Ciao Veronica,
mi chiamo Anna Maria ho 39 anni e vivo in provincia di Padova.
Ho scoperto solo qsta sera l’esistenza dei tuoi libri e delle numerose tesimonianze di donne colpite da quella terribile malattia chiamata ENDOMETRIOSI…. anch’io ne ho sofferto e voglio raccontarti e condividere la mia storia.
Fin dalla comparsa della prima mestruazione (avevo 13 anni) ho sofferto di dolori addominali fortissimi che mi costringevano a rimanere a letto tutto il 1° giorno del ciclo, con cali fortissimi della pressione arteriosa e conseguenti svenimenti. I miei genitori erano preoccupatissimi ma solo dopo quasi 5 anni si sono resi conto che forse dovevo sottopormi ad una visita ginecologica. Il ginecologo che mi visitò disse che non avevo niente, che si trattava di un fenomeno normalissimo. Dopo un paio di anni decisi di andare da una ginecologa a detta di molti “bravissima” ma anche qsta mi disse che non c’era niente di cui preoccuparsi, che era tt normale. Ed io continuavo a stare malissimo fino a quando, era il 30.12.94, i miei genitori mi portarono urgentemente al pronto soccorso per dolori addominali fortissimi, nn riuscivo a stare in nessuna posizione, mi contorcevo dal dolore.
Anche in quella occasione nn capirono cosa avessi, mi diagnosticarono delle “semplici” coliche pelviche ma, per fortuna, decisero di ricoverarmi per fare degli accertamenti. Dico per fortuna perché durante il ricovero uno dei tanti medici che mi visitò capì quale fosse il mio problema: ENDOMETRIOSI !!!! mi disse che, siccome erano anni che probabilmente soffrivo di qsta malattia, l’endometriosi aveva compromesso tt l’ovaio sinistro e che solo l’intervento chirurgico poteva risolvere il mio problema. Ero terrorizzata sia per l’intervento in sè ma soprattutto perché mi disse che con l’asportazione dell’ovaio le probabilità che un giorno potessi rimanere incinta erano molto scarse. Mi crollò il mondo addosso, io già a quella età desideravo fortemente di avere un figlio anche se il ragazzo con cui stavo insieme non aveva lo stesso desiderio.
Fui operata urgentemente nel giro di pochi giorni con intervento chirurgico vero e proprio (ancora oggi è visibile la cicatrice tipo taglio cesareo). Per 6 lunghi mesi dopo l’intervento ho dovuto sottopormi alle iniezioni di Enantone per bloccare completamente il ciclo e mettere a riposo l’ovaio “sopravvissuto”. Terribile esperienza, era come fossi in menopausa, stavo malissimo! Poi a seguire, per 10 lunghi anni sono stata costretta a prendere la pillola. Ne ho dovute cambiare molte prima di trovare quella che non mi facesse venire fortissimi mal di testa, nervosismi, sbalzi di umore, ecc. ecc. Il tt accompagnato dal pensiero fisso che probabilmente il mio sogno di diventare mamma non si sarebbe mai realizzato.
Nel frattempo la mia storia con quel ragazzo che non voleva assolutamente diventare padre, dopo 12 lunghi anni si è conclusa…. fortunamente perché dopo 2 anni ho incontrato l’uomo della mia vita, il mio attuale marito. Subito siamo entrati in sintonia e dopo soli 15 mesi ci siamo sposati. Appena conosciuto Io avevo “avvertito” che anche il suo sogno di diventare papà forse nn si sarebbe potuto realizzare facilmente. E invece dopo solo 1 mese dal matrimonio la FANTASTICA NOTIZIA: ero INCINTA!!!! Nn mi sembrava vero, nn ci credevo… dopo 9 mesi, a luglio del 2006, è nata BEATRICE la nostra fantastica bambina che ora ha quasi 3 anni… ma noi desideravamo che Beatrice nn rimanesse figlia unica. Così appena abbiamo deciso di avere un altro bimbo sono rimasta SUBITO INCINTA della nostra seconda e meravigliosa bambina: FRANCESCA è arrivata a rallegrare maggiormente la nostra vita a maggio del 2008 (ha da poco compiuto 1 anno).
Ecco, qsta è la mia lunga ma FANTASTICA storia che spero possa essere di aiuto e di speranza per le moltissime donne che come me hanno conosciuto qsta terribile malattia.
A tt mando un abbraccio fortissimo.
Anna Maria
PS Leggerò presto i libri che hai scritto!!
Anna Maria grazie. Che grande fortuna hai avuto … almeno questa malattia che ti ha tolto tanto, non ti ha penalizzata nella fertilità.
Spero che questa tua testimonianza dia tanta speranza a donne che rincorrono il loro sogno …
Ho sorriso quando ho letto che ti eri rivolta ad una ginecologa “bravissima”.
E’ per questo motivo che cerco di indirizzare tutte le ragazze ai centri specializzati in endometriosi. Perchè purtroppo per questa malattia non basta essere bravissimi. Non ci sarebbero 7/9 anni di ritardo diagnostico se bastasse essere bravissimi!
Ti abbraccio forte … e un bacio ai tuoi cuccioli!
Vero