Mi chiamo Elisa, ho 28 anni e abito a Bra (Cuneo – Piemonte),
purtroppo anch’io conosco molto bene l’ENDOMETRIOSI e il mio calvario è
iniziato nel dicembre 2007 con un’operazione (nella clinica della mia
città) in laparoscopia per cisti ovariche.
Dopo l’operazione mi comunicarono che erano state tolte due cisti
endometriosiche e che avevo un ENDOMETRIOSI di IV grado. I medici mi
avevo “pulito” le ovaie, ma per loro la mia endometriosi andava oltre e
mi hanno consigliato di rivolgermi ad altri dottori/gastroenterologi.
Ecco il mio stupore…. Cos’è l’Endometriosi??????
Questa domanda l’ho fatta a tantissimi medici della mia zona, ma chi
non sapeva rispondermi o peggio ancora mi dicevano che potevo
conviverci… naturalmente noi siamo sempre le solite esagerate no???
Nel frattempo i dolori aumentavano e io stavo ogni giorno peggio…. mi
sentivo sempre più stanca, non digerivo più.. forti dolori… ma per i
dottori, familiari e persone a me care continuavamo a dirmi che era
STRESS!!!! Ma è possibile che a 25 anni potevo essere così
stressata???????
Decisi così di entrare su Internet (la mia salvezza) per documentarmi
e capire se c’erano altre ragazze nella mia situazione, e pian pianino
capii e iniziai a conoscere questa malattia e grazie a ragazze di
alcune Associazioni decisi di prenotare una visita al Centro di
Endometriosi di Genova.
A ottobre del 2008 finalmente mi recai a Genova e dopo diversi esami
(Tac, risonanze, gastroscopie… ecc..) a dicembre mi comunicarono che l’
Endometriosi era già al setto retto – vaginale, vescica, e l’appendice
(a causa della malattia) era a rischio peritonite. La mia situazione
clinica era urgente e entro gennaio sarei stata operata…
I mesi passavano, io stavo sempre più male e soprattutto l’appendice
mi portava tantissimi problemi! Mangiavo solamente verdura bollita e
avevo fortissimi dolori quotidiani…. e a fine febbraio chiamai l’
ospedale… non si sapeva la data dell’operazione.. aspettai e ad aprile
telefonai disperata ma la risposta era che forse l’operazione sarebbe
stata verso luglio o addirittura settembre perché stavano facendo
lavori nei locali!!!!!!!!!!!
Disperata tramite facebook raccontai la mia storia ad una ragazza, il
mio angelo, che mi consigliò di andare a fare una
visita privata dal Prof. Fedele Luigi a Milano.
Telefonai, spiegai la mia situazione e fortunatamente due settimane
dopo andai alla visita!
A metà maggio sono stata ricoverata all’Ospedale Mangiagalli di
Milano – Reparto Suor Giovanna. L’operazione fu in laparoscopia: cisti
ovarica all’ovaia sx endometriosica, appendicectomia, e mi furono tolte
le aderenze entero – genitali (setto retto-vagina e basso intestino).
Fui dimessa dopo una settimana circa… ma purtroppo qualche giorno
dopo tornai per dolori fortissimi (algie pelviche) e nella notte fui
nuovamente operata, fu eseguita una laparoscopia esplorativa e
successivamente in laparotomia in quanto dovettero pulire tutto perché
si era lacerato l’intestino, la conseguenza?
Una Colostomia sinistra, detto con semplici parole mi misero il
cosiddetto “sacchetto” per le feci. Ho tenuto il sacchetto per un mese
e mezzo e a metà luglio feci la terza operazione per la
rincanalizzazione dell’intestino.
Purtroppo non era ancora finita… il colpo finale arrivò dopo due
settimane… ed eccomi ricoverata nuovamente in urgenza per forti dolori
(algie pelviche) e il 28 luglio mi operarono nuovamente (4° operazione)
in laparotomia in quanto ero nuovamente in peritonite intestinale a
causa di raccolte formatesi in seguito al terzo intervento.
Uscii definitivamente dall’ospedale Mangiagalli di Milano il 01
settembre 2009.
