268) Storia di Lucia di Brescia

Ciao Veronica,
ho letto il tuo libro la prima volta 1 anno fa e tutte le volte che lo rileggo riesce a farmi piangere; hai descritto perfettamente il coraggio, la frustrazione, l’insicurezza, la rabbia che nascono dentro ognuna di “Noi”.
Oggi per caso ho trovato questo blog e ho deciso di scrivere la mia storia.
Mi chiamo Lucia, abito a Brescia e ho compiuto da circa un mese 31 anni.
La mia guerra con l’endometriosi è iniziata nel ’99, quando nonostante prendessi la pillola anticoncezionale, le mestruazioni erano già un incubo; la risposta di parecchi ginecologi fu quella che non sopportavo il dolore, perchè non c’era niente.
Finalmente a dicembre 2000, una ginecologa, nella visita intuì di cosa si potesse trattare; febbraio 2001, laparoscopia convertita in laparotomia, endometriosi 4° stadio e subito pillola in continuo per 6 sei mesi.
Dopodichè mi disse che avrei dovuto subire un ulteriore intervento, molto più serio e da studiare con dei chirurghi in quanto l’endometriosi era finata anche nell’intestino.
Nella sfortuna ho avuto fortuna (scusa il gioco di parole) e dopo vari consulti e incertezze,  decisi (su consiglio della mia ginecologa) di farmi operare a Roma.
marzo 2002: fu un intervento di 9 ore, in cui oltre a pulire l’apparato genitale, mi tolsero parte del colon e il retto, ricostruirono in parte la vescica, pulirono ureteri e reni. Fu devastante e pultroppo mi dovettero fare la deviazione intestinale tenuta per 2 mesi, che furono un inferno, un’altra operazione per rimettermi a “posto” e un “second look”  dopo qualche mese.
Terapie con Enantone, pillola in continuo……e nel 2004 altra laparoscopia per asportare una ciste…….. e di nuovo terapie  (ormai le mestruazioni non so nemmeno come siano).
Tra il 2005 e il 2007 mi sono sottoposta a 3 cicli di FIVET/ICS naturalmente tutti negativi; grazie ai bombardamenti ormonali, ora mi sono nuovamente aggravata e si parla forse di un nuovo intervento.
…..sono qui a testimoniare la mia arrendevolezza e la mia stanchezza per tutto questo….. ma nonostante questo voglio andare avanti nel migliore nei modi e sono felice per aver accanto un compagno che mi ama nonostante tutto e una famiglia che mi aiuta ogni giorno.
 
Pultroppo dobbiamo fare i conti con l’ignoranza di tante persone e anche di alcuni medici, ma sono convinta che prima o poi ci sarà un giorno migliore per tutte…..IN BOCCA AL LUPO E TANTA TANTA VOGLIA DI VIVERE. 
Lucia
 
C’è poco da commentare … sono senza parole. A volte è incredibile come chi abbia subito così tanto questa malattia, sia poi la stessa persona che fa coraggio alle altre donne.
Ci pensi Lucia … al giorno in cui apriremo i giornali o internet e troveremo la notizia che finalmente hanno trovato le cause e di conseguenza la cura?
A volte fantastico su questo giorno, a come vorrei abbracciarvi tutte virtualmente e  alla nostra gioia.
Tanta tanta voglia di vivere anche a te!
Grazie per avermi contattata dopo questi mesi.
Vero