682) Storia di Isabella

Ciao Veronica, e grazie di esistere!
Sono Isabella, ho 40 anni ed abito a Brescia.
Gradirei ricevere una tua risposta privata, se possibile.
Ti autorizzo comunque a pubblicare la mia storia, perchè penso possa essere utile.
Anche io sono una delle tante vittime di questa malattia subdola, che non ti lascia mai in pace…
Brevemente ti racconto che mi è stata riscontrata 6 anni fa, esattamente 1 mese prima di sposarmi, dopo anni e anni al Pronto Soccorso liquidata con Aulin (?) come se fossi una pazza…
Inoltre, il mio ginecologo di Brescia, anzichè operarmi, mi ha suggerito di cercare subito una gravidanza.
Sono passati 2 anni, 2 anni di mestruazioni per cercare di avere il tanto desiderato bambino…
Come tu ben sai, la malattia nel frattempo è degenerata: endometriosi ultimo stadio + adenomiosi.
Non essendo rimasta incinta naturalmente, ho tentato anche con la Fivet (sono andata anche in Austria, dove eri andata tu!), ma inutilmente. Anche la Fivet ha contribuito a peggiorare la mia situazione…
Ho scoperto fortunatamente APE ONLUS ed ho iniziato a rivolgermi a dei veri specialisti in Endometriosi.
2 anni fa sono stata operata in Laparoscopia: dentro ero un disastro, avevo vescica ed utero completamente fusi insieme, per non parlare dei diversi focolari della malattia.
Proibito tassativamente qualsiasi altro tentativo di ricerca di gravidanza: NON devo assolutamente farmi tornare le mestruazioni, fino alla menopausa.
Ho assunto per anni il Primolut-Nor (1/4) e da pochi mesi sono passata al Visanne, perchè ormai il Primolut-Nor non era più in grado di aiutarmi.
Il problema è che da 1 anno a questa parte, ho ricominciato ad avere di nuovo dolori allucinanti per via dell’Endometriosi, ma non più davanti (area vescica, a sinistra), stavolta dietro, tra osso-sacro e gluteo sinistro.
Lo specialista mi ha suggerito di inserire la SPIRALE MIRENA, ma ho sentito pareri contrastanti su questa alternativa!!!
E’ davvero utile per chi soffre di endometriosi?
Non rischio di ritrovarmi di nuovo piegata in due dai dolori all’utero con questo metodo, o con spotting doloroso?
Ti prego, mi sento molto sola in questa decisione, ho bisogno del tuo aiuto e dell’esperienza di chi si è già trovata nella mia situazione.
Ah, dimenticavo, per colpa dell’Endometriosi sono stata pure licenziata…
Attendo un tuo cortese riscontro.
Un caro saluto.
Con stima,

Isabella

PS: Complimenti vivissimi per i tuoi libri, che ho letto tutti d’un fiato.

681) Storia di Elisa

Ciao,

sono Elisa ho 33 anni. Rileggo le storie delle altre e rivedo la mia vita. Fin da ragazza cicli dolorosissimi, i dottori che dicono che così giovane non puoi prendere la pillola. Quindi antidolorifici. Tutta la vita in funzione del ciclo. Ricordo ancora la gita della quinta superiore: io che svengo dal dolore, siamo ad Amsterdam. I professori e i compagni vanno a visitare il museo. Io rimango all’ingresso da sola stesa su una panchina.

Poi diagnosi ovaio policistico, quindi pillola. La prendo un po’ di tempo poi devo cambiarle perchè dopo un po’ non fanno effetto.

Cerco di avere una vita normale, mi fidanzo, mi sposo. Decidiamo di cercare un bambino, sospendo la pillola. I geni della lampada da cui sono andata mi dicono di continuare a provare, passano 3 anni. Alla fine il ginecologo mi fa fare tutti gli esami e mi manda in un centro specializzato. Endometriosi al IV stadio, interessamento del giunto retto sigma.

Dopo i mesi di lista d’attesa, mi operano. Nessuno mi dice di stare a riposo, esco dalla sala operatoria e mi sento male.

Emorragia interna. Dopo una settimana altro intervento e confezionamento stomia, forse l’emorragia aveva compromesso il buon esito del primo intervento. Vado dal primario privatamente e mi dice che devo prendere il Primolut fino alla menopausa e che la mia pancia non deve più essere toccata perchè ho già subito 3 interventi e sono in attesa del 4° (la ricanalizzazione).

Io mi chiedo, perchè non posso essere normale come le altre ragazze della mia età?

Poi mi dico che questo sarà il mio destino, farò la zia e mi dedicherò alle mie passioni.

E’ difficile spiegare e farsi capire dal marito, lui vorrebbe un figlio a tutti i costi, ma da quanto ho capito io potrei ricorrere solo all’utero in affitto (che in Italia non esiste).

