Buon giorno, Catia dalla provincia di Brescia, anni 33 a Giugno.
Ho provato molto conforto nel leggere le storie di altre donne che come mè si sono trovate a guerreggiare con quello che io chiamo “il male silenzioso ed invisibile”.
Nel 2000 accuso una sola volta e sporadica, forti dolori nel corso del ciclo, così per scrupolo vado da una ginecologa che mi consiglia di fare un’ecografia, fatta……….niente tutto a posto.
Nel 2007 dopo aver avuto un pregresso medico invidiabile ( posso dire di aver assunto in tutta la mia vita poche aspirine e forse un antibiotico da piccola una volta) ed esser sempre stata il ritratto della salute, sono riuscita a convincere mio marito (che non ha mai in verità desiderato un granchè) a tentare di avere un figlio.
Inizio in concomitanza con tante mie amiche di pari età la ricerca di un bambino, ma mentre tutte le altre, chi prima e chi poi, annunciano a turno il lieto evento io niente per un anno.
Poi dopo continue pressioni di una mia amica vado da una ginecologa per una visita di controllo a Maggio 2008, in tale occasione mi esegue per scrupolo una ecografia e si avvede immediatamente di una grossa cisti di 8 cm attaccata al mio ovaio sinistro, mi chiede se ho dolori durante il mestruo o nel corso dei rapporti e dico di no.
Mi accenna alle varie ipotesi..cisti, tumore, endometriosi od altro e mi consiglia di fare esami del sangue per il marcatore dell’endometriosi, avvisando sin da subito che in ogni caso sarebbe stato opportuno intervenire per rimuoverla. Che botta emotiva! Io lo specchio della salute che devo fare cosa? Una laparoscopia e che èh? Mi devono operare in anestesia totale e praticarmi tre incisioni sulla pancia? Ma se stò bene?.
Non ho detto niente a nessuno, a parte mio marito, e una volta eseguito l’esame del sangue risulta che avevo CA 125 a 84!! quando il valore di riferimento se non erro era 24! Chiamo la ginecologa che mi dice che probabilmente è proprio Endometriosi, ma che non ne avranno la certezza se non solo dopo l’intervento. Ma non mi ha spiegato che cosa siaquestamalattia e quali conseguenze comporti e soprattutto che è in continua progressione.
Ma come mi operano e non sanno nemmeno con sicurezza per cosà?
Ho sentito il parere di altre due ginecologhe, per essere sicura della diagnisi.Una del civile di Brescia in particolare mi ha colpito perchè,dopo aver confermato e spiegato che è una malattia che progredisce, mi mostra le sue tre cicatrici sull’addome e mi spiega che anchelei ne è affetta e che è già stata operata due volte. Due volte!? Ma come non ho ancora “digerito” che devo essere operata una volta e adesso sono diventate due o tre?????
Ho fissato l’intervento il prima possibile (nelle vicinanze, a Chiari, nonostrante parenti ed amici volessero centri più grossi o titolati, io mi ci sono trovata benissimo) perchè non sopportavo l’idea di andarmene in giro con una cisti così grossa, piena di sangue e che tra l’altro si sarebbe potuta “strozzare” o rompere con dolori atroci.
Ho passato tutto il tempo prima dell’intervento a domandarmi da quanto cavolo di tempo fossi malata e non mi sono accorta di niente!! Questa Silenziosa malattia ha poco a poco, e non mi era dato sapere quanto, giorno dopo giorno “divorato” con una bella cisti che ha soffocato e quasi inglobato il mio ovaio sinistro le mie aspettative di futura maternità, e io non ne sapevo niente!.
Io che prevengo e affronto tutto con militare precisione non sapevo della guerra dentro di me.
Ho cominciato ad informarmi su internet ed ogni volta era un tormento! Ma come può portare alla sterilità?La sterilità…. Girare ed attaccarsi in altre parti e provocare ben altro??? E come mai i medici non mi hanno detto niente di questo? è li che ho realizzato di essere malata………malata e non esite una cura. Ho pianto più per la rabbia di non poter far nulla e e per l’idea di non poter far diventare padre mio marito più che per me stessa.
L’intervento è stato duro, soprattutto perchè mi hanno avvisato poco prima che molto probabilmente l’ovaio sinistro (invece poi sanvato) sarebbe stato da togliere. Ma come togliere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Il MIO OVAIO! Che cavolo, e loro e consolarmi che tanto ne avevo un’altro. Ma io non potevo che pensare che me ne sarebbe rimasto uno solo, ove nel frattempo se poteva attaccare altro……
08.08.08, 4 ore di intervento, ovai salvi anche se entrambe pieni di cisti endimetriosiche e rimossi un sacco di focolai ovunque, tube libere per ora,versione ufficiale :rimozione di una cisti, avevo vergogna a dire che ero malata e di cosa? Di una malattia che probabilmente mi causerà sterilità.
In ospedale ero ricoverata in ginecologia, unica a non esser lì per non partorire, mi sono sentita tanto male, eccomi qui in ginecologia tutte le altre sfornano bimbi e io …cisti di endometrio e magari ci dovrò tornare!!!
