292) Storia di Claudia

Ciao Veronica mi chiamo Claudia e ci siamo sentite penso circa un anno fà quando ho ordinato il tuo libro.
 
Dunque la mia è una storia simile, molto simile a quelle di tutte le altre ragazze/donne che si sono trovate ad affrontare l’endometriosi…..
Come tante io manco sapevo dell’esistenza di questa malattia e di cosa significasse e mi sono sentita profondamente ignorante in merito come gran parte delle donne, credo, che stanno bene o non hanno mai avuto grossi problemi ginecologici.
 
Ho iniziato a stare male circa 2 anni fà all’età di 29/30 anni.
Dunque nel 2005 ho smesso la pillola anticoncezionale (che prendevo da oramai 8 anni) non perchè avevo deciso fermamente di avere un figlio, ma perchè dopo tanti anni ero stufa di prendere quella benedetta pillolina e oramai mi ritenevo “matura” per poter affrontare una eventuale gravidanza. Non avevo un gran rapporto con il mio oramai ex ragazzo e quindi avevo preso il tutto abbastanza alla leggera quando la ginecologa mi disse che dalla ecografia era tutto ok e che non mi dovevo preoccupare (e si era tenuta ben alla larga dall’avvisarmi che si vedeva una ciste nell’ovaio dx….solo dopo qualche tempo riguardando le ecografie ho notato questo particolare).
Poi dopo un annetto ho iniziato ad accusare i primi sintomi. Devo premettere che io comunque ho sempre sofferto tantissimo durante il ciclo mestruale, addirittura non riuscivo ad andare al lavoro. Comunque ho dato una svolta alla mia vita e ho interrotto la mia relazione con il mio ex ragazzo e mi sono dedicata al divertimento puro, allo svago e alle amicizie dopo tanti anni di fidanzamento, ma contemporaneamente ho iniziato ad accusare i primi sintomi. Sanguinamento ingiustificato, dolore sempre più forte prima e durante il ciclo, ciclo abbondantissimo, gonfiore e stanchezza, avevo addirittura iniziato a fare sport con una certa frequenza ( nuoto e mi ero persino iscritta in una squadra di broomball) pensando di fare del bene al mio fisico e all’inizio ho pensato che fosse proprio colpa dello sport il gonfiore, la stanchezza e il dolore alle gambe…..ma ero sempre più stanca e pesante.
Sono andata più volte dalla mia ginecologa e lei mi rispondeva sempre :”sei fatta così cara non puoi farci niente devi accettare…anzi prendi di nuovo la pillola o metti l’anello”…e così ho fatto ho ripreso la pillola per un pò e poi visto che mi dimenticavo di prenderla ho messo l’anello….ma niente ero sempre uguale. Ah!! Tengo a precisare che la mia EX ginecologa opera presso un centro di medicina della riproduzione ….quindi doppia presa per il c…..e io che mi sentivo in una botte di ferro!!!
Comunque dopo un pò di tempo ho trovato un nuovo compagno…..la mia fortuna….è riuscito a convincermi a fare un’altra visita presso un’altro gine e qui la sorpresa.
Riassumo velocemente….visita con ecografia, esami del Ca125 e dopo 3 mesi operazione biopsia da ovaio dx, come terapia Enantone per 6 mesi….di più non mi è stato detto. Nel frattempo il gine che mi ha operato è andato in pensione e non è più rintracciabile, dopo 3 mesi di Enantone io cerco di farmi ascoltare da un’altro dottore perchè stavo male, ma mi sono sentita rispondere che dovevo portare a termine i 6 mesi di Enantone punto e basta. Così feci, nonostante io mi sentivo sempre male e uguale a prima dell’intervento, e dopo i 6 mesi mi sono sentita dire che avevo le tube ritorte e che ero sterile……e questo ripeto mi è stato detto solo dopo 6 mesi di menopausa indotta con quel maledetto Enantone. In preda ad una depressione mista a crisi isterica ho iniziato un pellegrinare di visite ginecologiche in vari ospedali e cliniche private  nella mia zona……tutti hanno la stessa risposta ” Signora lei è stata operata male, non hanno tolto l’endometriosi e l’Enantone non doveva essere fatto perchè ora ha peggiorato la sua situazione….appena se la sente dovrà farsi rioperare”…..
 
Ho deciso di fare anche una visita presso un ospedale dove effettuato fecondazioni assistite per valutare cosa fare, in quella occasione oltre al medico addetto alla fecondazione vengo visitata anche un ginecologo esperto di laparoscopia…….visita, discussione fra dottori e dopo mi viene detto:” allora signora fra 4 giorni la opero non possiamo perdere tempo…”….ecco lascio immaginare la mia reazione, sono andata in tilt completo…..ho parlato con il mio compagno e abbiamo deciso di operare…e per fortuna!!!!! L’intervento è durata 4 ore e mezza, avevo aderenze in tutta la pancia, ma in particolar modo sulla vescica che era completamente ricoperta, oltre alle tube ovaie e punto di Douglas. Sono uscita dall’intervento ko completo e ho fatto un mese di convalescenza…….psicologicamente e fisicamente distrutta.
 
Ecco il post operatorio non serve descriverlo, comunque sono stata operata a fine maggio del 2008 e i dottori hanno voluto provare la prima FIVET a settembre del 2008, andata purtroppo male, alla fine di ottobre ho deciso di licenziarmi dal lavoro e di prendermi un periodo di riposo e riflessione, per recuperare me stessa e il mio fisico.
 
Ora stò “bene” fisicamente prendo la pillola per contrastare l’endometriosi e ho preso appuntamento da una psicologa.
Non è certo quello che avevo calcolato per il mio futuro…ma per fortuna ho vicino a me una persona stupenda che mi comprende e mi aiuta a superare tutto….un grosso abbraccio a tutte.
Claudia
Ciao Claudia, che tristezza leggere tutta quell’incompetenza tra dottori.
Eppure è nelle loro mani che ci affidiamo.
Posso chiederti se quando hanno deciso di operarti dopo soli 4 giorni … è stato un intervento a pagamento?
Mi sono stupita che in soli 4 giorni siano riusciti ad operarti e nello stesso tempo qualora operassero a pagamento, mi chiedo se effettivamente fosse DAVVERO così urgente.
Da sempre diffido dei medici che operano SOLO a pagamento e a cifre esorbitanti.
E’ vero Claudia non è questo che avevamo calcolato per il nostro futuro ma concentriamoci sul presente. Come dici tu hai al tuo fianco una persona stupenda e questo è già tanto perchè da questo si può partire per riscriverci una vita, che … chi lo sà … potrebbe essere ancora più incredibile di quella sognata.
Ti abbraccio forte
Vero