240) Storia di Cristina78

Ciao Vero,
 
oggi navigando su internet ho scoperto il tuo sito e volevo raccontarti la mia storia;
 
sono Cristina ho 30 anni, la mia vita è cambiata quattro anni fa con un aborto spontaneo, qualche mese dopo sono iniziati i tremendi dolori e la mia ginecologa continuava a dirmi che non c’erano problemi ed erano causati solo dall’ovulazione. I dolori erano sempre più forti e dopo circa un’anno ho deciso di cambiare ginecologa e quest’ultima solo con una visita mi ha diagnosticato l’endometriosi dicendomi che dovevo essere operata il prima possibile in quanto avevo un sacco di cisti ed aderenze che comprimevano l’utero e le ovaie. Non avevo mai sentito parlare di questa malattia ed in quel momento sono “caduta dalle nuvole”. Dopo venti giorni ho fatto l’intervento in laporoscopia e mi hanno comunicato che le tube erano quasi del tutto ostruite. Dopo qualche mese con mio marito abbiamo deciso di provare ad avere un bimbo con la fecondazione in vitro, purtroppo andata male.

Passato circa un anno dall’intervento sono stata operata per la seconda volta, sempre in laporoscopia, purtroppo con l’esportazione di una tuba e chiusura dell’altra. Fortunatamente durante il ciclo i dolori sono minimi, per precauzione ogni due/tre mesi faccio le analisi del sangue ed ecografia.         

Tra l’inverno del 2007 ad oggi abbiamo provato la FIVET altre tre volte sempre con risultato negativo (l’ultima lo scorso settembre), ora mi sto informando per provare all’estero. “LA SPERANZA E’ L’ULTIMA A MORIRE”.

Fortunatamente ho un marito che mi è sempre stato vicino e mi ha dato tutto il sostegno di cui avevo bisogno.

Ciao Cristina ’78

Mi piace questo tuo carattere combattivo.
Io mi rivolsi qui, http://www.szalay.at/it/page/meid%3d5890/home.html
 tutto sommato posso darne, nonostante tutto, un giudizio positivo … ho avvertito molto la componente “fretta” ma per il resto l’ambiente è molto confortevole.
Fai bene a tenerti controllata. Purtroppo dobbiamo imparare a convivere con questi appuntamenti ricorrenti … ma si può ugualmente riuscire a trovare un po’ di serenità in questo inferno.
Ti abbraccio
Vero