459) Storia di Veronica

Ciao Veronica, come altre persone leggendo il blog, mi è venuta voglia di parlarne.
La mia storia comincia in adolescenza (15/16 anni) con dolori mestruali molto forti, io la chiamavo la settimana Aulin quella del ciclo.. i dolori davano la colpa al fatto che mi fossi sviluppata presto a 10 anni!
Ho sempre fatto visite ginecologiche, in quanto i primi rapporti sessuali li ho avuti fin dai 14 anni, nessuno ha mai dubitato di nulla.
Nel 10/2007 una notte mi sono svegliata con dei dolori allucinanti all’addome e in questo caso il ciclo non centrava nulla, mi sono recata al pronto soccorso dove mi hanno fatto una flebo e rispedito a casa, preoccupata dell’accaduto sono andata dal ginecologo dopo una settimana, il quale ha visto dall’ecografia una palla di liquido e non capiva se sopra l’ovaio destro o se attaccata all’ovaio, dopo altre 3 eco 1 risonanza magnetica erano quasi certi (visto che mi ha mandato da un primario suo amico per un consulto)che fosse  un sierocele pelvico. Insomma una palla di liquido mestruale attaccata forse anche alla tuba, mi programmano una laparoscopia nel 03/2008 (nel mentre 5 mesi di angoscia) dopo l’operazione mi dicono che era questo sierocele, ma non era attaccato a nulla(per fortuna visto che ipotizzavano di togliermi una tuba..). Ed è qui che scopro che mi hanno tolto svariati nodi di endometriosi e molte aderenze, per lo più fra ovaie e con la vescica.( eilà adesso ho capito perchè avevo sempre un sacco di cistiti).
Mi dicono che non è grave non mi devo preoccupare.. manco a farlo apposta dopo 1 settimana dall’intervento torno a lavorare e mi becco un megavirus intestinale, che nessuno riesce a debellare, i dottori mi danno 3000 tipi di antibiotici e non passa, a questo punto io oramai ero in pieno dramma psicologico, non mi ero ripresa dall’intervento, ero debole ed ero ancora malata..malata per sempre..
In questo caso avere un marito non mi è stato di nessun aiuto, lui non capiva, mi ignorava quando stavo male e se dicevo che stavo male erano grossi litigi perché per lui ero pazza.. in effetti a un certo punto l’ho pensato anche io, infatti sono andata a chiedere un consulto psicologico, la diagnosi è stata attacchi di ansia dovuti a cattiva accettazione delle nuova condizione fisica (ossia il sapere che avevo la malattia mi provocava un altra malattia, forse anche peggio della prima). Diciamo che ad oggi la parte psicologica dopo 1 anno e 1/2 di sedute è ufficialmente guarita. La parte fisica invece è peggiorata, dal 03/2008 ad oggi ho perdite di sangue durante quasi tutto il mese, non conto le volte che sono andata dal ginecologo perché in preda a dolori assurdi e tutte le volte mi sono sentita dire, Veronica è una ciste liquida non ti preoccupare è esplosa adesso si riassorbirà e tutto passa… sono cisti fisiologiche il ciclo si deve regolarizzare (è un anno che ho smesso la pillola) Adesso mi sto facendo un giretto con il progesterone per via vaginale per i prossimi due mesi è cosi, speriamo che serva. Solo che ogni volta che ricompaiono le perdite perdo fiducia in me stessa, è come se non riuscissi a controllare il corpo, e li mi tornano in mente le parole della psicologa, il corpo non lo devi controllare!!!! Il vero dramma nel mio caso è sempre  lo stesso mi incolpo di tutto, tento di tenere il dolore e la fatica per me perchè mio marito non capisce e non vuole capire.
ciao
ve
Io spero che questo blog vi serva per trovare una risposta anche se non mi mandate la vostra storia. Ovvero, la risposta è sempre quella: “dovete farvi seguire da un centro pubblico specializzato in endometriosi”.
E’ l’unico modo per poter sperare di star meglio. Nel tuo caso Veronica non penso che dopo tutto quello che hai passato, sarà il progesterone per via vaginale a farti “guarire” .
Può forse far migliorare la situazione delle perdite e del dolore, ma devi assolutamente sapere cosa sta succedendo nella tua pancia. Devi valutare con dei dottori che conoscono bene l’endometriosi come procedere. In base ai tuoi desideri (gravidanza? assenza dolore? ) valuteranno insieme a te il da farsi.
Lo so che è dura, perchè vuol dire stare con la testa nella malattia, sarebbe molto più bello potersi dimenticare di lei … ma ti assicuro che potrai farlo solo quando saprai esattamente come stai dentro.
Perchè in quel caso ti sentirai seguita e saprai che qualsiasi cosa ti capiterà sarà rimediabile e affrontabile. E soprattutto saprai di essere nelle mani giuste, di persone competenti, che ti permetteranno di vivere serena, più di quanto ti pare di essere ora, andando a tentativi.
Per qualsiasi cosa siamo qui … in bocca al lupo …
Vero