Conclusione… ho vissuto 4 operazioni in 3 mesi con anestesia
generale, rischiato la vita due volte (nella quarta operazione sono
anche stata in terapia intensiva), morfina/antibiotici… ero altro che
drogata per il dolore…. Tanto male per drenaggi e dolori interni… la
mia famiglia che ha viaggiato in continuazione (Bra-Milano: 2 ore)
naturalmente tra problemi di lavoro e senza tener conto dei soldi
spesi…… ma la cosa più distruttiva è stato IL MIO STATO D’ANIMO…. Il
mio umore… le mie emozioni… la mia rabbia… i miei pensieri… i miei
pianti quotidiani!!!!
Ringrazio i medici dal Prof. Fedele – Dott. Ciappina – Dott. Rubino e
tutta l’equipe medica e le infermiere che sono stati tutti quanti come
una famiglia per me!!!
Le infermiere del reparto Suor Giovanna sono state tutte veramente
SPLENDIDE, una umanità difficile da trovare, e alcune di loro
(Stefania, Caterina,Silvia, Rita, Sabina, Marisa…) le porterò sempre
nel mio cuore perché mi hanno fatto da mamma, da sorella e da amica!!!
Loro hanno vissuto la mia tristezza e la mia disperazione…. E la mia
felicità ogni volta che venivo dimessa con la gioia nel cuore di
tornare a casa mia!!!
Mia madre, mia sorella e alcune amiche a me tanto care (le vere
amicizie si vedono nel momento del bisogno), hanno sofferto con me e
per loro deve essere stato un’inferno, perché come dico sempre… io ero
obbligata “a ballare” e vivevo giorno per giorno… loro cercavano
quotidianamente di trovare un motivo per farmi sorridere.
Da settembre 2009, ogni 6 mesi ho le visite di controllo, a maggio di
quest’anno la malattia non era tornata, mi hanno dato nuovamente la
pillola… cambiata già una volta perchè mi portava tantissimi problemi
di gonfiore all’intestino e grossi problemi di circolazione nelle
gambe… ma con parafarmaci.. cerco di combattere questi tipi di
problemi…
Da quelle operazioni.. eccomi dopo 1 anno… il mio fisico
irriconoscibile… sempre stanca… pian pianino sono tornata alla mia
vita… al mio lavoro…. ma con una certezza… Elisa è cambiata…
In questi ultimi anni … ho conosciuto la Vera Elisa… ho dovuto
imparare ad ascoltare le mie sensazioni e le mie paure… ho imparato ad
accettarmi e a “stringere i denti”… a trovare ogni mattina un motivo
per sorridere perché è stata una brutta esperienza… ma ora sono qui a
raccontare la mia storia…
Capita ancora che un giorno c’è un Elisa fortissima… e altri giorni
c’è un’Elisa ancora un triste.. piena di domande.. di dubbi… di
perchè… ma l’unica certezza che ho dentro… che ho tantissima voglia
di combattere questa malattia, farla conoscere a tutti e se possibile
aiutare altre ragazze!!!!!
Sono stata criticata per non aver “nascosto” la mia malattia… ma
perchè bisogna nasconderlo????
BISOGNA PARLARE.. PARLARE… PARLARE…. informare sempre!!!
Io non mi vergogno di quello che è successo a me e al mio corpo per
colpa dell’endometriosi! E se con la mia storia posso aiutare solamente
una sola ragazza.. ad evitare le operazioni che ho avuto io… sarei la
ragazza più felice di questo mondo!!!!! 🙂
Vivo ogni giorno sperando che questa subdola malattia abbia deciso di
abbandonarmi e decida di non tornare mai più…… non dimenticherò mai
quei mesi…. quello che ho provato… ma chi meglio di voi conosce questi
stati d’animi?
Tramite facebook ho conosciuto tantissime ragazze… con tante storie
diverse e/o simili alla mia… e ogni giorno scopro che noi
ragazze/donne abbiamo una grande forza dentro… siamo SPECIALI…
SPLENDIDE!!
Grazie Veronica per aver ascoltato la mia storia.. e grazie per tutto
quello che fai ogni giorno per noi!!!
Spero che riuscire presto a dare un aiuto/contributo al gruppo di
Torino dell’Ape… e fare informazione nella mia zona!
Un abbraccio grande!!
Elisa
L’Elisa che vediamo noi è splendida. E la tua storia seppur terribile è raccontata con forza e ottimismo per il futuro.
Ti auguro con tutto il cuore Elisa che tu possa ora star bene e che tu possa tornare alla tua vita e ai tuoi sogni. Te lo meriti assolutamente.
Grazie per la tua testimonianza
Vero