Cara Veronica, mi chiamo Sara e ho 30 anni. La mia storia con l’endometriosi inizia il 3 ottobre 2008. Da quando sono adolescente combatto con dolori bastardissimi alla pancia, tanto che dall’età di 16 anni, che mi tolgono un’appendice lunghissima, posso dire di non essere mai stata bene. Eh sì è una storia lunga, ma cercherò di abbreviarla…a 16 anni pratico già atletica a livello agonistico, ma ad ogni allenamento mi piego in 2 dal male e prontamente rimetto l’anima…, allora i medici: “anoressia, troppi allenamenti…”e invece un fisioterapista mi conficca le dita in pancia e io salto sul lettino…operata d’urgenza. All’età di 23 ricomincio..dolori, calo di peso (50 kg per 1.74), coliche intestinali spaventose….esami e i medici di nuovo con la solita storia…invece eccola lì: CELIACHIA! Sto bene un altro po’ di tempo, nel frattempo mi laureo, calo gli allenamenti, cambio vita iniziando a lavorare. Ma 3 anni fa mi sposo, smetto la pillola e…ricomincio a stare male, dolori che mi tagliano la pancia in 2, rifaccio un milione di esami tra i quali colonscopia e biopsia duodenale. Niente di che ma per fortuna la Dott.ssa Beltrami di medicina 3^ che mi conosce da quando ho scoperto di avere la celiachia, ascoltando i miei dolori e la loro frequenza, mi parla per la prima volta di Sospetta Endometriosi. Non so neanche bene cosa sia, ma capisco essere un problema ginecologico, allora vado dalla mia ginecologa, dalla quale vado da anni. Non ho mai avuto grossi problemi o paranoie, ma non mi ascolta nemmeno e anche se vado con una lettera scritta da un altro medico, mi dice che assolutamente non se ne parla nemmeno..durata della visita 13 minuti. Un po’ arrabbiata mi rivolgo ad un bravo ecografista che dall’eco esterna nota immagini un po’ sospette nella mia pancia ma mi dice che ci vogliono strumenti più potenti…sto bene durante l’estate, ma poi tutto ricomincia. Allora dato che per fortuna ho amiche medico molto brave, mi convincono a prendere un appuntamento a Verona dal dott. Minelli. Durante la visita, come mio solito, sminuisco il mio male, perché non è costante e lui ad un certo punto mi zittisce, mi visita e mi dice: cisti ovaio sx di circa 5 cm, nodulo nel setto vaginale…mi parla di intervento alla velocità della luce ecc…io ovviamente ne esco frastornata e dico…mah mi sembra un po’ esagerato, intanto vediamo gli esami. Ahimè tutto confermato: C’è una ciste endometriosica di 4,5 cm nell’ovaio sx, che probabilmente è collegata ad un versamento nel Douglas. Inoltre il clisma opaco ha confermato il nodulo di 1 cm nel retto-sigma che non ha nessuna stenosi ancora. ENDOMETRIOSI SEVERA (severa, perché intacca un tratto intestinale)..sono in lista per la Laparoscopia, e devo dare il consenso o meno per la resezione intestinale. Ci siamo presi un po’ di calma x pensarci, io e mio marito durante le vacanze, dato che trottiamo come pazzi e non ci fermiamo mai…ho quasi deciso..per adesso niente resezione, in fondo questo nodulo non mi ha mai dato un gran fastidio, ritengo di sopportare bene il dolore..e vorrei intanto vedere bene come sono messa per poi magari tentare una gravidanza, se possibile. Sono contenta che ci sia un’associazione come l’APE a Reggio e che tu abbia scritto un bellissimo libro che ci aiuta tutte, il condividere sensazioni e paure aiuta tantissimo, io l’ho vissuto i primi tempi con l’associazione per la celiachia, ti insegna a convivere con quello che hai perché lo conosci meglio. A proposito tra le altre, io sono anche figlia adottiva, mi hanno adottato a 3 gg dalla nascita e l’ho sempre saputo, per questo non posso fare a meno di urlarti dal profondo del cuore: ADOTTA! Io sono felicissima con i miei genitori, mia mamma è la persona più dolce della terra, e la gioia di questo legame è da sempre sincera e splendente!
Con affetto Sara
Ciao Sara … mi sembri molto forte e matura. Da solo un anno hai dato il nome ai tuoi dolori, ma mi sembra che tu ti sia mossa molto bene e con giudizio.
Sono d’accordo con la tua scelta di lasciare stare il piccolo nodulo intestinale. Se non dà problemi, e cerchi una gravidanza, stai facendo la cosa migliore.
Ti ringrazio per la forza che cerchi di trasmettermi. L’adozione non credo sia la mia strada. Da quando ho messo l’animo in pace, sono molto serena e non mi manca niente. Posso davvero dirlo con il sorriso.
Adottare è un passo importante, spesso dettato dall’egoismo di colmare un vuoto, ma adottare è soprattutto altruismo. Il diritto a ricevere amore è del bambino, non della coppia che adotta. Giustamente.
E’ un passo che non ci sentiamo di fare. Ma ho una stima incredibile per chi invece ha la forza per intraprendere questa strada e penso a tutte le mie amiche che stanno aspettando una telefonata per correre a conoscere il loro bimbo. Che grandi donne!
Ti abbraccio Sara, spero di conoscerti di persona al prossimo incontro APE visto che siamo della stessa città
PS: Mi ha fatto sorridere il Dr. Minelli che ti ha zittito … lui è così … è burbero, ma tante ragazze bacerebbero la strada dove è passato lui, per aver riavuto finalmente una vita senza dolori.
Vero