Ciao Veronica come va? Scusa se ti disturbo ancora ma sono un po’confusa….
Grazie per il libro davvero forte e bello ricco di emozioni!
Allora io sono un po’ combattuta sul partecipare sabato all’incontro che si terrà a Castelmella dell’ APE e ti spiego il perché….mi farebbe piacere sentire conoscere e capire qualcosa di più di questa malattia ma da un altro lato io non mi sento malata è vero 2 anni fa mi hanno operato in laparoscopia per endometriosi e dall’ intervento ad oggi ho vissuto bene …magari con dei dolori anche forti ma poi passano…poi ho scoperto da un mese questa malattia e il suo mondo, ( mi sono fatta mille storie in testa) ,senza parlarne con nessuno d’importante affettivamente ,se non con te che sei una “sconosciuta”.
Il punto è che io faccio il clown in ospedale vedo le persone e soprattutto i bambini che soffrono e quindi i miei dolori passano in secondo piano mi dico ho l’endometriosi!!!! Nessun problema posso vivere fuori da un ospedale guarda quante altre brutte malattie ci sono …mi sento fortunata nonostante tutto posso vivere una vita bella ricca di emozioni e di avventure e se anche qualche giorno al mese sono in un letto con dei dolori chi se ne frega…non voglio banalizzare questa malattia xè so che ci sono donne che hanno gravissimi disturbi ma io perché mi devo fasciare la testa prima del tempo?
Purtroppo ho visto bambini uccisi da malattie che ti condanno a letto che ti fanno passare una vita di reclusione ,per mesi, in ospedale o visto bambini trasformati da malattie davvero crudeli e dopo averli visti mi chiedo perché questi piccoli innocenti devono soffrire così perché così tante donne devono soffrire ????? nessuno può rispondere a questi interrogativi e allora io cerco di alleviare la loro sofferenza con un palloncino o un gesto dolce e allegro e loro mi ripagono con un sorriso ed è questo sorriso che mi fa andare avanti anche quando sto male penso a loro e ai loro sorrisi bisogna combattere sempre qualsiasi malattia ci capiti bisogna godere la vita anche se spesso è dura fredda crudele noi dobbiamo vedere i lati positivi i colori della vita ……
Forse sono incosciente a non fare controlli annuali a sottovalutare i dolori ad andare avanti come se L’endometriosi non esistesse ma io così sono felice sono sempre allegra sono un Clown dentro fuori di giorno e di notte d’estate e d’inverno io penso sempre Positivo!
Non so se andare all’incontro anche se so che mi permetterebbe di aiutare altre persone di conoscere meglio la malattia di vincere la mia folle paura del ginecologo e magari regalare qualche sorriso ad altre donne …..ma sarebbe anche un reale scontro con la realtà da cui un po’ sento di voler sfuggire… Nessuno dei miei famigliari sa della mia Endometriosi nemmeno mio marito e in alcuni momenti penso che dovrei parlarne con lui ma poi perché preoccuparlo di qualcosa che non conosco e che non so come si comporterà con me???? E vero questa malattia può rendere difficoltoso avere bambini ma leggo tante storie di donne che ne hanno e magari anch’io non avrò problemi ad averne!
Non voglio turbare la tua sensibilità spero che tu abbia capito il senso delle mie parole tutte le malattie sono crudeli e non voglio sottovalutare l’endometriosi e soprattutto rispetto tutte le donne che purtroppo ne soffrono ma voglio combattere con il sorriso e non con le lacrime tutte le sofferenze specialmente queste che da poco conosco e conosco poco!
Ti mando un grande abbraccio e ti ringrazio per avermi aperto gli occhi su un mondo a cui appartengo e che non conoscevo!
Un consiglio dici che dovrei parlare con qualcuno dei miei famigliari di questa cosa?
Se pensi che le mie parole non siano offensive e soprattutto che non vengano fraintese e se lo ritieni opportuno per me puoi pure pubblicare sul tuo sito!
Spero davvero di essere riuscita a spiegarti un po’ cosa provo perché non sono molto brava ad esprimermi”
Ciao Annalisa
Ciao Annalisa, non sei stata assolutamente offensiva.
Anzi, la tua è una dimostrazione di come cambiando prospettiva e punto di vista, il nostro modo di affrontare i problemi cambia.
Ti ringrazio per il permesso di pubblicare la tua testimonianza sul blog. E’ un buono spunto di riflessione.
Ti parlo in tutta franchezza, da donna con endometriosi e come te: FELICE, POSITIVA, SENZA DOLORI.
Non voglio trascinarti in un inferno in cui senti di non abitare, ci mancherebbe!
Continua la tua vita in modo sereno. Continua ad andare dai tuoi bambini a regalare loro sorrisi. Ti ammiro molto per questa tua scelta.
Ma ti chiedo dal profondo del cuore, di fare un controllo annuale. Solo uno, ma vai in un centro specializzato in modo da essere sicura e tranquilla che tutto vada bene.
Come ti dicevo, anche io ho un’endometriosi asintomatica, ma questo non vuole dire che l’endometriosi non mi abbia tolto tanto.
Oltre alla possibilità di procreare, dopo ogni intervento subito, ho fatto l’inventario degli organi rimasti.
Quindi ho vissuto molto il dolore psicologico di questa malattia, e il senso di rabbia e di ingiustizia è presente, seppur in modo attutito, ancora oggi.
Se andrai in un centro specializzato in endometriosi, in un solo giorno ti faranno tutte gli esami del caso (nel tuo caso potrebbe bastare una semplice ecografia interna più la classica visita ginecologica).
Ti consiglio un centro specializzato perché sono esperti e sanno riconoscere la malattia mentre “un ginecologo qualsiasi” spesso non è in grado di diagnosticarla o di capire quanto questa malattia sia diffusa.
Le nostre esperienze ce lo insegnano, il ritardo diagnostico di 7/9 anni ce lo insegna.
Anche se il tuo ginecologo è bravo, un ginecologo esperto in endometriosi lo è di più, credimi.
Non farti spaventare da una visita … vinci la tua paura e l’imbarazzo. La tua salute è sicuramente molto più importante.
Ci sono endometriosi assolutamente leggere che non condizionano la vita della donna. Ma questo devi scoprirlo. Lo devi a te stessa. Così poi potrai permetterti davvero di essere serena nel modo più assoluto.
Per quanto riguarda la tua decisione di non informare la famiglia, sono scelte personali, non mi permetto di giudicare una situazione così intima, ma valuta la possibilità di informare tuo marito.
Dici: “non so come si comporterà con me” … è tuo marito Annalisa … sono sicura che lo conoscerai bene … qual è il tuo timore? Io mi preoccuperei di più a non dirglielo.
Se tu dovessi avere problemi di infertilità nel momento in cui cercherete un figlio, questa tua omissione potrebbe uscire allo scoperto e darti problemi nel rapporto con tuo marito.
Non c’è bisogno di allarmarlo, assolutamente. Semplicemente puoi dirgli che facendo una visita ginecologica è stata diagnosticata questa malattia che per fortuna non ti da problemi ma è comunque da tenere sotto controllo.
In bocca al lupo per tutto, per qualsiasi cosa siamo qui, e complimenti ancora per il tuo impegno verso quei piccoli bambini, regala loro un palloncino colorato da parte mia.
PS: Visto che frequenti gli ospedali posso inviarti dei volantini sulla malattia/Associazione APE da lasciare nelle sale d’aspetto?