Vorrei fare l’intervento di ricanalizzazione al più presto per ritornare almeno ad una vita più normale. Poi il morale tornerà un po’ più su.

 

Elisa

Autorizzo espressamente l’invio di messaggi privati.

680) Sono una ragazza di 24 anni…

Ciao Veronica,

io sono una ragazza di 24 anni, sono di Bergamo e da Novembre 2013 ho scoperto di avere l’endometriosi. Ho sempre avuto dolori fortissimi durante il ciclo fino ad arrivare all’ultimo anno in cui sentivo un dolore particolare sulla parte sinistra; era troppo forte da sopportare poi mi chiedevo perché proprio sulla parte sinistra?! Allora disperata decido di fare una visita ginecologica all’ospedale Papa Giovanni a Bergamo e subito la dottoressa che mi ha visitata sospetta l’endometriosi che io non conoscevo nemmeno. Mi prescrive degli esami e un’altra visita da un’altra dottoressa (sempre presso lo stesso ospedale). Faccio anche la seconda visita e mi confermano di avere l’endometriosi e una ciste di 6cm nell’ovaio sinistra, quindi, l’unica soluzione, secondo loro, era fare l’intervento. Bene, iniziamo a fare gli esami preoperatori e il 19 dicembre sono stata malissimo.. mi sono svegliata alle 5 del mattino con dei dolori allucinanti alla pancia; corro al pronto soccorso e dopo 8 ore mi dicono che è dovuto tutto alla malattia e quindi dovevo essere operata con massima urgenza. Passano le festività e il 9 gennaio vengo ricoverata presso l’ospedale di Bergamo e nello stesso giorno mi fanno firmare anche il consenso all’asportazione dell’ovaia… Prima nessuno mi aveva avvisato di questa cosa, quindi ti lascio immaginare come mi sono sentita… Il 10 gennaio mi hanno operata, l’intervento è durato circa 3 ore e mi sono svegliata in sala operatoria che non riuscivo nemmeno a parlare dai dolori ma secondo medici e infermieri non era possibile sentirsi così male…Il chirurgo che mi ha operata non l’ho più visto; passavano a visitarmi dottori diversi ogni giorno senza avere una persona di riferimento!!! Sono stata  dimessa dopo 3 giorni; dopo qualche settimana faccio la visita di controllo dalla stessa dottoressa di prima e come cura mi prescrive Visanne. La stessa dottoressa mi consiglia di farmi seguire in un ambulatorio  a Calcinate (Bg) dedicato alla cura dell’endometriosi. Prima di iniziare la cura mi rivolgo a questo ambulatorio e mi visita il dott, B… che mi conferma Visanne come cura.

Inizio questa cura da Marzo 2014 fino a Settembre 2014. Ritorno dal medico B. che mi visita e mi dice che va tutto bene, non c’erano tracce di endometriosi anche perché non mi era più arrivato il ciclo in tutti questi mesi. Allora il ginecologo B decide di sospendere Visanne e mi prescrive la pillola Azalia. Va bene, ero super felice che finalmente non c’erano altre cisti. Inizio a prendere Azalia e a Ottobre ho 2 settimane di perdite/ciclo; a Novembre nulla, il 18 dicembre mi arriva ancora il ciclo e le perdite non si fermano più.

Il 7 Gennaio vado a fare una visita al San Raffaele a Milano; mi visita un ginecologo abbastanza giovane e mi dice che c’è un’altra ciste nell’ovaia destra di 3-4 cm. Io gli spiego anche delle perdite che durano da parecchi giorni e lui decide di prescrivermi la pillola Arianna. Il 10 Gennaio inizio a prenderla ma le perdite non si fermano lo stesso. Oggi è il 28 gennaio e io ho queste perdite dal 18 dicembre, oltre a nausea, mal di pancia, nervoso…. In questi giorni ho provato a sentire San Raffaele ma non mi risponde nessuno; ho provato a cercare il ginecologo di Calcinate ma ha cambiato ospedale. Ho chiamato al pronto  soccorso di Bergamo per chiedere se quello che mi succede è normale ma la loro risposta è stata: “ci spiace, si rivolga al ginecologo di San Raffaele che le ha cambiato la pillola”.

Io sono disperata, non so più a chi rivolgermi e avere queste perdite che durano da 6 settimane non credo sia normale. E oltretutto il mio medico di base è in ferie quindi mi trovo a non saper più dove andare e da chi farmi vedere! Sono preoccupata, chissà cosa succede dentro di me… Ho un appuntamento il 7 marzo all’ospedale Negrar a Verona ma stare così fino a Marzo non credo di farcela. Poi essendo di Bergamo, vorrei trovare un ginecologo bravo vicino in modo tale da farmi vedere in casi di particolare urgenza…

Aiutatemi vi prego!!

Grazie