5 pensieri su “459) Storia di Veronica”

  1. Ciao Veronica…la nostra Vero ha perfettamente ragione! E’ importantissimo essere seguite da persone competenti che sanno esattamente di cosa tu stia parlando quando ti lamenti per i dolori, o quando stai male psicologicamente e per gli altri siamo “esagerate”! E poi è importantissimo avere accanto persone comprensive…mi dispiace che tuo marito non sia in grado di comprendere il tuo dolore! Io mi ritengo una donna fortunata perchè mio marito è una persona speciale e mi è sempre stato accanto e mi ha supportato e sopportato in tutto e per tutto! Il mio dolore è anche il suo…logicamente quello fisico è solo mio ma già il fatto che lui mi coccoli è come se “condividesse” anche il mio dolore fisico! Ti auguro ogni bene e spero che prima o poi tuo marito riesca a comprenderti! Luana

  2. Ciao cara Veronica,
    condivido a pieno quanto scritto dalla nostra Veronica e da Luana.
    Prima di tutto affidati ad un centro specializzato è la cosa essenziale devi realmente capire cosa “hai dentro” anche per poterlo accettare di più psicologicamente ora sei confusa anche perchè ti hanno detto di tutto di più, ma non una diagnosi accurata e specifica.. di dove sei? senti Veronica e chiedile un centro più vicino a te…
    Volevo soffermarmi poco sul fattore “marito” mi spiace infinitamente che lui non riesce a caporti.. ma probabilmente se sei confuisa te pensa lui!! magari ha anche paura.. non lo voglio giustificare anche perchè appena ho letto così ti volevo suggerire di lasciarlo… ma poi ho visto che anche tu sei ancora parecchio spaesata e confusa e lui probabiolmente non sa come gestire la situazione e non sa come aiutarti.. Prova a vedere se andando a fare una visita da un medico esperto (chiedigli di accompagnarti..) può cambiare anche il suo approcio verso di te.. sicuramente cambierà il tuo e per te sarà già un grande traguardo!… Confido tanto che anche tuo marito capisca e impari a starti vicino come meriti..
    Ti abbraccio e per qualsiasi cosa siamo qui!

  3. Ottimo consiglio quello di chiedere a tuo marito di accompagnarti ad una visita in un centro specializzato e farlo entrare ad ascoltare quello che dicono i dottori.
    A volte sentirselo dire da loro, aiuta a capire che l’endometriosi non è un raffreddore …
    Tentar non nuoce!

  4. ciao ragazze,
    grazie per il sostegno!
    Mio marito è già venuto con me ad una visita ma putroppo, quello che mi sono trovata davanti era il classico medico di alto livello, consigliato su un sito di un associazione di endo, che mi disse, non è niente di grave, non si crucci per nulla, se poi cerca un figlio io sono specializzato in problemi di fertilità..
    cosi mio marito è diventato ancora più malfidente della serie la gonfi proprio la storia.. d’altronde con un medico che ti dice cosi.
    A settembre farò un altra ecografia stavolta proverò alla mangiagalli che ha il centro specializzato, e prima di portare mio marito verificherò bene che il dottore sia uno con l’anima!
    grazie a tutte!

  5. Benissimo…l’importante è che tu ti rivolga ad un centro specializzato e pubblico …. poi vedrai quando avrai capito bene cosa accade nel tuo pancino riuscirai a far comprendere la situazione a tua marito…a volte le persone hanno semplicemente paura e evitare la cosa che si teme può essere la scelta più facile da fare perchè indolore…. ma sotto quella scorza dura c’è soltanto una persona che ha bisogno di essere un pò guidata alla comprensione….ed io sono sicura che ci riuscirai (lo so che sei tu quella malata e che hai bisogno di attenzioni ma sai forse noi siamo più forti di coloro che ci stanno accanto…) …e vedrai che tutto l’amore che prov per lui ti condurrà verso una strada migliore.
    Elisabetta

I commenti sono chiusi.