Dimessa mi han solo detto, signora adesso o Mettete in cantiere un bem bambino o deve prendere la pillola per curarsi.
Che beffe il destino, maternità come cura e io non ci riesco, alternativa pillola ed addio maternità.
Da Agosto ho tentato ma niente, da questo mese ho deciso diprendere la pillola: non riesco a tollerare di non far niente per fermarla, ed ogni mese potrebbe essere peggio. Tic Tac..Tic Tac e io peggioro.
Ho rifatto esame sangue ed ecografia, sembrerebbe tutto a posto, ma adesso? Sono in panico : solo pillola? Non devo fare nient’altro per migliorare la situazione? Tipo variare alimentazione etc? I medici sono vaghi e spaventosamente non preoccupati.
Sono triste, nel mio lavoro vedo tante coppie disastrate che maltrattano bimbi avuti a raffica che crescono con noncuranza e nell’indigenza, ed io che (non per esserepresuntuosa) penso potrei fare meglio sono qui sola con il mio pancino vuoto ogni mese a rispondere alle domande indiscrete di chi non sapendo ti ferisce a morte con una domanda tipo: non è ancora ora di fare un bambino?
Non credo che sopporterei tecniche di inseminazione artificiale e gli insuccessi, sono così nauseata dall’impasse che ho sviluppato una repulsione per i bambini e fingo che non mi interessino. Ho deciso di cominciare ad assumere la pillola per non aver più delusioni a cadenza mensile, dar tregua alla mia psiche nonchè voglio cominciare a curarmi.
Ma a parte la pillola e la gravidanza posso fare altro?
Scusa lo sfogo, ma ne avevo proprio bisogno.
Catia
Catia
Ciao Catia, direi che ora posso darti del tu. Via sms mi sono fatta intimorire dal tuo titolo professionale, ma direi che davanti a questi trascorsi le distanze vengono assolutamente accorciate.
Hai raccontato l’endometriosi come se ci descrivessi un film … il senso del tempo che passa e del destino diverso da quello desiderato sono sensazioni comuni a tutte noi.
E’ passato solo un anno da quando hai saputo della tua endometriosi … questo fattore è da tenere in conto … perchè anche se è difficile immaginarsi un futuro migliore, il cammino della tua psiche … avrà modo di accelerare, rallentare … Quello che hai deciso oggi, non è detto che sarà quello che deciderai domani … quindi non vedere la fine di ogni gioco.
Hai raccontato l’endometriosi come se ci descrivessi un film … il senso del tempo che passa e del destino diverso da quello desiderato sono sensazioni comuni a tutte noi.
E’ passato solo un anno da quando hai saputo della tua endometriosi … questo fattore è da tenere in conto … perchè anche se è difficile immaginarsi un futuro migliore, il cammino della tua psiche … avrà modo di accelerare, rallentare … Quello che hai deciso oggi, non è detto che sarà quello che deciderai domani … quindi non vedere la fine di ogni gioco.
Hai un’età che gioca a tuo favore, se per ora non te la senti, puoi concederti “il lusso” di pensare ad un eventuale tentativo di fecondazione assistita anche tra qualche anno. Puoi continuare a tentare in modo naturale, sempre però tenendoti controllata, in modo da sapere nel modo più esatto possibile cosa avviene nella tua pancia.
A Brescia è nato da pochi mesi un nuovo gruppo APE … ti invito a tenere sempre d’occhio il mio blog o il sito APE www.apeonlus.info in modo da poterti informare su eventuali incontri.
Alimentazione … l’alimentazione aiuta a limitare il dolore. L’endometriosi è uno stato infiammatorio dei tessuti interni … e imparare a consumare meno zuccheri o a ridurre la carne (che ormai quasi sempre è pompata di estrogeni) può esserti di aiuto nel tempo.
Qui nel blog nella colonna di destra trovi un accenno all’alimentazione … dacci un’occhiata.
Mi chiedi se oltre alla pillola e alla gravidanza puoi fare altro …
La malattia, te ne starai accorgendo da sola, modificata tanto il nostro modo di affrontare la vita , le priorità, le aspettative.
Rimanere positive nonostante tutto può solo giovarci.
Continua a leggere le storie delle ragazze, continua ad informarti sulla malattia … è il miglior consiglio che mi sento di darti … perchè per quanto doloroso possa essere, ad un certo punto avrai la sensazione di sapere esattamente fin dove LEI può arrivare e ti farà meno paura.
Per me è stato così … e da quando ho tutte voi … sono davvero tanto serena, nonostante anche la mia endometriosi vada avanti per la sua strada … nonostante alcune porte ora io le veda chiuse. Ma posso dirti con estrema serenità e sincerità, che non mi manca niente.
Per me è stato così … e da quando ho tutte voi … sono davvero tanto serena, nonostante anche la mia endometriosi vada avanti per la sua strada … nonostante alcune porte ora io le veda chiuse. Ma posso dirti con estrema serenità e sincerità, che non mi manca niente.
Ti abbraccio forte, in bocca al lupo per tutto … e spero di avere occasione di incontrarti ad un incontro APE su Brescia.
Veronica