una dura e non mollo mai ed un figlio lo voglio con tutta me stessa, ed il fatto di non partorirlo, a parer mio, non vuol dire niente, comunque non mi precludo nulla e vado aventi su tutte e due i fronti fecondazione ed adozione. In ufficio mi hanno contestato le mie assenze, volevano pagarmi a giornate, visto che mi assento per visite mediche, esami ed altro, oltre che per gli incontri con la psicologa e l’assistente sociale indicata dal tribunale dei minori per l’adozione, io gli ho risposto che tutto ciò che faccio mi è consentito dalla legge, io ho un contratto a tempo indeterminato, e che se le mie assenze, che peraltro non penalizzano per nulla lo svolgimento regolare del lavoro, davano fastidio, potevano licenziarmi, e quel giorno mi sono presa un giorno di ferie per riflettere su come va questo “mondo di merda”, scusami il termine, ma dopo 15 anni di devozione al lavoro, e dopo essermi assentata solo quando erano previste le ferie aziendali, e dopo essermi fatta operare due volte durante le ferie per non penalizzare nessuno mi girano veramente le scatole. Comunque lo spuntata anche questa volta, il mio datore di lavoro ha pensato bene di scusarsi e per il momento la cosa è finita così …… fino a quando non dovrò comunicargli che mi devo recare in ospedale per effettuare l’eventuale fecondazione.
Spero di poterti riscrivere presto per darti buone notizie su di me e per dare una speranza a chi come me sta cercado in tutti i modi di diventare mamma nonostante l’endometriosi e la stupidità e l’ottusità della gente, e comunque volevo dire una cosa: ” ragazze non mollate!”.
Grazie ancora per aver portato alla luce questa malattia che invalida e ferisce non solo nel corpo.
Enrica
Che tristezza la tua situazione lavorativa. Già sapere di non andare a fare una passeggiata ci dà abbastanza pensieri, sapere di dover anche mettersi, nostro malgrado, in una situazione di “debolezza” nei confronti del lavoro, non è il massimo.
Sono contenta che tu abbia aperto tutte le porte necessarie per far entrare un figlio. Sono convinta da come ragioni, che non importa da che porta entrerà. Sarai e sarete forti per accettarlo da qualsiasi posto lui venga.
Comunque teniamo le dita incrociate per l’8 maggio e per i giorni successivi.
Un bacio
Vero

Un pensiero su “150) Storia di Enrica di Genova”

  1. CIAO!HO LETTO CON INTERESSE LA STORIA DI ENRICA PERCHE IO SONO GIA’ DENTRO UN PROGRAMMA DI PROCREAZIONE ASSISTITA INFATTI LE PROBLEMATICHE DEL LAVORO SONO LE STESSE LE ASSENZE SONO UN PROBLEMA NONOSTANTE MI SI POSSA SOSTITUIRE TRANQUILLAMENTE INFATTI STO INPAZZENDO PER SAPERE SE QUEL PERIODO IN CUI CI SI PREPARA AL TRANSFERT E’ COPERTO DALL INPS PERCHE’ ANDARE A LAVORARE LO STESSO E FARE AVANTI E INDIETRO CON IL DATORE DI LAVORO CHE TI STA SUL COLLO E’ DAVVERO STRESSANTE HO PROPOSTO IL LICENZIAMENTO COME HA FATTO ENRICA E MI E STATO RISPOSTO UN NO ASSOLUTO NON SO PIU COME COMPORTARMI SE NO STARE A CASA PRENDENDO DELLE FERIE NON RETRIBUITE VISTO CHE NON NE HO ABBASTANZA!GRAZIE.FILOMENA

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