Ciao! Come va? Finalmente sono riuscita ad affrontare il mio percorso e a farlo conoscere a molte altre donne… ti riporto la mia storia:
Ciao, sono Irene ho 25 anni e vivo a Verona. Ho scoperto di avere l’endometriosi nell’estate 2006, a dire il vero fino a sei mesi fa non l’ho mai considerata una malattia, forse perchè nessun medico fino a quel momento gli aveva dato importanza.
Dai 16 anni ho iniziato a prendere la pillola anticoncezionale. All’inizio tutto ok poi ho iniziato ad avere spesso spotting intermestruali e la ginecologa che mi seguiva ha provato a farmi cambiare la pillola, poi a farmela sospendere per qualche mese per poi riprenderla e così via per tre lunghi anni…. A quel punto ho deciso IO e, stufa di questo continuo problema, ho smesso definitivamente di prenderla e tutto si risolse ma c’era subito una nuova difficoltà pronta a manifestarsi e stavolta era ben + grande!!! Era da poco iniziato il 2006, comparirono i primi dolori durante i rapporti e nella defecazione. Dopo qualche mese di questa atroce sofferenza, di pianti e angosce decido di andare dalla ginecologa che mi ha sempre seguita (…scelta sbagliata!!!). Come c’era da aspettarsi non capisce niente e mi rassicura dicendomi che è tutto ok e che magari il problema dipende dalle dimensioni del pene del mio ragazzo ( ………!!!!……..). Esco un po’ confusa, riprendo la mia vita ma niente è normale, ogni rapporto con il mio ragazzo è bruttissimo, continuo a ripetergli “fai piano” “stai attento” e non vedo l’ora che finisca e poi..piango disperata pensando di non poter più avere una vita di coppia normale. Trascorrono altri mesi e decido di parlare di questi problemi (anche andare in bagno era ormai diventato un incubo) alla sorella del mio fidanzato e mi consiglia un ginecologo. Tentare non nuoce, mi dico, e prenoto la visita.
Con la semplice visita questo dottore mi dice “qui c’è un nodulo endometriosico” (meno male che l’altra ginecologa aveva detto che non avevo niente!!!). Non gli dà troppa importanza però mi consiglia di fare un’eco pelvica da un’altra dottoressa la quale mi conferma questo nodulo nel setto retto-vaginale di 2,5 cm e spessore 8 mm. A questo punto chiedo delucidazioni (perchè nel frattempo non ho resistito alla tentazione di dare una sbirciatina a cosa diceva internet relativamente a questa “endometriosi”). Chiedo se questo nodulo può causare problemi con una futura gravidanza e se è da operare, lei in tutta tranquillità mi risponde “assolutamente no!!!” ad entrambe le domande. Porto il risultato dell’eco al ginecologo e mi dice solamente di tenerlo controllato. A quel punto, dopo il medesimo parere di due medici, decido di fidarmi in fondo “loro sapranno quello che dicono”…..
Mi fa riprendere la pillola perchè sembra che aiuti a non avere i dolori e dovrebbe evitare la crescita del nodulo.
Arriva il 14 agosto 2008, al pomeriggio ho dei dolori fortissimi tipo contrazioni poi x fortuna passano e decido di uscire a fare un giretto ma al mio rientro a casa ho la sorpresa:perdite di sangue abbondanti tipo ciclo e grossi coaguli che non si fermano, ho paura non so cosa mi sta succedendo, sembra un aborto! Vado al pronto soccorso e mi dicono che la colpa di tutto ciò è il nodulo, chiedo anche a loro, a questo punto, se potrei avere problemi con la gravidanza ed ho una risposta che non avrei mai voluto sentirmi dire e cioè: “SI” e mi consigliano l’intervento! Provano a tranquillizzarmi dicendomi che è un’operazione di routine anche se delicata essendo il nodulo localizzato in un brutto punto. Sono preoccupata, decido quindi di prenotare una visita da un nuovo ginecologo stavolta consigliato dalle colleghe di lavoro: Dott. Bruni di Negrar.
Faccio questa visita e inizio a vederci chiaro. Mi prenota una serie di esami (clisma opaco-eco addome-eco pelvica e transvaginale) però non si sbilancia sul fattore fertilità perchè prima vuole essere sicuro su com’è la situazione dentro di me.
Le visite confermano la presenza di questo nodulo che nel frattempo è cresciuto (ma la pillola non doveva mantenerlo come era?!?!? mah…) però il clisma opaco è negativo quindi il mio intestino sembra salvo!! In compenso scopro di avere delle aderenze del Douglas, focolai di adenomiosi…..e sinceramente inizio a non capircene + nulla…ma quanto grave è la mia situazione??? Bruni ribadisce che non è interessato l’intestino però di questo si avrà la certezza solo nel momento dell’operazione e quindi dovrò decidere se firmare o meno per acconsentire alla resezione intestinale (ma se non firmo lui mi ha già detto che non potrà far altro che richiudermi e lasciare tutto com’è…quindi non mi sembra di aver molta scelta!!!!). INIZIA IL MIO CALVARIO perchè ora oltre al dolore c’è anche la consapevolezza di questa malattia bastarda. La prendo molto male inizialmente e continuo a piangere per i mille pensieri che credo tutte noi facciamo fino a che in internet scopro voi, l’Ape e Veronica, ho letto il suo libro (trovato a Milano!!) in 2 forse 3 ore, mi ha turbata, mi sono ritrovata in quello che leggevo e ho pianto ancora…Penso sia normale chiedersi a cosa serve continuare ad operarsi se poi continua ad uscire tutto di nuovo? Però leggere e sapere mi ha in qualche modo aiutata e ho deciso di farmi forza e reagire perchè forse, con la forza dentro, andrà tutto per il meglio. In fondo non ho ancora provato ad avere un bimbo, potrei non avere problemi….chissà se posso avere un po’ di fortuna….
Ho deciso di raccontare la mia storia perchè credo possa essere d’aiuto a qualcuno come lo è stato per me leggere quelle di tutte voi. Ci ho messo parecchio tempo prima di riuscire a scriverla forse non ero psicologicamente pronta ma ora è arrivato il momento, tra un mese avrò l’intervento, il 17 febbraio…non è proprio un numero simpatico ma con Bruni ho fatto sempre le visite in quel giorno e in lui vedo una speranza, spero quindi che mi porti fortuna perchè credo di meritarla dato che fino ad oggi la mia vita è stata molto dura con me e, purtroppo, non parlo solo dell’endometriosi…ma questa è un’altra storia!!!
Come ho letto in molte vostre storie anche io mi sono stancata di dover spiegare sempre che malattia ho…molte persone non capiscono, ho preferito tenerla per me a volte non gli do neanche troppa importanza. Ringrazio tantissimo il mio ragazzo per il grande amore che mi sta dimostrando e la mia cara mamma…per la comprensione e per aver letto anche lei il libro per poter iniziare a capirne qualcosa in più!
Un abbraccio … forza ragazze! 🙂
Irene
Carissima Irene, ogni volta che leggo “sono di Verona” penso : bene, almeno è vicina al Negrar, centro specializzato in endometriosi.
Nonostante questo hai dovuto anche tu seguire l’iter di tutte noi e arrivare pian piano da sola a scoprire tutto, a dover fare delle scelte sostituendoti ai medici.
Incroceremo tutte le dita per te … per il giorno dell’intervento. Se scrivi anche sul Forum Ape ricordami qual’è il tuo nick così quando ti incontrerò saprò riconoscerti.
Ti abbraccio forte, ti mando la pagina “Condividendo” dove potrai trovare altre ragazze della tua città.
Vero