270) Storia di Viola di Pisa

Ciao Veronica, mi chiamo Viola, ho da poco compiuto 21 anni, e anch’io soffro di endometriosi.
Mi hanno diagnosticato questa malattia quando avevo 15 anni, ed è stato un puro caso.
Dopo due anni dalla mia prima mestruazine ho cominciato ha stare male,però gradualmente…inizialmente avevo dei forti dolori al basso ventre ed ai reni che mi costringevano a stare totalmente sdraiata a letto per 3/4 giorni, poi hanno cominciato a presentarsi delle vertigini continue mentre i dolori si facenavo sempre più forti, fino a che dopo qualche mese per 20 giorni tutti i mesi dovevo stare a letto senza potermi muovere. Così ho cominciato a girare gli ospedali di tutta Italia,senza che nessuno riuscisse a capire che cosa avevo. Nel frattempo stavo sempre peggio, e vi posso assicurare che a 13 anni fare la spola tra casa e ospedali non è stato proprio piacevole…
Comunque dopo due anni, durante l’ennesimo ricovero nell’ospedale di Pisa per caso un professore, comincia seriamente a pensare che i miei disturbi possano essere causati dall’endometriosi, così iniziano a farmi esami più o meno invasivi, tenendo conto anche della mia età e del fatto che ancora, ovviamente, non avevo avuto rapporti sessuali. In seguito a tutti gli esami del caso, i medici, sono tutti concordi del fatto che si tratti di endometriosi, così mi segnano la pillola e mi dimettono dicendo che avrei dovuto fare dei controlli più specifici in futuro.
Così è stato. Prendendo la pillola ho cominciato a stare meglio, avevo sempre dei fortissimi dolori nei giorni del ciclo, ma trascorsa quella settimana riuscivo a condurre una vita abbastanza regolare riuscivo perfino ad andare a scuola… 
Questo periodo di “tregua” è durato all’incira un paio d’anni, infatti agli inizi del 2006 i sintomi che ho elencato prima sono ritornati. Ho fatto alcune visite ginecologiche nella più totale indifferenza della ginecologa, la quale mi diceva era tutto normale e che tante donne nel mondo hanno dei forti dolori durante il ciclo…dopo questa splendida esperienza mi sono rivolta ad un’altra ginecologa che mi ha subito preso un appuntamento con il repato di ginecologia dell’ospedale di Pisa che si occupa appunto di endometriosi.
A 18 anni, al mio primo anno di università, ho fatto la mia prima visita ginecologica specifica per l’endometriosi. Dall’ecografia hanno visto chiaramente  delle cisti una in ogni ovaia, fortunatamente però erano abbastanza piccole. Appena lo ho viste ho subito chiesto al dottore se mi avrebbe operata a breve. Lui mi ha guardata un po’ perplesso e mi ha detto “bimba, se comincio ad operarti ora tra qualche anno non ti rimane niente. Visto che vuoi avere dei bambini sarà meglio lasciare qualcosa, che dici?!” e così mi ha segnato un’altro tipo di pillola,con la quale mi ha bloccato il ciclo. E’ dal dicembre 2006 che non ho ciclo, tranne in qualche sporadica occasione,in cui soffro molto.
Inizialmente stavo abbastanza bene, però dopo qualche mese, i miei cari vecchi sintomi sono tornati, in più, grazie alla nuova pillola, non riesco a concentrarmi per lunghi periodi e questo si riperquote sulla mia vita universitaria,che da circa un anno in pratica è quasi del tutto bloccata,ho cominciato a gonfiare in viso e nelle gambe, spesso mi capita di essere stanca e spossata, ho nausee continue…  
Sia il mio medico di famiglia che il ginecologo che mi segue per l’endometriosi mi dicono di tenere duro e di stringere i denti ancora un po’ . A fine mese devo fare un altro controllo chissà cosa verrà fuori….
 
Mi rendo conto di essere stata fortunata,perchè questa malattia mi è stata diagnosticata che ancora ero una ragazzina e quindi è stata tenuta il più possibile sotto controllo.
Sinceramente quello che è successo mi ha aiuta a formarmi come donna, ha farmi capire che dopotutto sono fortunata, perchè putroppo al mondo ci sono persone che stanno molto peggio di me,mi ha insegnato a vivere a pieno ogni singolo momento……. 
Aspetto fiduciosa il giorno in cui tutte le donne che, come me, soffrono di endometriosi scopriranno la causa della loro malattia e le possibili cure!!!!!!!!!!! Quello sarà il giorno più bello perchè potremmo mangiare tutto senza preuccuparci di dover stare male dopo, potremmo andare in giro senza la paura che l’arrivo improvviso di un dolore ti costringa a piegarci in due durante una passeggiata, potremmo fare l’amore in modo completo senza soffrire le pene dell’inferno e soprattutto potremmo AVERE DEI FIGLI senza dover ricorrere a chissà quali tecniche scentifiche……….
 
Un salto affettuoso a te, Veronica, e a tutte le donne che condividono la nostra malattia.
 
ps. scusate se mi sono dilungata troppo annoiandovi, putroppo la sintesi non rientra tra le mie doti……..
 

Ciao piccola Viola.
Cosa posso dirti? So che a Pisa ci sono dei bravi dottori che conoscono bene l’endometriosi, spero che tu sia nelle loro mani.
Mi hanno colpita molto delle tue frasi … che probabilmente hai scritto dandole per scontate …
“riuscivo perfino ad andare a scuola”.
Come se fosse un fatto eccezionale .. come dire “
riuscivo perfino a praticare il salto con l’asta”.
Invece ti è sembrato eccezionale e incredibile riuscire a fare quello che facevano tutte le ragazze della tua età!
Aspettiamo con te quel giorno di cui parli! Te la immagini la gioia di 3 milioni di donne tutta nello stesso giorno? (per non parlare delle altre 147 milioni nel mondo … che scandalo!)
Un bacione, mando anche a te il file Condividendo. Da oggi non sarai più sola.
Vero