391) Storia di Silvia

Ciao Veronica,

sono entrata da poco anch’io nel mondo dell’endometriosi, o meglio, ho scoperto da poco di essere entrata da molto nel mondo dell’endometriosi. Dubbi, perplessità… e a poco a poco la scoperta di un mondo vastissimo e incredibile. Come forse succede a chiunque si ritrovi ad affrontare una malattia nuova…

La mia storia è simile a quella di tante altre: 20 anni, dolori fortissimi, ospedale, ecografia d’urgenza e il primario mi diagnostica una cisti ovarica endometriosica. Niente di particolare – dice lui – e mi prescrive la pillola. Dopo due anni sembra riassorbita. Io continuo a prendere la pillola come anticoncezionale e la cosa finisce lì. Lui non mi spiega niente, non mi dice che questa è una brutta bestia, che torna, che difficilmente se ne va… bastava che mi dicesse di tenerla sotto controllo. E invece niente. Io ho sempre sofferto tanto di dismenorrea, almeno questo credevo. Dolori che mi fanno svenire, che mi costringono a rinviare appuntamenti e lavori (io sono un’ingegnere libero professionista, non ho malattia pagata, non ho assistenza… tutto sulle mie spalle). Ma io sono una guerriera!! Non è quello che mi spaventa! Mi invento ogni cosa, trovo soluzioni, antidolorifici prima ancora che compaia il male, organizzazione dei miei lavori in modo che non coincidano con i primi giorni di mestruazioni… Io corro in bici e anche questo ovviamente mi viene molto difficile in quei giorni… ma non importa, le guerriere sono più forti! Smetto la pillola dopo qualche anno, così, senza cercare figli. Finchè mi accorgo di sangue vivo nelle feci. La paura di un brutto male, visite specialistiche (ovviamente sgradevoli!) che però mi tranquillizzano. Ma che non mi danno risposte.

Finchè a me viene il dubbio. A me! E non a un medico! E non a uno delle persone competenti che avevo incontrato. A me! Che sono un ingegnere e che non so niente di medicina. E per fortuna i mezzi di oggi aiutano a capire, a farsi un’idea, almeno a farsi venire il dubbio. E il mio medico di base, per fortuna una persona in gamba, mi indirizza in un centro grosso. E lì, dopo una serie infinita di esami, mi dicono che ho endometriosi su utero, ovaie, uretra e intestino. Ora sono in lista di attesa per un intervento che si prospetta “grossetto”, per usare la parola del medico che mi ha in cura.

Ora ho 31 anni, un marito che mi è molto vicino e che mi da tutto il sostegno di cui posso aver bisogno e una famiglia che mi sta vicino.

Io continuo ad essere una guerriera. Ma una guerriera spaventata. Spaventata da una malattia difficile, poco gentile, che probabilmente tornerà nonostante l’intervento, che mi darà dei problemi ad avere dei figli, che mi accompagnerà a lungo credo…

E nella sfortuna, sono comunque fortunata, perché ho tutto il sostegno di cui potrei aver bisogno. E scopro che ci sono persone che soffrono molto più di me e che hanno avuto la vita rovinata da tutto questo.

Il mio è solo un racconto. Di un’esperienza che in realtà sta solo iniziando. E che spero finisca presto. Ma che credo durerà a lungo…
Silvia  

Ciao Silvia, già A TE viene il dubbio! Perchè lo dico sempre, il nostro sesto senso non sbaglia mai e il corpo ci parla sempre.
Si pensa sempre alla vita sociale, lavorativa, sessuale, famigliare … compromessa … e non si pensa mai che esistono anche le vite “sportive” a essere rese difficili da questa malattia.
Sei molto in gamba Silvia, per fortuna ti sei rivolta ad un centro specializzato, speriamo che ti rimettano a nuovo e che non ci siano più interventi futuri all’orizzonte!
Te lo auguro di cuore.
Nelle prime pagine di Condividendo riporto questa frase che te la dedico perchè ti rappresenta tantissimo:

“Noi donne possediamo un enorme potere collettivo, quando lottiamo per un’idea.
Dobbiamo ricordarcene di questo potere.
Il cumulo di energie delle donne unite in una causa comune può essere terrificante… se solo ci si mettono le donne sono in grado di muovere le montagne, e di rendere il mondo un posto migliore.”

                                                        da Louisa Hay, Il valore delle donne