Ciao Veronica,
sono Elisa una delle tante che come te si è ritrovata ad ospitare l’endometriosi (l’ho scoperto ad aprile 2010). Ora mi sto preparando per un tentativo di procreazione medicalmente assistita visto che sono ormai quattro anni che cerco una gravidanza.
Devo dire che mi sforzo di non far ruotare la mia vita intorno alla malattia, ma poi quando guardo il mio calendario pieno di visite ed esami mi rendo conto che spesso mi ritrovo a doverlo fare. C’è stato un periodo che credevo di non aver più una vita normale perchè spesso fatico ad andare in ufficio (lavoro sottocasa sono la segretaria del mio compagno), non posso mangiare quello che voglio (grazie all’endometriosi ho scoperto di avere molte intolleranze alimentari), non posso andare dove voglio quando voglio perchè se poi inizio a stare male?! Ora invece cerco di vivere la mia vita il più normale possibile e quando sto male cerco di soffrire il meno possibile prendendo gli antidolorifici.
Devo dire grazie alle persona meravigliosa che ho a fianco, che non mi ha mai fatto sentire anormale anche quando ha saputo che magari non avremmo potuto avere figli. Ora che abbiamo deciso per la PMA non ci facciamo illusioni, anche se credo che la speranza sia l’ultima a morire, ma come andrà andrà e come mi dice lui “Siamo stati bene fino adesso, anche senza figli, al massimo continueremo per la stessa strada”.
Ora sono in cura in un centro privato di Monza, consigliato da un’amica di un’amica che fa l’ostretica, che fra l’altro non ho avuto ancora il piacere di conoscerla se non telefonicamente. E’ una persona stupenda se ho bisogno la chiamo e lei fa in modo che abbia subito tutto ciò di cui ho bisogno. Persone come te e come lei ce ne dovrebbero essere di più almeno il mondo sarebbe migliore. Tutti egoisticamente vediamo solo il nostro dolore, ma non pensiamo mai che anche con piccoli gesti possiamo aiutare altre persone a non soffrire quanto abbiamo sofferto noi.
Grazie Elisa
P.S. non sono molto brava a scrivere e soprattutto a esprime ciò che provo soprattutto su questo argomento. Davanti agli altri cerco di mostrarmi sempre forte e se ho un attimo di sconforto mi sfogo quando sono da sola.
Ciao Elisa, sono d’accordo con il tuo modo di pensare, cerca di vivere NORMALMENTE e se non starai bene affronterai al momento la situazione. Non precluderti bei momenti e cerca di pensare positivo nonostante tutto. So che possono essere parole fastidiose che trasmettono poca empatia, ma dobbiamo assolutamente aiutarci a star meglio per lo meno psicologicamente. In bocca al lupo per il vostro progetto, ho sentito parlare di quel centro e dei suoi successi. Ti auguro ogni bene!
Veronica